Che aiuta grandemente ad acquistar la perfezione il dimenticarsi l'uomo del bene passato e metter l'occhio in quello che gli manca.
Il secondo solleciti.
4. E questa è la seconda parte di questo mezzo che ci propone l'Apostolo; che sempre teniamo gli occhi volti a quel che ci manca, affine di farci coraggio e sforzarci per arrivare.
Il che dichiarano i Santi con alcuni esempi e similitudini usuali. San Gregorio dice: Come quegli che deve dare mille scudi ad un altro, non resta quieto né libero da ogni pensiero per averne pagati duecento o quattrocento; ma sempre sta cogli occhi fissi in quel che gli rimane a pagare; e fin che non abbia finito di pagar tutto il debito, sempre sta con quell'ansia: così noi altri non dobbiamo considerare che col bene che abbiamo fatto fin ora abbiamo già pagata una parte del debito nostro con Dio; ma dobbiamo considerare il molto che ci resta da pagare; e questo è quello che ci ha da tenere ansiosi, e la spina che abbiamo da portare sempre fitta nel cuore. Di più, soggiunge lo stesso S. Gregorio, siccome i pellegrini e buoni viandanti non guardano quanto hanno camminato, ma quanto resta loro da camminare; e questo tengono sempre dinanzi agli occhi fin a tanto che abbiano finita la giornata; così noi altri, «giacché siamo pellegrini e viandanti che facciamo viaggio verso la nostra patria celeste, non abbiamo da guardare quel che ci pare d'aver camminato, ma quel che ci resta da camminare» (S. GREG. Mor. l. 22, c. 6, n. 12).
ALFONSO RODRIGUEZ
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