venerdì 9 febbraio 2024

Le vostre vite in sofferenza.

 


Gesù

Figlia mia, mia dolcezza dei miei dolori, il venerdì è un giorno quando tutti imiei figli hanno un amore profondo per me. Io che tanto soffrii su questa croce, mi languisco di scoprire i vostri slanci d’amore per me, vostro Salvatore.

Questo mondo di tenebre macchina per mettere tutto in disordine nella mia Chiesa. Nei miei sforzi di riunire le mie truppe per la mia grande gloria fra voi, niente può fermare ciò che ho cominciato al momento in cui fui crocifisso sulla mia santa croce d’amore.

Voi, piccoli figli miei, il mio Cuore ha tanto sanguinato per voi! Vi copro da questo Sangue tanto prezioso. Vi laverò malgrado tutti i vostri errori umani. Non siate dei storditi nella vostra trascuratezza davanti alla mia croce. Brillerà da tutte le grazie che spargerò da essa su questo mondo.

Siete quelli che io scelsi per ricevere la mia gloria che si spargerà su tutta la terra. Tutto si farà come io l’avrò voluto. La Volontà del mio Padre è anche la mia Volontà. Sono l’Essere supremo che è Dio: il mio Padre, il Figlio di Dio e lo Spirito Santo. Tutto deve compiersi. Non dubitate, anche se, per certi, questo sembra improbabile.

È tanto puro e tanto vero! La mia santa Parola è verità, tutto sta scritto nella mia santa Bibbia. Leggete questi brani di Matteo che narrano con tanta precisione gli avvenimenti.

 Quanti ciechi ci sono nel mondo dove vivete! Questo mondo è marcio dal suo sapere che avvelena i vostri cervelli, non i vostri cuori. Lasciate i vostri cuori aperti e vedrete che la mia gloria arriverà al momento che io solo conosco. Non ne dubitate. Sono nel Padre, siamo uno.

E voi, figli della mia tenera Madre che siete consacrati al suo Cuore immacolato, non siate nel dubbio ma piuttosto nella speranza che fra poco tutto si compierà. Siete la luce del mondo, il fuoco che non si spegne mai, la sorgente che scorre per dissetare quelli che hanno sete. Date ciò che ricevete, pensate a quelli che si muoiono per mancanza d’amore per me.

Vi amo, lucciole mie che brillate nella notte. Vi voglio in me per guidare quelli che non sanno dove voltarsi per conoscere ciò che domani sarà: la mia Nuova Terra, luogo di delizie, di felicità.

Miei piccolissimi bimbi che non sapete come alimentarvi in questo amore nuovo per voi, andate a rifugiarvi nelle braccia della vostra Madre, mia Madre, che vi insegnerà come si può assaporare l’amore, questo cibo nuovo che è tanto buono per voi, tanto che quando vi immergerete senza per questo annegarvi, ci ritornerete in piena fiducia. Abbiate questa speranza in voi, figli miei. Questo, figli miei, vi porterà la felicità che è in me. Così è la mia Presenza in voi. Sono tutto per voi. Siate tutto per me. Figli miei, vi amo.

Non siate degli avari per quelli che hanno sete di sapere. A quelli che vi dicono: «Cosa è dunque quest’Amore che vi dà questa sete d’amore? Non sappiamo dove attingere questa sorgente di felicità», dite che lo sono io, Gesù. Il mio nome è Gesù. Salvo il vostro mondo. Ciascuno è in me. Per quelli che hanno buona voglia di venire, li colmerò dalla mia Presenza in loro. Proveranno trasformazioni che io stesso ho preparato per loro. Saranno una voce per altri che, essi, non sanno che io esista.

Sono in attesa di voi, figli miei. Non vedete che sono sempre io, il vostro Gesù?

Non sapete riconoscermi? Cosa farò di voi, figli miei? Non so come attirarvi per avere il vostro sì. Siate come dei bimbi ai quali si insegna a camminare.

Lasciate da parte le vostre abitudini di dominare tutto. La vostra vita ne soffre.

Soffro io dalle vostre sofferenze. Voglio che capiate che sono la vostra unica sorgente di felicità.

Aspettatemi, non partite su un altra via; non vi condurrà in nessun luogo. I piaceri che ricercate vi condurranno tanto lontano! Non posso seguirvi nei vostri stati di stravizio che sono mortali per le vostre anime. Io, posso mostrarvi dove sia il vostro interesse che sarà soltanto per il vostro bene.

Il bene è tutt’altro; è saporito. Io, il Sofferente, resto sulla mia croce per dire: «Padre, non condannare questi figli; è per loro che sono attaccato a questa croce. Li amo. Perdona loro, Padre, prendi la mia sofferenza che solleverà la tua pena di vedere le tue creature affondarsi nei piaceri mortali per la loro anima.»

Un giorno, un altro che io, che si sarà dato a me, dirà: «Guarda questo Gesù sulla croce, ne scenderà che per dirti: Va’ verso il mio Padre del Cielo, ha tanto amore per tutti che egli si muore d’amore per te. Amalo. In cambio, ti coprirà con un mantello di grazie che ti darà un amore eterno.»

Sii quest’essere, tu che leggi i miei testi scritti dalla mano della mia dolcezza. Io sono tanto debole, tanto stanco di dettare ai miei figli! Mi sembra infinito questo tempo di aspetta! Vi amo. Finché Dio, il mio Padre, non avrà fissato l’ora, rimanerò attaccato per te, figlio mio prediletto che legge, che mi ama e che prega la mia Madre. Presto, il tempo scorre. Fra poco, il mio Padre suonerà la sua ora. È già fissata quest’ora. Il suo dito premerà il bottone con cui tutto si compierà. Vi rimane tanto poco tempo!

Andate! Va’ a raccontare che vedesti un uomo allacciato alla croce e che grida: «Amore, amore, dove è amore?» Muoio senza conoscere il mio piccolo che è senza amore, il mio unico amore che è ciascuno di voi. Sono paziente, tanto paziente. Capite la mia angustia.

Mia dolce, vivi oggi la mia angustia ed avrai la mia Presenza in te. Insieme piangeremo sugli amori sconosciuti dall’Amore. Ti amo. Mia dolcezza, amami: «Si, Gesù, ti amo, Gesù, ti amo!» Segnati. Amen.

Figlia del Sì - 16 marzo 2001 

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