I messaggi della Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)
In questa domenica siete qui riuniti lottando per la vita degli innocenti, lottando per la vita, in un anno di conversione e di preghiera per le famiglie del mondo intero, in un anno di grandi prove per la Terra, di grandi epidemie, di malattie del corpo e anche dell’anima. E oggi siamo qui per chiedere a Dio – allo Spirito Santo che è Dio, a Gesù che è Dio, al Padre che è Dio – molta luce per il mondo, per i figli di Dio. Perché tutti voi oggi dovete lottare per la vita e preservare la vita.
Molti figli, in quest’anno, sono stati raccolti dal giardino che il Padre ha creato. Il Padre ci ha chiesto di pregare, amare, perdonare, tenerci per mano, vivere la fraternità. Ma il mondo non si aspettava, soprattutto nel tempo attuale, di vivere qualcosa che ha fatto sì che il mondo si fermasse e riflettesse sui valori. Nelle famiglie molti figli, padri e madri sentono un vuoto, altri sentono tristezza, depressione profonda, ed è per questo che Dio ci mette davanti a una missione di preghiera. È la nostra difesa! È la difesa della vita, la difesa degli innocenti, dei più fragili, di quelli che da soli non riescono a difendersi.
Il mondo, in verità, deve avere più timore di Dio, figli. Molte ginocchia non si piegano nemmeno davanti alle prove, molti non tornano alla casa del Padre come figli pentiti nemmeno davanti alle tante conseguenze di dolore, di vuoto, di tristezza, che l’uomo ha seminato. Si raccoglie quello che si semina. In un giardino, si raccoglie quello che si semina. Sulla Terra, si raccoglie quello che l’uomo semina. Ed è evidente che l’uomo non ha seminato quello che Dio voleva che seminasse. È evidente. È evidente che l’uomo non ha cercato di essere quello che Dio vuole.
Ecco perché sono qui, oggi, guardando la famiglia di Dio, il giardino di Dio e chiedendo a Dio pietà, compassione e misericordia per l’umanità. Perché so che avrete molto bisogno di questa misericordia di Dio. Perché l’umanità non è ancora consapevole di quello che sta vivendo e di quello che potrà vivere. Perché nemmeno davanti alle prove, davanti al dolore, molti ancora non cercano veramente il cammino della conversione, della santità, della riflessione.
Oggi è necessario riflettere, mettersi alla presenza di Dio e fare un profondo esame del proprio cuore, della propria anima, dei propri pensieri, per sentire realmente cosa si può e si deve fare affinché il mondo sia guarito. Affinché l’uomo sia guarito, affinché smetta di uccidere, di violentare, di vivere questa oscurità interiore che oggi vive. E le conseguenze sono le epidemie, le conseguenze sono le malattie, le conseguenze sono la paura, il vuoto, la tristezza. Ed è per questo che vi invito ad essere un esercito di preghiera, a lottare, a combattere questo male che sta cercando di distruggere lo splendore della vostra vita.
Vi state avvicinando a una delle riflessioni più belle per la famiglia, che è la nascita del Dio Bambino. Perché Dio ha inviato il Dio Bambino all’umanità? Cosa è necessario oggi per il nostro cammino, i nostri figli? Voi madri, cosa desiderate per i vostri figli? Quanto è grande oggi la lotta di un giovane per realizzare il piano di Dio nella sua vita, la sua vita e vocazione! Quanto è grande la sfida per chi vuole vivere realmente una vita di rispetto, di preghiera, di fede! Pur stando nel mondo, perché Dio ha creato un mondo bello per voi: Dio ha creato i colori, Dio ha creato la natura, Dio ha creato i fiumi, Dio vi ha dato l’intelligenza per procurarvi il nutrimento.
Dio vi ha creati ricchi di amore e voi oggi vivete nella povertà, non riuscite a vivere questo amore, a costruire questo amore, ad erigere i pilastri di questo amore. Perché la vita è una missione! Tutti voi avete una missione: servire. Tutti voi siete servi del Signore, siete qui per servire Dio. Non importa come Dio ha utilizzato il tuo “sì”; nel tuo cammino, nel tuo lavoro, nella tua casa, nella tua comunità, sei servo del Signore. Allora oggi è necessario servire Dio con il cuore aperto.
Molte prove sono già sulla Terra e possono arrivare prove peggiori, perché l’uomo ha bisogno di riflettere un po’ di più su tutto questo che sta succedendo. Quest’anno è un avviso, è un avviso figli miei! Perché l’umanità non sta bene, l’umanità è malata e non si tratta solo di una malattia della materia, è una malattia dell’anima, del cuore. È il vuoto, l’avidità, la pigrizia. Tante e tante fragilità che hanno distrutto la grazia più grande della vostra vita, che è essere felici. Dio ti ha creato per essere felice! Allora è il momento di combattere, di lottare. È il momento di aggrapparsi con forza alle mani del Creatore, di avere una fede fondata, non una fede vuota, ma una fede che abbia fondamento: quella fede di fiducia, quella fede nella quale sai che Dio sarà provvidenza nella tua vita, che Dio ti sosterrà, perché il sostegno di cui hai bisogno va oltre la materia, è il sostegno del cuore, dell’anima, del sentimento, dell’essere forte.
Se sei davanti a una malattia e sei debole, diventi un uomo sempre più malato. Se invece sei forte, Dio ti rende sempre più forte, per vincere. Anche se non avrai tutte le vittorie, perché noi siamo di Dio, il giardino è di Dio e in qualsiasi momento Egli può prendere qualsiasi fiore che Egli ha creato, che Egli ama. Per questo è importante che tu abbia sempre l’anima ricolma della grazia dello Spirito Santo, un’anima che sia realmente luce per il mondo.
In diverse catechesi bellissime, in questo santuario che Dio ha creato – santuario della famiglia, santuario della Madre della Pietà – Gesù ci ha chiesto di essere luce per il mondo. E molte volte tu ascoltavi queste parole e meditavi: cosa significa essere luce per il mondo? Significa essere sostegno per il mondo. Davanti alle sfide, davanti alle povertà, davanti all’oscurità, devi essere luce, devi essere forte, devi aiutare. Ci sono tanti che non hanno più la forza per andare avanti, ci sono tanti anche qui, in questo pomeriggio, che non riescono a resistere al dolore vissuto, alle perdite. Ci sono molti che non riescono a vivere questo momento con fede, con coraggio, che sono depressi, tristi, spaventati, anche se siamo su un cammino in cui dobbiamo essere luce.
Essere luce significa avere rispetto, rispettare, prendersi cura del mondo. L’uomo non si è preso cura del mondo, per questo adesso deve prendersene cura e prendersi cura della propria vita, difendere la propria vita. Difendere i nostri figli, difendere i giovani, difendere i padri, le madri, difendere la Santa Chiesa, difendere tutti i missionari della Terra, difendere tutti quelli che hanno una missione. Lottare e difendere la vita, prendersi cura della vita, prendersi cura dei malati, prendersi cura delle ferite.
Questo è un dono di Dio, non è un dono qualsiasi, è un dono di Dio. Dio ha ti ha creato pieno di doni affinché tu ti prendessi cura di questo mondo. Una delle cose che vivrete molto nitidamente in questa preparazione per il Natale è lo zelo per la vostra vita. Perché davanti a quello che state vivendo oggi, nessuno conosce il giorno e l’ora in cui può entrare nella tua casa questa sofferenza che è conseguenza delle epidemie, delle infermità, di quello che state vivendo nel momento attuale. Allora chiedi al Bambino Gesù di essere luce nella tua vita, affinché tu sia luce.
Sii qui presente con il cuore, ma sii consapevole che devi uscire da qui migliore, rinnovato, timorato di Dio. Voi non state vivendo un momento qualsiasi, state vivendo un momento delicatissimo, che può diventare sempre più delicato. Adesso dipende dal tuo amore, dal tuo sì. Raccoglierai quello che semini, perché è il tempo della giustizia di Dio sulla Terra. E questa giustizia di Dio deve avvenire sulla Terra, altrimenti l’umanità non raccoglierà il trionfo del mio Cuore Immacolato.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Nel messaggio di oggi Gesù ci avvisa riguardo al grande momento sperimentato dall’umanità, che è il momento presente. Ci avvisa della necessità di conversione. Perché l’umanità ci mette tanto? Perché l’uomo non cerca di essere quello che Dio vuole da lui? Felice. Dio ti vuole felice! Ci vuole l’abbandono totale della tua vita nelle mani del Signore, diventando luce per il mondo.
Solo Dio sa cosa accadrà, ma Dio ci prepara per vincere la grande battaglia. Solo Lui sa! Ma ci prepara per questa grande battaglia. Per questo oggi Egli ti ha insegnato ad amare la tua missione, a servire con amore, a non vivere solo per vivere, a difendere quelli che hanno bisogno di essere difesi, a pregare, perché il mondo guarirà e troverà la guarigione solo quando l’uomo incontrerà Dio veramente.
È la luce che viene dall’Alto, la luce che illumina gli uomini qui sulla Terra. Ancora non è arrivata la risposta che l’uomo tanto attende, perché purtroppo domina l’avidità, domina l’invidia, domina l’orgoglio, mentre quello che deve realmente scorrere in noi è l’umiltà, la semplicità, il bene di tutti. Perché Dio ci ama. Se pregherete con fede, figli – ma con fede verissima – non otterrete solo il miracolo che desiderate ottenere, ma otterrete molto di più. Perché Dio ha molto da darvi. Basta che crediate.
Per questo chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e la liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.
Ecco la Serva del Signore, che oggi fa gli auguri a tutti i figli che compiono gli anni. Che Dio vi benedica immensamente.
Benedico tutti i cuori che lottano e difendono la vita sulla Terra: madri, padri, fratelli, giovani, bambini, tutto il popolo di Dio che lotta e difende la vita degli innocenti.
Il Signore mi chiama. Ecco la sua Serva, l’Immacolata Concezione, la Madre della Pietà.
22.11.2020
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