domenica 3 gennaio 2021

I MIEI DISEGNI COME RE SONO ASSOLUTI

 


Luce dai tuoi occhi, amore senza fine, la via che ti conduce ai miei disegni; perché io sono tuo Padre e tu sei mio figlio. Dove metto le mani, le piante crescono, e danno buoni frutti, e tutti i miei frutti sono deliziosi. Sono pietre preziose che brillano, sono l'amore che ho versato, sono solo mie e di nessun altro.

          Io sono il tronco e i miei amori sono i rami che escono da me e danno buoni frutti. Tutto ciò che mio Padre mi ha dato, e sono geloso delle cose che sono Mie. Anche mia Madre vede e ammira come io, Gesù suo Figlio, faccio tutto così perfetto.

          Caro figlio Benedetto, nelle cose che mi sono state assegnate dal Padre mio, sono state e saranno sempre pure e immacolate. Non attiro a me stesso nulla che non sia mio, la mia ricchezza è infinita, il mio potere è un mare di immensità, le mie forze abbracciano il mondo intero e i miei disegni di Re sono assoluti. Tutte le vite mi appartengono; mi piace e sono felice di essere in mezzo a tutti quelli che sono miei. Per esempio: qui a casa vostra mi sento così bene, e così ho molti altri indirizzi.

          Mi piace molto quando sono invitato a sedermi a tavola con voi, sono molto vicino a chi mi invita. Quando una famiglia è riunita e cerca di parlarmi, ah! che gioia, figlio mio! In questa casa ci torno sempre, tutte le volte che è necessario.

          È così che vorrei vederlo in tutte le case, ma il diavolo si è messo in mezzo e fa dimenticare Me alle famiglie. Sto davanti alla porta, fuori, con la voglia di entrare, ma non sono invitato, e il diavolo è già accanto a loro, che ride di Me. Sono così triste, figlio mio caro, perché sono così buono, così buono, così mite, così generoso, ma c'è poco spazio per me. Ma c'è un limite a tutto. Metterò fine a queste forze. Non posso più vedere i miei prescelti soffrire con questi uomini diabolici che camminano nudi, o quasi nudi. Le donne provocano anche Me, ma anche i loro corpi bruceranno nella fornace con il diavolo.

          Benedetto, figlio caro, tu piangi mentre scrivi quello che ho detto; ma le tue lacrime sono la prova del tuo amore per Me. Essi cadono su di te per purificarti sempre di più, e con loro tu lavi il resto del tuo corpo che ancora mancava per essere tutto mio.

          Un bacio che voglio darti; un momento di silenzio, e questo è tutto, ho sigillato il tuo corpo con il mio respiro. Il tuo corpo non è più per lo scandalo, il tuo corpo è ora luce che cammina sulla faccia della terra.

          Figlio mio, tu sei tutto quello che volevo. Prendi la mia pace. Io sono nel tuo corpo e tu sei in Me.

GESÙ

Bento da Conceição  30/12/1994

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