lunedì 23 novembre 2020

Quello che perdono coloro che non hanno amore.

 


Una volta, racconta S. Teresa, per lo spazio d'un'ora e più, nostro Signore, tenendosi sempre vicino a me, m'aveva scoperto cose meravigliose. Poi mi disse: « Vedi, figlia mia, quello che perdono coloro che sono contro di me. Non mancar di dirlo loro » (Vita, e. XXXVIII).

S. Caterina da Siena, che rimase morta per quattro ore e ritornò poi a vita, aveva veduto e le pene dei peccatori nell'altro mondo e la gloria degli eletti. E il Signore le disse: « Tu vedi di qual gloria sono privati e con quali pene sono puniti coloro che m'offendono. Ritorna dunque a loro per mostrare ad essi il loro errore, il loro pericolo e il torto che fanno a se stessi » (Vita, del B. Raimondo, Parte II, c. vi).

Parole simili furono dette a Francesca di Bona dopo ch'ella fu favorita d'un conoscimento elevatissimo della SS. Trinità: « Figlia mia, io volli farti vedere di qual bene si privano i peccatori che muoiono nel loro peccato » (lib. III, c. xiv). 


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