venerdì 19 marzo 2021

Una “nuova” Fatima per un “nuovo orientamento”

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Una conferenza stampa annuncia la Linea del Partito di Sodano

Arriviamo così a quel fatidico 26 giugno 2000. In questa data venne  tenuta una conferenza, presso la sala stampa del Vaticano, durante la  quale venne “pubblicato” il Terzo Segreto, insieme ad un commento  scritto dal Cardinale Ratzinger e da Mons. Tarcisio Bertone, Segretario  della CDF, intitolato Il Messaggio di Fatima (da questo momento lo chiameremo MDF). Nel MDF venne rivelata per la prima volta la Linea  del Partito su Fatima, su ordine diretto del Cardinale Angelo Sodano.  Per prima cosa, ai fedeli venne detto che il seguente testo di una visione vista da Suor Lucia era tutto il contenuto del Terzo Segreto di  Fatima: 

Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato  sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una  spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua  mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano  destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E  vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento  che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una  grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la  corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande  città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che  incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e  allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti,  religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di  varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali  raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.

La pronta reazione di milioni di fedeli Cattolici si può riassumere in  due parole: tutto qui? Ovvio, qualcosa non quadrava, dal momento che  questo testo non corrispondeva a nulla di quello che lo stesso Cardinale  Ratzinger aveva rivelato sul Terzo Segreto nel 1984 – un punto su cui  torneremo fra breve. Né vi era alcun motivo, nel testo, che spiegasse la misteriosa mancata rivelazione del segreto nel 1960. 

Più importante ancora, questa oscura visione, scritta su quattro  pagine di quaderno, non conteneva alcuna parola della Madonna. In  particolare, non conteneva niente che potesse concludere la famosa  frase pronunciata dalla Vergine Maria, alla fine della parte già pubblicata  del messaggio di Fatima, riportata fedelmente da Suor Lucia nelle sue  memorie: “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede, ecc.”  Suor Lucia aggiunse questa frase, inclusa la parola “ecc.”, nella sua  Quarta Memoria, come parte integrante del testo del Messaggio. Questa  aggiunta fece sì che ogni serio studioso di Fatima la considerasse come  l’inizio vero e proprio del Terzo Segreto non ancora svelato, e che per  questo motivo esso riguardava la diffusa crisi dogmatica nella Chiesa  al di fuori del Portogallo. Chiaramente, la Vergine Maria aveva ancora  molto altro da dire rispetto a ciò che era già stato rivelato, perché a  Suor Lucia era stato ordinato di mantenerlo segreto fino al 1960, come  abbiamo visto. 

Con una manovra curiosa, tuttavia, l’MDF evitò qualsiasi discussione  in merito su questa frase, perché usò il testo del Messaggio di Fatima prendendolo dalla terza memoria di Suor Lucia, dove quella frase non  compare. L’MDF giustificò questo comportamento così: “Per quanto  riguarda la descrizione delle prime due parti del ‘segreto’, peraltro già  pubblicato e perciò conosciuto, è stato scelto il testo scritto da Suor  Lucia nella terza memoria del 31 agosto 1941; nella Quarta Memoria dell’8 dicembre 1941 vi aggiunge poi qualche annotazione”. Qualche  annotazione? La frase principale che riguarda la conservazione del  dogma della Fede in Portogallo non era un “annotazione”, ma una parte  integrante delle parole pronunciate dalla Madonna, dopo la quale aveva  detto: “Questo non lo dire a nessuno. Sì, puoi dirlo a Francesco”.

Dopo avere cambiato il senso di una parte integrante del Messaggio  di Fatima, definendola ingannevolmente una semplice “annotazione”,  l’MDF la relegò in una mera nota a piè di pagina, che non venne più  menzionata: “Nella citata ‘Quarta Memoria’, Suor Lucia aggiunge: ‘In  Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede, ecc.’”

Perché Sodano/Ratzinger/Bertone ebbero così tanta paura di questa frase chiave, da oltrepassare il limite, pur di evitarla, e ridursi ad usare  una memoria precedente e meno completa per il testo del Messaggio?  Se non vi fosse stato niente da nascondere in quella frase, perché non  usare semplicemente la Quarta Memoria e cercare di spiegare cosa  significassero quelle parole? Perché gli autori del MDF pretesero che  questa frase fosse una mera “annotazione”, quando sapevano benissimo  che essa era contenuta nel testo integrale e faceva parte delle parole  pronunciate dalla Madre di Dio? Torneremo su questo comportamento  assai sospetto in un capitolo successivo.

Altro fatto piuttosto sospetto è che la visione del “Vescovo vestito  di Bianco” non era contenuta in una singola lettera composta da 25  righe, “lettera … nella quale Suor Lucia scrisse le parole che la Madonna  le aveva confidato sotto forma di segreto per i tre pastorelli della Cova  da Iria” – come il Vaticano stesso aveva detto, nella notizia stampa del  1960 precedentemente citata. Il testo della visione è scritto su quattro  pagine di quello che sembra un quaderno. 247

Un’ulteriore circostanza “strana” è quella che venne a galla  proprio il 26 giugno 2000, allorché fu smascherata l’evidente falsità  nell’affermazione pronunciata dal Cardinale Sodano, il 13 maggio precedente, secondo cui il Papa viene ucciso da soldati che gli sparano,  mentre egli si inginocchia ai piedi di una grande Croce di legno nelle  rovine di una città. Il Papa non cade “come morto”, come aveva invece  falsamente affermato Sodano a maggio; il Papa è morto. La visione,  qualsiasi sia il suo significato, non ha niente a che vedere quindi con il tentato omicidio del 1981. I fedeli erano già stati ingannati a maggio, e  questo inganno stava proseguendo.

Le innumerevoli discrepanze emerse in questo testo - che portarono  i Cattolici di tutto il mondo a dubitare che il Segreto fosse stato rivelato  nella sua completezza - verranno esaminate in un capitolo successivo.  Ci limiteremo per adesso ad questo esaminare il “Commento” di  Ratzinger/Bertone sul Messaggio di Fatima in generale, contenuto nel MDF. 

Padre Paul Kramer,

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