mercoledì 17 aprile 2024

SE MI APRI LA PORTA...

 


Indifferenza santa


Gli onori, le preferenze, i particolarismi non sono più per te: non desiderarli mai, perché li ho banditi dalla strada della tua santificazione.

Ma per ottenere questa indifferenza santa verso tutte le creature, bisogna che ti sforzi di avere lo spirito di sano annientamento.

Se tu credi, ad esempio, di non meritare l'affetto, allora non ti stupirai se ti viene negato; non lo desidererai, né ti sforzerai di ottenerlo. Figurati che in questo mondo non vi siamo che noi due. Come puoi amare e cercare l'affetto e la stima di chi per te più non esiste?

Il distacco da te e l'amore all'annientamento devono essere il punto sul quale deve far perno la tua santità. Tu ameresti l'esaltazione, il dominio, le occupazioni rumorose; Io invece ti voglio nascosta, annientata, dimentica di tutte le vanità, in unione continua con Me.

Voglio il tuo amore come di bimba ignara del male, e con nessun altro amore e desiderio che il mio. Solo allora, morta a tutti gli altri affetti e pensieri, libera da tutto il creato, potrai formare un cielo, limpidissimo di purità d'intenzione, nel tuo Gesù.

È una strada che parte irta di spine e sembra impraticabile, piena di spaventi e di pericoli. Viceversa, a chi coraggiosamente vi si inoltra, procura sorprese e dolcezze ineffabili.

E quando uno si è ben incamminato, anela di correre, correre, per scoprire nuova scienza mistica di grazie infinite e salutari.

È un frutto brutto ma buono, l'annientamento; costa fatica in un primo tempo, poi innamora l'anima e le dona ebrezze divine.

Frequenta anche tu questa palestra, questa pista dei Santi; godrai tutte le soddisfazioni che porta il sacrificio e la libertà di spirito.

Sapendo che per la strada dell'annientamento lo trovo poche anime, ad esse porto i miei favori, le mie grazie speciali, e le distribuisco loro su un vassoio splendido, ricco simbolo di doni moltiplicati, sovrapposti.

Queste anime sono la mia oasi nei momenti di sconforto, quando vedo il mondo ripieno di peccatori gaudenti.

Nel trovarmi con i pochi votati all'annientamento, il mio cuore trabocca di gioia e non si sazia di rimirarli con infinita tenerezza.

DON RENZO DEL FANTE


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