lunedì 31 ottobre 2022

DOGMA E DOTTRINA CATTOLICA INFALLIBILE CHE DEVE CONOSCERE

 


CONTRO GLI ERETICI E DI PREGARE IN COMUNIONE CON GLI ERETICI


NESSUNA COMUNIONE CON GLI ERETICI

È anche di diritto divino, e non solo disciplinare, che i cattolici possano essere in comunione solo con altri cattolici e che non possano mai praticare il culto con persone eretiche, scismatiche o infedeli. Entrare consapevolmente in una casa religiosa eretica o scismatica significa ovviamente professare esteriormente l'unità religiosa in modo del tutto inaccettabile. Lo scandalo che questo provoca agli occhi dei veri cattolici è facile da capire. Ogni persona che vi vede entrare in una "chiesa" dove il sacerdote è eretico o scismatico, penserà che siete d'accordo con la sua eresia o il suo scisma. L'unità di fede che deve esistere tra le persone che si definiscono cattoliche e che adorano Dio è una costante che non può mai essere cambiata secondo l'insegnamento cattolico. Questa è chiamata legge divina. Senza l'unità di fede, ci sono solo tenebre e fuoco eterno, come chiarisce Papa Leone XIII e le citazioni che seguono:

Papa Leone XIII, Satis Cognitum (n. 10), 29 giugno 1896: "Per questo motivo, come l'unità della fede è necessariamente richiesta per l'unità della Chiesa, in quanto essa è il corpo dei fedeli, così anche per questa stessa unità, in quanto la Chiesa è una società divinamente costituita, è necessaria l'unità del governo, che ha come effetto e comporta l'unità della comunione, è necessaria jure divino (per legge divina)".

Papa Pio XII, Mystici Corporis Christi (n. 22): "Come dunque nella vera comunità cristiana vi è un solo Corpo, un solo Spirito, un solo Signore e un solo Battesimo, così vi può essere una sola fede. Perciò se uno rifiuta di ascoltare la Chiesa sia considerato - così comanda il Signore - come un pagano e un pubblicano. 

Ne consegue che coloro che sono divisi nella fede o nel governo non possono vivere nell'unità di tale Corpo, né possono vivere la vita del suo unico Spirito divino".

Papa San Clemente I, I secolo: "Se qualcuno è amico di coloro con i quali il Romano Pontefice non è in comunione, è in complicità con coloro che vogliono distruggere la Chiesa di Dio; e, sebbene possa sembrare che sia con noi nel corpo, è contro di noi nella mente e nello spirito, ed è un nemico molto più pericoloso di coloro che sono fuori e sono i nostri nemici dichiarati".

III Concilio di Costantinopoli, 680-681: "Se un ecclesiastico o un laico entrerà nella sinagoga degli ebrei o nelle case di riunione degli eretici per unirsi alla preghiera con loro, sia deposto e privato della comunione. Se qualche vescovo o sacerdote o diacono si unirà in preghiera con gli eretici, sia sospeso dalla comunione".

Papa Pio IX, Etsi Multa, n. 26, 21 novembre 1873: "Pertanto, per l'autorità di Dio Onnipotente, scomunichiamo e riteniamo anatema lo stesso Joseph Humbert e tutti coloro che hanno tentato di sceglierlo e che hanno contribuito alla sua sacrilega consacrazione. Inoltre scomunichiamo chiunque abbia aderito a loro e, appartenendo al loro partito, abbia fornito aiuto, favore, assistenza o consenso. Dichiariamo, proclamiamo e comandiamo che siano separati dalla comunione della Chiesa. Essi sono da considerarsi tra coloro con i quali l'Apostolo [2 Giovanni 10-11] proibisce a tutti i cristiani fedeli di associarsi e di avere scambi sociali a tal punto che, come egli afferma chiaramente, non possono nemmeno essere salutati".

La citazione di cui sopra è molto rilevante per la nostra situazione odierna, in quanto molti sacerdoti e aderenti a tali sacerdoti cadrebbero sotto questa stessa condanna.  Prima di tutto impariamo un po' di storia sulla condanna di Joseph Humbert e di tutti i suoi aderenti: "Un numero sorprendentemente elevato di sacerdoti e laici tedeschi rifiutò il solenne insegnamento del Concilio Vaticano I sul papato. Nel settembre 1870, quasi 1.400 tedeschi che si definivano "vecchi cattolici" firmarono una dichiarazione che rinunciava all'insegnamento conciliare. Nel settembre 1871, 300 delegati si riunirono a Monaco per organizzare una nuova Chiesa. Non riuscendo a trovare un vescovo cattolico che rinunciasse al dogma cattolico e si unisse a loro, i Vecchi Cattolici si rivolsero al vescovo giansenista Heykamp di Devetner, nei Paesi Bassi, della Piccola Chiesa scismatica di Utrecht. Egli ordinò vescovo padre Joseph Humbert Reinkens nell'agosto 1873".

Papa Pio IX, Graves ac diuturnae (nn. 1-4), 23 marzo 1875: "... i nuovi eretici che si fanno chiamare 'Vecchi Cattolici'... questi scismatici ed eretici... la loro setta malvagia... questi figli delle tenebre... la loro fazione malvagia... questa setta deplorevole... Questa setta rovescia i fondamenti della religione cattolica, rifiuta spudoratamente le definizioni dogmatiche del Concilio Ecumenico Vaticano, e si dedica alla rovina delle anime in tanti modi.  Nella Nostra lettera del 21 novembre 1873 abbiamo decretato e dichiarato che quegli sventurati che appartengono, aderiscono e sostengono tale setta devono essere considerati scismatici e separati dalla comunione con la Chiesa".

Qui, Papa Pio IX conferma esplicitamente che si devono considerare gli eretici o gli scismatici fuori dalla Chiesa e che non c'è bisogno di un'ulteriore dichiarazione per deciderlo. Ma chi può negare il fatto che anche il Vaticano II è una "nuova Chiesa", e che anche tutti i vescovi e i sacerdoti validamente ordinati rimasti in questa "nuova Chiesa" cadrebbero sotto la stessa condanna di Joseph Humbert? Pertanto, senza dubbio, non ci si può avvicinare a nessuno dei sacerdoti del Novus Ordo validamente ordinati per i sacramenti della Confessione o dell'Eucaristia, come insegnano gli eretici e gli scismatici.

Un altro fatto sorprendente è che quasi tutti i sacerdoti validamente ordinati rimasti in tutto il mondo (sia i sacerdoti "cattolici" tradizionali che quelli del Novus Ordo), rifiutano anche il Vaticano I e l'infallibilità papale, negando ostinatamente il dogma cattolico infallibile. I vecchi "cattolici" sono stati scomunicati proprio per questo motivo, e non si poteva nemmeno salutarli, e chiunque aderisse a loro (per esempio, ricevere i sacramenti da loro) doveva essere scomunicato proprio come loro.

"Abbiamo decretato e dichiarato nella Nostra lettera del 21 novembre 1873 che quei disgraziati che appartengono, aderiscono e sostengono quella setta devono essere considerati scismatici e separati dalla comunione con la Chiesa". (Papa Pio IX, Graves ac diuturnae (nn. 1-4), 23 marzo 1875) Pertanto, senza dubbio, non potete avvicinarvi a nessuno dei sacerdoti "cattolici" tradizionali validamente ordinati rimasti nel mondo per i sacramenti, se essi negano o rifiutano ostinatamente anche un solo dogma cattolico o sostengono anche una sola eresia, come chiarisce Papa Leone XIII:

Papa Leone XIII, Satis Cognitum (n. 9): "Nessuno che si limiti a non credere in tutto può per questo considerarsi cattolico o chiamarsi tale. Infatti, ci possono essere o sorgere altre eresie, che non sono esposte in questa nostra opera, e, se uno sostiene una sola eresia, non è un cattolico".


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