venerdì 1 gennaio 2021

Dimentica forse una vergine i suoi ornamenti, una sposa la sua cintura? Eppure il mio popolo mi ha dimenticato da giorni innumerevoli.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA 

Ornamento di Israele è il Signore. Cintura di bellezza interiore ed esteriore, del corpo e dell’anima è il Signore. Senza il Signore Israele è senza la sua verità.

Dimentica forse una vergine i suoi ornamenti, una sposa la sua cintura? Eppure il mio popolo mi ha dimenticato da giorni innumerevoli.

Il Signore è lo sposo di Israele, è il suo ornamento, la sua cintura, la sua bellezza, la sua luce, la sua verità, la sua vita, la sua gioia, la sua pace.

Il Signore è il presente e il futuro del suo popolo. Se il suo popolo dimentica il Signore, lo abbandona, all’istante è senza presente, senza futuro.

Ecco la denuncia che il Signore fa al suo popolo. Esso non lo ha dimenticato da oggi, da ieri, da qualche giorno. Lo ha dimenticato da giorni innumerevoli.

Lo ha dimenticato fin dal giorno del patto dell’alleanza. Lo ha dimenticato nel deserto. Lo ha dimenticato non appena entrato nella terra di Canaan.

Israele è naturalmente attratto dall’idolatria. È naturalmente portato ad abbandonare il Signore, il suo ornamento, la sua cintura di gloria.

Quando si esce dalla Parola di Dio, si è sassi che rovinosamente precipitano a valle. Senza la vita nella Parola, mai si potrà essere attratti dal Signore.

Quando ci si inabissa nell’idolatria si raggiunge il sommo dell’immoralità, della stoltezza, dell’insipienza. L’immoralità diviene legge di vita.

È avvenuto ieri, avviene oggi, avverrà domani. L’immoralità elevata a norma e legge di vita attesta che l’uomo è divenuto idolatra.

Nell’idolatria l’uomo è consumato dalla falsità, dalle tenebre, dall’errore. Falsità, tenebre, errore abbracciano tutte le sfere dell’umana esistenza.

Oggi l’idolatria sembra aver raggiunto il sommo. Lo attesta la sua satanica volontà di abolire anche la differenza naturale del genere dell’uomo.

Il gender, di cui il mondo dell’idolatria fa professione, è il frutto più innaturale dell’umanità. È la distruzione della stessa natura umana.

Domani non sappiamo cosa ancora produrrà di più innaturale. Sappiamo che più si cresce in idolatria e più si aumenta in immoralità.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


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