sabato 5 dicembre 2020

Cristiani, musulmani, ebrei, hanno lo stesso Dio? NO!

 


APPENDICI


MAOMETTO" VERO PROFETA?"

Avevamo letto su "Mondo e Missione" del15 marzo 1977 (n.6), alla rubrica "non cristiani", un articolo di Padre Giulio Basetti-Sani, O. F. M., dal titolo: "Il vangelo profetico di Maometto" L'articolo era preceduto da questa "avvertenza": "Al Congresso cristiano-musulmano che si terrà a Cordoba (Spagna) in questo mese (marzo 1977), studiosi delle due grandi religioni si incontreranno per una valorizzazione positiva di Maometto e di Gesù nel Cristianesimo e nell'Islam. Giulio Basetti-Sani, certo uno degli esperti islamologi ... presenta, in questo articolo, le principali tesi che esporrà al Congresso". Ora, noi diciamo: con quella "valorizzazione positiva di Maometto e di Gesù" sembra che la Rivista del P. I. M. E. metta sullo stesso piano Gesù (Redentore, vero Dio e vero Uomo) col mercante arabo che, un certo giorno, s'inventò una "religione" adatta ai suoi conterranei! Ma vediamo il testo del discorso di P. Basetti-Sani. L'esordio dice: "Alcuni musulmani sono stati sorpresi che, nella dichiarazione conciliare "Nostra aetate" non si faccia alcuna menzione al profeta Muhammad: "Nessuna parola circa il profeta dell'lslam, quando non vi è Islam1 senza Maometto, e i Padri conciliari- osservava Seikh Hamza Bubaker, rettore dell'Istituto musulmano di Parigi - hanno creduto o piuttosto hanno cercato di saltare l'ostacolo e, forse, pensavano che non ce ne saremmo accorti". Credo che il problema non possa eludersi se vogliamo veramente un sincero dialogo"! In "nota", si legge: "M o ns. Piero Rossano osservava in "Il Problema Teologico delle Religioni"2: "Mancano, fino al presente, studi seri sullo Statuto Teologico dei Fondatori di religioni". Senza pretendere di anticipare conclusioni, sembrerebbe che la luce positiva in cui sono giudicati, nella Bibbia, capi e personalità religiose, quali: Melkisedek, J etro, Ciro, autorizzi una valutazione realisticamente aperta". C'è, qui, la solita spacconata, o scoperta dell'America, da parte dei corifei del Vaticano II - tipo Mons. Rossano - che sfomano sciocchezze ovunque parlano o scrivano, come qui. La frase libera: "mancano fino al presente ... " sa di ignoranza e di malignità. Forse che Mons. Rossano non conosceva l'esistenza del "Dictionnaire de Théologie Catholique?". Se andava a vedere la bibliografia che Padre Casanova ha posto in calce al suo lavoro, avrebbe visto quanto aveva ancora da imparare, prima di parlare e scrivere! Quanto al V ati c ano II, che si è illuso "di saltare l'ostacolo", Padre Basetti-Sani avrebbe dovuto rileggersi il testo sui musulmani, dove si dice che "professando di avere la fede di Abramo, adorano con noi il Dio unico e misericordioso, che giudicherà gli uomini nell'ultimo giorno", e vedrà che il "dialogo" tra Cattolici e musulmani è stato più che avviato. Invece, Padre Basetti-Sani continua: "E Muhammad è l'inviato di Dio, ma, fino ad oggi, non sembra sia stata presa seriamente in considerazione dai cristiani". È una affermazione ... che sa anch'essa d'ignoranza! Difatti, tutti gli Autori, cristiani e non cristiani, competenti in cose islamiche, che hanno trattato sia la vita che la dottrina di Maometto, si sono sempre posto i quesiti: "quale giudizio dare alle "visioni", alle "rivelazioni" e alla "persona" di Maometto quale "profeta"? Ma nessuno ha osato mettere Maometto tra "i veri profeti", quelli ispirati da Dio, come quelli della Bibbia, da Mosè a Malachia3 e "i Profeti" (''II Libro Sacro", Padova 1965). 

Quindi, è solo il P. Basetti-Sani a mettere Maometto come "vero profeta" e come "uomo di Dio"! Padre Casanova4, invece, scrive: "l suoi contemporanei videro in lui, individualmente, un posseduto (ossesso) "madjinoun". Gli Autori bizantini ne han fatto un "epilettico", sulla testimonianza degli stessi musulmani che parlano di "crisi" che atterravano il profeta all'avvicinarsi dell'Angelo; ma era una interpretazione forzata di un brano del Corano. "Sprenger", medico ed orientalista , ha voluto vedere in lui un "isterico" •.. Il francescano Padre Sani, invece, ha scritto: "Io lo giudico una grandissima e forte intelligenza; carattere esaltato, ma diritto e fermo, che sapeva unire l'entusiasmo del mistico alla fredda riflessione dell'uomo di azione, che sapeva maneggiare, ~ con la stessa facilità, le arguzie della controversia e la spada della battaglia; grande seduttore di uomini, convinto della grande missione del popolo arabo, del quale Dio ha voluto che egli fosse a capo, e che ha fatto di queste povere tribù in perpetua guerra, grossolane e rapinatrici, appena con una tinta di civilizzazione, una magnifica nazione che ha pesato per lungo tempo con un peso formidabile sui destini dell'umanità. Tutto questo non ha potuto essere l'opera di un malato. Maometto credette con sincerità incontestabile che giudei e cristiani si sarebbero affrettati a riconoscerlo; egli è venuto per dare una versione araba delle Sacre Scritture, delle quali si ha già una versione ebraica, la "Tora", e una versione cristiana, "l'Evangelo". Ma, questo dire è un vaneggiamento, anche storico.

 Il Cristianesimo orientale, allora, stava subendo una crisi terribile, causata dall'eurichianismo e dal nestorianismo, che avevano divisi l'unità cristiana. Maometto fu colpito da questo scisma ideologico e si credette designato da Dio a riunire, ponendo fine alle divisione. In una delle sue prime "rivelazioni", si interroga; "Su che cosa si interrogano? Sulla grande novella, circa la quale disputano. Sì, sapranno; giacete, sì, sapranno!". Si legga la biografia di Essad Bey su Maometto, e il giudizio di Carlo Alfonso Nallino della Università di Roma, nella "Enciclopedia Italiana" Treccani, vol. XXII: "Gli informatori di Maometto furono cristiani di fede ardente, ma molto versati nelle dottrine della loro religione, imbevuti di eresie, in un certo senso, giudaizzanti; onde si spiegano certi errori gravissimi di Maometto in materia biblica e a proposito di elementi dottrinali cristiani e giudaici". Quindi, altro che "vero profeta"! altro che "parola di Dio"! 5 Perciò, l'immaginazione di P. Basetti-Sani non è che irenismo-ecumenico! Purtroppo, il Vaticano II ha detto: "La Chiesa guarda anche con stima i Musulmani (lslamiti) che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, Creatore del cielo e della terra, e che ha parlato agli uomini"6. Ma questa "affermazione" è falsa, poiché i musulmani respingono Dio-Trinità, che ritengono come dottrina blasfema. Maometto, infatti, ha scritto: "Dio non ha alcun Figlio"! 

mentre noi cattolici proclamiamo: "Sanctissima Trinitas atque indivisa Unitas"! E l'Apostolo evangelista S. Giovanni scrive: "chi rinnega il Figlio, non ha neanche il Padre. Chi confessa il Figlio, ha anche il Padre"7• Ora, i maomettani, rinnegano Gesù, proprio come "Figlio di Dio", ritenendoLo solo come "profeta"8• Chiaro, perciò, che la suddetta "nuova dottrina" del Vaticano II, qui, è falsa ed erronea! Grave, perciò, sarebbe l'affermazione di Giovanni Paolo II quando disse che "l'ubbidienza agli insegnamenti del Vaticano II è l'ubbidienza allo Spirito Santo", e questo perché è impossibile che lo Spirito Santo possa essere Fondatore e Autore di una falsa dottrina, e neppure affermatore di una falsa convinzione di fede, come lo è nelle "altre false religioni"; e sarebbe persino blasfemo attribuire che tale convinzione sia un effetto dello Spirito Santo!..

 

sac. Luigi Villa

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