GERMANA CELE, NATAL, SUDAFRICA 1906-1907
Quanti sono i demoni e cosa fanno
Anche in Germana, come negli altri indemoniati, si notavano i fenomeni di levitazione, di xenoglossia, di conoscenza di cose occulte e lontane. Essa era talvolta sollevata in aria restando in posizione orizzontale, altre volte in posizione verticale. Una volta si sollevò dal letto per due metri restando sospesa in aria in posizione orizzontale senza nessun sostegno. Le vesti non si aprivano ma restavano aderenti alle gambe e al corpo. Dopo pochi minuti scendeva lentamente e tornava al suo posto di prima. Un’altra volta si sollevò in posizione verticale, in chiesa davanti a tutti i parrocchiani della missione. Stava sospesa un metro e mezzo dal suolo e nessuna forza umana riusciva a farla scendere, neppure quella di diverse robuste ragazze zulù. Solo l’aspersione dell’acqua benedetta otteneva lo scopo. Essa, con gesti e grida di rabbia, tornava al suo posto e poi si metteva a piangere come una bambina.
Il demonio è sempre uguale a se stesso. Qualche volta è anche autobiografico, parla di sé e degli altri demoni, dell’inferno.
Interrogato una volta come potesse conoscere le cose lontane rispose:
— Solo quel Dio che io odio è presente in ogni luogo, e nessun altro, neppure gli angeli e neppure noi che siamo spiriti. Ma veloci come il pensiero noi possiamo spostarci da un luogo all’altro, però senza poter essere contemporaneamente in luoghi diversi. Noi siamo innumerevoli legioni, tanto numerosi che se gli uomini potessero vederci, il cielo ne sarebbe tutto coperto e diventerebbe oscuro. Gli spiriti numerosissimi che vagano nell’aria, sulla terra e in ogni luogo del mondo, vedono e sentono tutto ciò che gli uomini dicono e fanno, anzi talvolta anche quello che pensano (però soltanto quando lo esprimono in qualche modo, N.d.A.). Rapidi come il lampo noi ci raduniamo insieme e ci comunichiamo le notizie. Queste notizie le dobbiamo comunicare anche ai nostri capi. Lucifero è messo al corrente di tutto e impartisce le sue disposizioni su tutto: lo comunica ai suoi grandi e i grandi le comunicano a noi.
Riferendosi al suo tempo — siamo nel 1906 — soggiungeva:
— In questo tempo sono state rilasciate dall’inferno e vagano nel mondo numerose schiere di diavoli. Noi siamo sparsi nel mondo intero e lavoriamo a tutta forza per suscitare tra gli uomini odio, invidia, divisione, discordia, lotta guerra, peccati e vizi. Già, siamo impegnati a tutta forza perché il nostro tempo è breve e Dio, quel Dio che io odio tanto, ci ha permesso di tentare e di ingannare gli uomini. Senza la sua volontà e la sua permissione noi non potremmo far nulla. Oh quanto sono sciocchi gli uomini!
Notiamo di passaggio che appena otto anni dopo queste affermazioni, nel 1914, scoppiava la prima guerra mondiale con milioni di morti e cumuli di rovine, venendo così a confermare coi fatti quello che la spavalda superbia del demonio aveva con tanta sicurezza preannunziato.
Paolo Calliari
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