27-09-2020
Cari figli,
in questa bellissima domenica di pace, di preghiera, di fede, di speranza, i nostri cuori si uniscono al Cuore bellissimo di Gesù, invocando la pace per il mondo, la conversione per tutta l’umanità.
Gesù ci ha insegnato a immergerci profondamente nel suo Cuore Misericordioso. L’umanità deve prepararsi di più, soprattutto cercando la bellissima catechesi sulla misericordia di Dio, in questo tempo di malattie nel corpo, nel cuore, nell’anima, in questo tempo di afflizione, in questo tempo di sofferenza temporale, di sofferenza nella carne, nel cuore e nell’anima. Ecco perché Gesù ci fa stare nelle profondità della sua bellissima misericordia. Quanto è bella la misericordia di Dio! Si deve parlare di più della misericordia. E della giustizia. Perché siamo in un tempo molto speciale: misericordia e giustizia.
Allora è necessario essere solleciti nel camminare, nel seguire le orme di Cristo, che sono orme di amore, di fede, di carità, di fraternità. È un momento in cui si deve avere molta più fede. L’umanità oggi spesso vive nella piena oscurità, non ha la luce della fede, la luce del Divino Spirito Santo. Lo Spirito Santo è la sapienza di cui l’uomo ha bisogno in questo momento di paura, in questo momento ha bisogno di vincere attraverso la preghiera. Quando non siamo nelle condizioni di cercare una soluzione nel mondo, dobbiamo cercarla nelle mani bellissime della Santissima Trinità, che sono le mani di Dio.
Soprattutto in questo tempo in cui Dio ci sta mostrando che dobbiamo svegliarci. Dove andrà questo mondo se l’uomo continuerà ad essere egoista, individualista, a voler essere il primo? Dove finirà questo mondo se l’uomo crea barriere invece di abbatterle? Allora è il momento di immergerci in questa misericordia, che è l’ultima tavola di salvezza. È il Sangue di Gesù, è l’Acqua che sgorga dal Cuore di Gesù. Perché tutto sembra difficile. Tutto: la stanchezza, le battaglie delle famiglie. Quanto più le persone sono sante, tanto più soffrono. C’è molto dolore, molta disperazione nel mondo.
Allora è necessario avere questa leggerezza, questa soavità, e guarire se stessi. Sentire Dio. Come noi qui in questo pomeriggio sentiamo la brezza leggera, sentiamo il canto degli uccellini. Sentiamo il sole che scotta, ma la brezza ci porta sollievo. Per quanto il sole sia forte, Dio viene a portarci la soavità. Così è il momento che il mondo oggi vive. La sofferenza è molto forte, ma non per questo possiamo smettere di vedere la brezza leggera. Non possiamo smettere di respirare questa brezza leggera. Non possiamo smettere di vedere la bellezza delle nostre famiglie, della nostra comunità, del popolo di Dio, della Santa Chiesa. Non possiamo smettere di vedere la bellezza spirituale, quella bellezza che va oltre gli occhi della materia. La bellezza della comprensione, dell’accettazione.
Spesso chiedi: “Perché Dio mi sta dando questa prova?”. È meglio attraversare una prova e avere la pace piuttosto che vivere convinti che vada tutto bene e improvvisamente cadere nella prova peggiore del mondo, che è perdere la propria anima. Allora si deve vivere questo tempo di lotta, di battaglia e di sofferenza con più fede, con più fiducia. È tempo di preghiera, di immergersi nel Cuore di Dio Misericordioso.
È il momento in cui devi avere questa pace che Dio ti sta dando. Se chiudi gli occhi per un momento, sentirai che Dio è la tua pace. Non esiste niente di più bello che cercare questa pace. Non importa quello che stai facendo: sei un pellegrino? Sei un evangelizzatore? Sei un messaggero? Sei uno strumento edificatore, lavoratore? Non importa quale dono stai esercitando in questo momento, quello che conta è svolgerlo in modo leggero.
Perché c’è tanta pesantezza sulla Terra, figli. Questa sofferenza che è arrivata per il mondo ha portato pesantezza al mondo, e Dio vuole mettere nel cuore dei suoi figli la leggerezza. Non è con la pesantezza che vincerete, ma con la soavità. Cos’è questa pesantezza? Le molte ribellioni, l’angoscia. È il momento di stare uniti. Forse non potete unirvi in grande numero, ma è il momento di stare uniti con il cuore, di vivere questa alleanza con il Cielo, questo amore con il Cielo. La risposta che Dio ci sta dando è la fiducia, la risposta è l’affidamento.
È arrivato un momento in cui non sai dove stai andando, hai paura, paura di qualcosa che può contaminarti. In questo momento si deve essere obbedienti, prudenti, sapienti. Gesù ci ha insegnato come vincere il peso per non affondare sulle acque: si deve avere la leggerezza della fede. Perché l’uomo sprofonda sulle acque? Perché si perde nella mancanza di fede, nei dubbi, ha paura, non ha fiducia, non crede nel miracolo, non crede in quello che Cristo davvero farà affinché il mondo raggiunga il Trionfo del mio Cuore.
Il mondo ha bisogno del grande miracolo che è Gesù. E Gesù ci dice: “Le famiglie si convertiranno se saranno misericordiose. Il popolo di Dio sarà un popolo forte se sarà misericordioso”. Perché, figli, Gesù non è venuto a portare questa misericordia invano, è venuto a portare questa misericordia perché il mondo ne avrebbe avuto bisogno. E noi oggi abbiamo bisogno di questa misericordia. Io Maria ho bisogno di questa misericordia per portarla a voi. Anche se il mio Cuore è santo e benedetto, ho bisogno di questa misericordia. E anche voi avete bisogno di questa misericordia. Avete bisogno di diffondere questo amore verissimo di Gesù.
Perché è un tempo giusto. La misericordia e la giustizia sono un’alleanza molto grande. E in questo tempo di misericordia raccoglieremo quello che seminiamo. Dio ci sta insegnando a seminare cose buone, per raccogliere la grazia. Ma molti ancora non stanno attenti a seminare cose buone, a seminare la grazia, molti si stanno ancora perdendo negli intrighi, nei giudizi, nel vuoto, in tutto quello che ti impedisce di essere un’anima misericordiosa.
Ecco perché l’essenza di questi 33 anni è la misericordia, la nostra fonte di grazia e di salvezza. Perché l’umanità sta prendendo una strada sbagliata: anziché immergersi nelle profondità del Cuore di Gesù, si sta lasciando prendere dalla paura, dal vuoto, dai vizi. Perché l’umanità cerca sempre una via di fuga, qualcosa in cui rifugiarsi, ma invece di rifugiarsi in Colui che è la fonte, si rifugia in ciò che è sofferenza. Allora questa sofferenza sta generando ulteriore sofferenza, più grande.
Allora dovete aprire gli occhi. Il fatto di dover stare nelle vostre case, più ritirati, non significa che dovete essere più divisi e individualisti. Al contrario: dovete essere più uniti e più forti. Gesù ha detto: “quanto più grande è la lotta, tanto più grande dev’essere l’esercito”. Allora dovete stare uniti. Perché il nemico prepara una trappola perfetta affinché l’uomo vi cada, figli. State attenti! Il demonio non prepara una trappola qualunque. Allora in questo tempo di epidemie, di pandemie, di sofferenze, dovete stare molto attenti per non cadere nelle trappole del demonio. Perché ci sono! È inutile fingere che non ci siano. Sono ovunque, soprattutto nella vita delle famiglie, dei nostri giovani, dei nostri bambini. Ecco perché dobbiamo essere obbedienti ma continuare a tenerci per mano.
Per questo esiste un’alleanza tra la misericordia e la giustizia di Dio: affinché possiamo vincere in modo saggio e felice. Arriverà un tempo diverso, affinché possiate vivere la vera conversione. È questo che Dio vuole: la conversione! Quando guardate questo mondo, non discutete, non dite che è un anno pesante, difficile. Molti lo considerano un anno perso, ma è l’anno in cui potete incontrarvi di più. Perché niente si perde, tutto si trasforma. Allora dovete incontrarvi. Il mondo si stava perdendo sempre di più nelle cose che gli occhi desideravano, che le mani volevano toccare. E improvvisamente ci troviamo nella condizione in cui dobbiamo vedere con gli occhi dell’anima e toccare con il cuore. Quante persone devono amare i propri familiari a distanza, ma stanno imparando ad amare molto di più. Perché prima avevano spesso la vicinanza, ma non la valorizzavano. Oggi comprendono quanto vale l’abbraccio, l’unità, l’unione, l’edificazione familiare.
Allora oggi vogliamo lavorare insieme per l’evangelizzazione. Non perdiamo l’essenza di bene che questo tempo difficile può portarci perché, quanto più grande è la battaglia, tanto più siamo graziati da Dio. Quanto più grande è la sofferenza, tanto più siamo benedetti da Dio.
Allora è tanta la benedizione che state ricevendo. Spero che in questa domenica di grazia, in questa domenica di pace, di brezza leggera, Gesù possa realmente guarire i vostri cuori.
Con grande gioia, voglio darvi la mia benedizione.
la Madonna benedice tutti
Questo messaggio di oggi ci porta la forza per vincere le cattiverie, le insidie e le trappole del demonio. Ci porta specialmente la misericordia, che è la fortezza bellissima di questo tempo, e la ricerca di essere giusti, di vivere realmente questa grazia della giustizia divina.
In questo tempo raccoglierete frutti bellissimi, e dovrete diffondere questi frutti. Quando raccogliamo qualcosa di buono, dobbiamo diffonderlo. Quanto più lo diffondiamo, più il mondo sarà guarito, liberato ed esorcizzato dalle bellissime mani misericordiose di Gesù.
Benedico i festeggiati. Che Dio benedica i figli che compiono gli anni e quelli che si sono uniti in matrimonio, che sono molto speciali, sono evangelizzatori. Portate sempre, con affetto, un messaggio di amore e di pace ai cuori bisognosi di ascoltarlo.
Che Dio benedica i nostri bambini, i giovani, le famiglie qui presenti, tutto il popolo di Dio, la Santa Chiesa. Che Gesù possa togliere dall’uomo questo vuoto che porta all’orgoglio, all’invidia, alla gelosia, all’individualità, e mettere nella vita dell’uomo le benedizioni. Che l’uomo sia fraterno, che condivida, che semini il bene: così raccoglierà certamente la pace.
I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.
Ecco la Serva di Dio, la Madre che intercede per ognuno di voi presso il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Il Signore mi chiama.
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