giovedì 3 settembre 2020

Un grido



Tu, grido di amore che erompe nel mistero di Dio, trasforma la nostra esistenza di uomini in un vero grido d'amore.  
In te l'amore é un grido perché è puro slancio, puro entusiasmo di donazione: rendi partecipi anche noi di tale slancio e tale entusiasmo.  
Tu che hai fatto sgorgare dal cuore dei primi cristiani il grido "Abba, Padre", vieni a riprodurre questo grido in un'anima che renderai più filiale per far scaturire anche in noi la gioia di una più intima familiarità col Padre.  
Tu che non conosci nè stanchezza nè disinganni nell'amore e fai passare nel tuo grido tutta la forza divina, sostieni il nostro povero grido nei momenti di prova e di esaurimento e ridonaci la tua forza.  
Tu che ci riveli le invenzioni dell'amore divino e desideri farcele ammirare, suscita in noi il grido di stupore che esse meritano.  
Tu che contieni nel tuo grido la sostanza dell'essere divino, solleva anche il fondo del nostro essere e fa passare nel nostro grido il desiderio di un abbandono senza riserva.  
Conserva al nostro grido d'amore il suo calore e la sua discrezione: fa che questo grido sia ascoltato non dagli uomini ma da Dio, ed esprima una offerta perenne per la salvezza del mondo.  

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