L'ERRORE ESSENZIALE
DELL'ISLAM:
LA NEGAZIONE DELLA SS. TRINITÀ
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La posizione del Corano, quindi, riguardo la SS. Trinità, come mistero centrale del Cristianesimo e come religione
rivelata, in quanto riguarda la vita intima di Dio, è del tutto
ignorata e condannata. Puerile, perciò, è pretendere di
vedere nel Corano dei presunti accenni a questo mistero
cristiano, come, ad esempio, citando la "Sura" 5:47-48:
"Giudichi la gente del Vangelo secondo ciò che in esso Dio
ha rivelato( ... )"; come pure la "Sura" 4:136: "O voi che
credete ( = Musulmani), credete in Dio, nel suo messaggero
(Maometto), nel Libro che ha rivelato al suo messaggero
(il Corano), e nel Libro che ha rivelato prima di lui. Chi
non crede in Dio, nei suoi angeli, nei suoi Libri, nei suoi
messaggeri e nell'ultimo giorno, si allontana enormemente dalla verità"... È quindi puerile dire che Maometto,
approvando i cristiani e incoraggiandoli a mantenere la
propria fede, implicitamente approva la stessa fede nella
Trinità(!!); come pure il dire che la "Sura" 2:253: "Noi
abbiamo dato a Gesù, figlio di Maria, segni evidenti, e lo
abbiamo confermato con lo Spirito Santo", vale quasi a
conferma di una esplicita professione di fede nelle tre Persone divine, quali credute, adorate e professate dal Cristianesimo; e così anche la professione di fede dell'unità e unicità di
Dio che si legge nel Corano alla "Sura" 112: "Dì: Egli,
Iddio, è unico. Iddio, l'eterno, non generò e non è generato, ed a Lui non è eguale nessuno", sono tutt'altro che
sufficienti per dire che quelle formule del Corano esprimono
la fede in un Dio-Trino, quando altrove, invece, il Corano
annulla decisamente la divinità di Cristo, Figlio di Dio,
perché proprio la morte di Gesù, come sacrificio espiatorio,
e la sua risurrezione, costituiscono l'anima della Rivelazione e la prova suprema della divinità di Gesù Cristo. Lo
stesso dicasi anche per lo Spirito Santo, ignorato del tutto,
nel Corano, come Terza Persona della SS. Trinità!
Dunque, né il Padre, né il Figlio, né lo Spirito Santo, sono accettati soggetti di fede nell' lslam.
Difatti:
1°- IL PADRE
Per Maometto, "Allah" non è "padre": "Dio non è
generato e non ha generato" { "Sura" 112, 1-4). Con questa
formula, l'Islam nega che Dio è Padre, e nega, con fermezza, la filiazione divina di Gesù.
Per Maometto, Dio è infinitamente troppo alto,
inacessibile, perché la sua creatura possa permettersi di
vedere in Lui un "Padre".
2° - IL FIGLIO
Il Corano rifiuta di credere nell'Incarnazione. La "Sura"
XXIII.92 dice: "Dio non ha affatto dei figli, e al suo fianco
non ci possono essere altri dei: diversamente, ogni dio si
impadronerebbe della sua creazione, e gli uni sarebbero
più elevati degli altri (dei) ••. ". E nella "Sura" V. 76 si
legge: "Infedele è colui che dice: Dio è il Messia, figlio di
Maria. Il Messia non ha detto lui stesso: O figli d'Israele,
adorate Dio che è mio Signore e il vostro! Chiunque
associerà a Dio altri dei, Dio gli chiuderà l'entrata del
giardino (paradiso) e la sua dimora sarà il fuoco" .•.
La "Sura" XXXIX.6 dice: "Se Dio avesse voluto avere
un Figlio, l'avrebbe scelto tra gli esseri che egli ha voluto
creare. Ma che questa bestemmia sia lontana dalla sua
gloria! Egli è unico e potente!".
E nella "Sura" XIX, si leggono imprecazioni, di tono
apocalittico, contro coloro che "attribuiscono un Figlio al
misericordioso"!
L'lslam, quindi, rigetta l'Incarnazione. Il suo "Credo"
è ben lungi dal nostro!
3°- LO SPIRITO SANTO
Nel Corano, il termine "Routh" (Spirito-Allah, Spirito Santo) indica sia l'arcangelo Gabriele, considerato come
l'intermediario designato delle rivelazioni profetiche, sia il
Cristo, "Messia, Verbo e Spirito d'Allah.
Comunque, in nessun caso, questo vocabolo "Routh",
nel Corano, avrà il significato di "Spirito Santo", ossia la
Terza Persona della Trinità.
Il Corano, cioè, tace completamente anche su questa
terza Persona della SS. Trinità. Niente Padre; niente Figlio;
niente Spirito Santo (quando non sia confuso con Gabriele!).
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sac. Luigi Villa
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