domenica 29 novembre 2020

Come parlare al nostro defunto?

 


Molte volte mi chiedono di pregare per un defunto, qualcuno amato profondamente, e la domanda che sorge spontanea è: come si chiamava? Che errore enorme! La domanda corretta è come si chiama? Certo, la nostra amata non è scomparsa, ma ha lasciato il tempo per entrare nella vita eterna, un destino da cui nessuno di noi può sfuggire.

Quando penso ai miei cari che ho perso, in particolare a mio padre, sento che mi ascolta più che mai. Senza i limiti del mondo, senza la difficoltà di muoversi dove si trova, o di potergli parlare in modo stretto. Mio padre non sta ascoltando più che mai tutti i miei pensieri, le mie preghiere, le mie insicurezze e anche le mie assicurazioni.

Non ci sono formule per parlare con i nostri cari defunti, perché ci ascoltano sempre. Sono in un luogo dove Dio permette loro di vedere oltre quei due buchi che sono gli occhi, attraverso quello che vedevano quando erano nel mondo. Oggi vedono nell'ampiezza della vita eterna, perché sono fuori dal tempo, fuori posto, sono nell'eternità. Dobbiamo sentirli lì, attenti a noi, vedendoci nella perfezione che Dio permette loro, con i sensi dell'anima e non più i sensi che usavano quando erano qui.

Ma succede anche a me che quando parlo e prego con mia madre che è ancora viva, e vedo in lei i limiti della vecchiaia e la vicinanza del suo passaggio all'eternità, non riesco a smettere di pensare a quanto saranno perfetti il ​​nostro dialogo e la nostra relazione. preghiera quando lei non è più qui con me. E penso anche a quanto sarà bello quel giorno in cui noi tre saremo insieme fuori dal tempo e dal luogo, mio ​​padre, mia madre ed io, uniti nella perfezione dell'Amore di Dio per noi.

La presenza sottile ma reale dei nostri cari defunti si fa sentire nel cuore, nell'anima. Non è follia, non è qualcosa che gli altri possono capire. È semplicemente un incontro segreto che teniamo nel profondo del nostro cuore e che non dobbiamo lasciare andare perché è la manifestazione della Comunione dei Santi, l'unità di cuore con coloro che hanno già attraversato questa vita.

Alcune persone diranno che questo è sbagliato, che è spiritismo. Enorme errore, questa è pura fede nella vita eterna, nel nostro destino di Regno. Lo spiritismo sta invocando le anime e questo è un peccato molto grave. Semplicemente sentiamo la loro presenza e parliamo loro dal cuore, aperti a Dio permettendo loro di piantare qualche sentimento, qualche segno nei nostri cuori, se quella è la sua Divina Volontà.

Altri diranno che è un errore che va contro la psicologia moderna, contro il bisogno di dolore. Il dolore è essenziale! Ma in nessun modo il lutto equivale a dimenticare qualcuno che ami, tanto meno a disconnettere il dialogo da anima ad anima, da cuore a cuore. Quel dialogo, se ben fatto, senza essere qualcosa di malato o alterare la normalità della nostra vita, è un atto di guarigione che ci permette di continuare a vivere nella speranza dell'incontro definitivo con la persona amata.

Il nome di una persona cara non passa mai, perché la nostra anima dura per tutta l'eternità, senza restrizioni. Mio padre non era Juan, è Juan. E quindi tutti noi dobbiamo capire che non smettiamo mai di essere chi siamo, tanto meno quando passiamo all'eternità. Quindi, il nome di una persona cara non era, è. Quella persona amata è oggi più presente che mai, più attenta che mai, aperta e sveglia in ogni momento alle nostre preghiere, perché le anime possono rispondere alle nostre preghiere intercedendo davanti a Dio per i nostri bisogni. Il nostro dialogo e le nostre suppliche raggiungono così direttamente il Cuore di Dio per intercessione dei santi e degli angeli, e di Maria in modo particolarmente efficace.

Mia Madre, Regina del Cielo e della Terra, oggi chiudo gli occhi e sento chiaramente la speranza di incontrare la mia amata, e lì i limiti del tempo e dello spazio svaniscono, così che posso unirmi in un abbraccio che è un assaggio di la promessa che ci attende, entrambi. Senza paura, senza disperazione, senza separarsi ulteriormente, nei secoli dei secoli.


Autore: www.reinadelcielo.org

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