domenica 7 marzo 2021

Patto di reciproco amore



Il tuo Amico, l'Angelo

Affinché la nostra relazione personale con il nostro angelo custode  sia  più  intima  ed  efficace,  è  cosa  consigliabile  ed opportuna fare con lui un patto di reciproco amore, come fosse promettersi  vicendevolmente  amore,  unione  e  fedeltà.  E  si deve chiedere al Signore che unisca le nostre vite, la nostra amicizia e il nostro amore per sempre. 

Possiamo farlo con queste o simili parole: 

Dio  mio,  Trinità  Santa,  in  compagnia  di  Maria,  voglio ringraziarti  di  aver collocato  al  mio fianco  un  compagno celeste che mi guida, mi difende e mi aiuta per compiere sempre la tua santa volontà. Io ti prometto di amarlo come un fratello e amico con tutto il mio cuore e di obbedirlo in tutto quello che mi ispira per condurmi verso di te. Gesù, prendi il mio cuore e la mia anima, la mia vita e il mio amore e uniscilo nel tuo cuore a quello del mio angelo, per formare una unità di amore per sempre. Spirito divino, rendi tutto questo  realtà  con  il  potere  della  tua  grazia  e  uniscici  per l’eternità. Padre mio, ricevi questo patto nel cuore di Gesù e di Maria e donaci la tua benedizione. Amen. 

E  non  solamente  possiamo  fare  questo  patto  d’amore, affinché Dio benedica la nostra unione, con l’angelo custode delle nostre vite, ma possiamo farlo anche con i santi angeli Michele, Gabriele e Raffaele,  con tutti gli angeli dell’universo, specialmente  quelli che stanno adorando perennemente Gesù nel Santissimo Sacramento.  In  questo modo, mentre amano e adorano Dio, avranno il nostro nome scritto nel loro «cuore» e così ameranno e adoreranno anche a nome nostro. 

Vediamo ciò che dice santa Margherita Maria de Alacoque sugli angeli dei tabernacoli in una lettera a padre Croiset del 10 agosto 1689: «Il Sacro Cuore desidera che abbiamo una speciale unione e devozione ai santi angeli che hanno il compito particolare di amarlo, onorarlo e lodarlo nel divino sacramento dell ’amore, affinché trovandoci uniti e associati con loro, ci suppliscano alla sua divina presenza sia per tributargli i nostri omaggi, sia per amarlo per noi e per tutti quelli che non lo amano e per riparare alle irriverenze che noi commettiamo alla sua santa presenza». 

Nella memoria indirizzata alla M. Saumaise scrive: «Vidi una moltitudine di angeli che mi dissero di essere destinati ad onorare Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento, e che se io volevo associarmi ad essi mi avrebbero ricevuto molto volentieri, ma che per fare questo era necessario incominciare a vivere la loro stessa vita. 

Essi mi avrebbero aiutato per quanto potevano perché ciò avvenisse e avrebbero supplito alla mia incapacità di rendere a Nostro Signore gli omaggi d’amore che desiderava da me. In cambio, bisognava che io supplissi alla loro incapacità di patire e così avremmo unito l’amore paziente (sofferente) all’amore gioioso. Quindi mi fecero leggere il nostro patto scritto nel Sacro Cuore di Gesù Cristo». 

Non ti piacerebbe avere sempre davanti a Gesù sacramentato milioni di angeli che lo adorano al posto tuo? 

      Pensi cosa significa che, in ogni momento del giorno e della notte gli angeli dei tabernacoli lo adorino anche con te e per te? Perché non fai un patto di unione sino a formare un’unità con essi per adorare continuamente Gesù sacramentato? 

In modo speciale e particolare ti raccomando di associarti al coro  dei  serafini,  che  adorano  Dio  davanti  al  trono  del «CIELO» e della terra (Eucaristia). Chiedi loro che ti ricevano nel  loro  gruppo  affinché  essi,  che  sono  i  più  vicini  a  Dio, presentino la tua vita e le tue buone opere al cospetto di Dio chiedendogli che tu sia uno di loro nell’amore e nella santità.       Vi sono pure santi che hanno la santità dei serafini (forse san Francesco, il padre serafico, o sant’Agostino, il serafino di Ippona); associati anche a loro. 

Padre Angel Peña 

Nessun commento:

Posta un commento