venerdì 18 settembre 2020

Le grandezze di Gesù

 


A Gesù, preghiera per implorare unione particolare con Lui

Adoro l’Essere vostro, o mio Dio, come il sostegno di ogni essere nel primo vincolo necessario ed universale a qualunque essere creato, comune ai buoni e ai cattivi. Imploro la vostra bontà e misericordia per essere legato a Voi per sempre col secondo vincolo, coi vincoli del vostro Amore, per l’impressione della vostra grazia, per l’infusione del vostro spirito.

Ma ardisco innalzarmi più ancora; aspiro a Voi, o mio Signore Gesù, e voglio aver parte, con Voi e in Voi, alla grazia nuova del vostro nuovo mistero della Incarnazione. In onore della unione ammirabile della vostra Umanità con la Divinità, voglio unirmi a Voi, per esistere in Voi, vivere in Voi, portar frutti in Voi, come il ceppo nella sua vite.

O mio Signore Gesù, fate ch’io viva e sussista in Voi, come Voi vivete e sussistete in una Persona divina! Siate il mio tutto e ch’io faccia parte di Voi nel vostro Corpo mistico, come la vostra Umanità è parte di un composto divino, sussistente in due nature differenti! Fate ch’io sia ossa delle vostre ossa, carne della vostra carne, spirito del vostro spirito; ch’io riceva l’effetto della santa preghiera che faceste nell’ultimo giorno della vostra vita, prima di avviarvi alla Croce, quando dopo aver pregato per i Vostri Apostoli avete pregato instantemente l’Eterno Padre perché noi pure siamo una sola cosa con Voi come Voi siete uno con Lui: «Non prego soltanto per loro, ma ancora per quelli, che, per la loro parola, crederanno in me; affinché tutti siano una cosa sola, come Voi, o Padre mio, siete in me ed io sono in Voi, ed essi pure siano una cosa sola in noi: affinché il mondo creda che mi avete mandato. Ad essi pure ho dato la gloria che avete dato a me, perché siano una cosa sola come noi siamo uno: io sono in essi, e voi in me: che siano consumati nell’Unità (Gv 17, 20).

O parole sacre del Verbo eterno! O preghiera efficace del Figlio unico di Dio! O parole di Unità adorabile del Figlio col Padre! O preghiera di felice unione del Figlio con noi e di noi con Lui!... o Unità... o Unione!...

Mi unisco dunque con Voi in onore della unità che avete col Padre e lo Spirito Santo; mi unisco a Voi in onore della unione ineffabile che avete con la nostra natura per il mistero della Incarnazione. Per verità, mi vedo oltremodo lontano da Voi e della vostra sacra Umanità attesa la sua dignità infinita per questa unione divina e Personale; ma anche la vostra Umanità, nel suo stato naturale, è ben distante dallo spirito della Divinità che la vivifica. Come dunque, con questo Spirito vivificante, il Verbo eterno si è avvicinato in Voi, o Gesù, a quella umanità, si è unito ad essa, si è fatto carne in essa per una degnazione infinita: degnatevi pure avvicinarvi a me, unirvi a me, incorporarvi in me, perché io esista, viva e operi in Voi, perché io sia condotto e diretto da Voi e posseduto da Voi, come lo Spirito della vostra Divinità anima, dirige e possiede singolarmente la vostra Anima e la vostra Umanità a Lui personalmente unita.

In questo stato di Gesù, io onoro e adoro la vita, l’annichilimento e l’operazione della divinità nella sua Umanità, e la vita, l’elevazione e la deificazione della Umanità nella Divinità! Ammiro le azioni umanamente divine e divinamente umane che procedono da questa vita nuova e mutua dell’Uomo Dio nella sua doppia essenza, l’una eterna e divina, l’altra temporale e umana, ma pure sì santamente, sì intimamente, sì divinamente insieme congiunte.

O Vita! O Fonte di Vita! O Purezza di Vita! O Gesù, voi siete Vita! E come in Dio tutto è vita, così in Gesù tutto è vita! In Lui la morte stessa è vita! La sua morte è vita per noi e ci dà la Vita, senza privare Lui della vera Vita, poiché la morte non separa né il suo corpo né la sua anima dalla Divinità che è la vera Vita.

 Card. Pietro de Bérulle


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