mercoledì 8 dicembre 2021

Uno dei dolori interiori più crudeli per il mio Cuore è questa ingratitudine di tutti i tempi, questa idolatria un tempo attuata nel culto degli idoli e, oggi, nell’adorazione dell’uomo per se stesso, dimenticando la Spirito Santo.

 


{…..} É Le anime immaginano che lo Spirito Santo sia molto lontano e si tenga a grandi altezze. In realtÅ egli è, per così dire, la Persona divina che assiste più da vicino la creatura. L’accompagna dappertutto, egli stesso la penetra, la chiama. Veglia su di lei. La copre con la sua protezione. Ne fa il suo tempio vivente, la difende, l’aiuta, la custodisce da tutti i suoi nemici. È più vicino all’anima che l’anima stessa. Tutto il bene che un’anima compie, lo attua grazie alla sua ispirazione, nella sua luce, la sua grazia e il suo aiuto. E tuttavia non lo si invoca, non lo si ringrazia della sua azione immediata e così intima in ogni anima. Se tu invochi il Padre, se lo ami, è per lo Spirito Santo. Se tu mi ami con ardore, se tu mi conosci, se tu mi servi, se tu mi imiti, se tu sei una cosa sola con i miei comandi e il mio cuore, è per lo Spirito Santo.

Lo si considera come inaccessibile e lo è, in realtÅ; tuttavia non esiste nulla di più tangibile, di più vicino e a portata della creatura nella sua miseria, quanto questo altissimo Essere, Spirito santissimo che si riflette e costituisce una stessa santitÅ e potere con il Padre e il Figlio. Sono passati i secoli e Lui resta sempre il Principio di tutte le cose. Lascia la sua impronta nelle anime e il suo sigillo nel sacerdote. Comunica la luce della fede e tutte le virtù. Irriga e feconda tutto il campo della Chiesa. Malgrado tutto questo non lo si apprezza, non lo si conosce, non lo si ringrazia per la sua azione perpetuamente santificatrice. Se il mondo è ingrato verso di me, quanto più verso lo Spirito Santo!

Ecco perché voglio che alla fine dei tempi si dispieghi la sua gloria… Uno dei dolori interiori più crudeli per il mio Cuore è questa ingratitudine di tutti i tempi, questa idolatria un tempo attuata nel culto degli idoli e, oggi, nell’adorazione dell’uomo per se stesso, dimenticando la Spirito Santo. In questi tempi la sensualitÅ ha stabilito il suo regno nel mondo; questa vita sensuale oscura e spegne la luce della fede nelle anime. Per questo, e più che mai, è necessario che lo Spirito Santo venga a distruggere e annientare Satana che, assumendo questa forma, penetra anche nella Chiesa.                                                                 

 (Diario di Conchita, 26 gennaio 1915)

 

 


Nessun commento:

Posta un commento