domenica 3 settembre 2023

Il suicidio di Alterare la fede nella liturgia

 


L'errore della "Tradizione vivente"


La Sacra Tradizione è per sua natura immutabile.188 "Nulla di nuovo", dice Papa Pio XI, "si aggiunge mai al numero di quelle verità che sono almeno implicitamente contenute nel deposito della rivelazione divinamente affidato alla Chiesa".189 P. Marin-Sola spiega:

... la crescita o l'evoluzione delle dottrine può ... avvenire in due modi: 1) crescita o evoluzione delle formule, il cui significato rimane invariato; 2) crescita o evoluzione delle formule, il cui significato non rimane invariato.

Nel primo caso l'evoluzione è omogenea, nel secondo trasformistica.

Quindi, la conservazione o meno dello stesso significato è ciò che distingue l'evoluzione omogenea da quella trasformistica nelle dottrine.

Da qui la formula tradizionale che descrive l'evoluzione omogenea del dogma cattolico enunciata da San Vincenzo di Lérins e consacrata dal Concilio Vaticano I: "Crescant igitur... sed in eodem sensu "*.

Il significato di una dottrina rimane lo stesso attraverso diverse formulazioni quando il significato delle formule successive non proviene dall'esterno, ma è già implicitamente contenuto nelle formule precedenti. Altrimenti il significato non rimane lo stesso. Ciò si verifica nei casi in cui il significato delle formule successive non è implicitamente contenuto, ma è contrario o comunque diverso dal significato delle formule precedenti. ...

Si dice che i concetti sono esplicativi quando si originano l'uno dall'altro alla sola e unica condizione che la nostra mente ne penetri l'intero contenuto.190

Una legittima crescita nella comprensione del dogma è, quindi, esplicativa e per questo San Tommaso la definisce "explicatio fidei". La Chiesa, spiega San Tommaso, "è unita dalla fede nella professione di fede contenuta nel credo, professata dalla persona della Chiesa intera" (IIa IIae, 1.9, ad 3m). Le stesse verità di fede sono contenute nei vari credi e formule, che si differenziano solo nella misura in cui uno spiega più compiutamente ciò che è contenuto implicitamente in un altro. La fede, ad esempio, nell'incarnazione del Verbo divino, implica strettamente l'unione delle nature umana e divina nell'unica ipostasi del Verbo fatto carne. (cfr. IIa IIae, 1.7, 1.9).

Di Padre Paul L. Kramer

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