Il Progetto creativo di Dio. Lo scopo della Creazione.
Medito su tutto quello che ho scritto fin qui sulla Creazione.
Grandiosa, sconvolgente.
Ma 'perché' tutto questo? Se il 'Creatore' è stato l'Ingegnere di questo universo materiale, perché lo avrà fatto? Quale sarà mai stato l'intero 'progetto'?
Luce:
Il Progetto creativo di Dio:
Dio volle un popolo di figli, li fece a sua immagine e somiglianza, Satana li rovinò, Dio - con il Cristo - li salvò perché, martiri del proprio 'Io', ritornassero a Dio, onde averne la 'Gloria' e per Gloria di Dio.
Perché il Santo voleva un popolo di 'santi': i figli di Dio.
Dio era 'Gloria', si fece uomo, patì nel 'Tempo', atrocemente, completamente, per salvare l'uomo. Poi è risalito al Cielo e la sua Gloria originaria, già di per sé grande e già aumentata per il suo orribile patimento, è continuamente aumentata da ogni giusto, ogni 'santo', che sale in Cielo, come chi, dopo tanto lavoro, coglie ogni frutto del proprio raccolto.
É stata dunque la sofferenza nel 'tempo' quella che fa ora rifulgere sempre più la gloria di 'Dio-Cristo' - per ogni 'santo' in Cielo, in Cristo - nel suo Corpo glorificato.
Lo scopo della 'Creazione' è stato dunque quello di accrescere la Gloria di Dio dandola anche all'uomo.
Ma quale uomo?
A quello demeritevole? No! A quello meritevole.
Per questo Dio - che non volle il 'Male' provocato dal libero arbitrio di Lucifero né quello provocato luciferinamente dal libero arbitrio dei primi due - consentì il 'male' perché l'uomo decaduto, e poi 'potenzialmente' salvato dalle sofferenze del Cristo, compartecipasse alle Sue sofferenze 'guadagnandosi' - per giustizia - con pieno merito, con proprio personale merito, il Regno dei Cieli: quindi non dono 'gratuito' ma dono 'guadagnato'.
Alla fine del mondo il mosaico della 'Creazione' si comporrà: la tessera costituita da ogni anima salvata, così come questa si è volontariamente 'formata', concorrerà a comporre il quadro generale della Creazione, per l'eternità.
D'altra parte la caduta dell'uomo, con la sua conseguente umiliazione, fu in tutti i sensi 'provvidenziale' perché altrimenti il suo smisurato orgoglio lo avrebbe portato a peccare come Lucifero che, per essere stato senza colpa, finì per credersi simile a Dio.
Per l'uomo non vi sarebbe stata più redenzione perché, senza Lucifero e la sua tentazione, avrebbe finito per credersi simile a Dio da sé, quindi senza 'attenuanti', ed avrebbe perciò meritato l'inferno-eterno.
Per questo persino la 'colpa' fu provvidenziale.
La 'materia' serve - come dal fiore viene il frutto e dalla crisalide la farfalla - a partorire il Figlio di Dio.
É una 'autogenesi' nel senso che il figlio della carne si fa figlio di Dio con la propria volontà grazie all'aver sottomesso la materia allo spirito.
Dio non è egoista e voleva condividere la sua gloria con gli uomini meritevoli, con i veri figli di Dio, i Figli dello Spirito e non della Carne.
Guido Landolina
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