venerdì 12 aprile 2024

IL VALORE DEL PERDONO



          Tutti si avvicinarono; solo i ciechi non videro e i sordi non udirono. Le stelle mostrano il loro splendore in notti diverse. Dove doveva fare freddo, fa caldo. In molti luoghi, il caldo ha già cominciato a uccidere le persone, come dice la lettera di San Pietro (II Pt 3,10). Il sole ha già dato il suo segno, come questo che tu hai già, Figlio mio. Il lamento è già iniziato, perché i soldati del diavolo non si fermano. Nelle grandi città, l'infiltrazione di questi topi di fogna è iniziata sul serio. È tempo che il popolo si svegli. Il tempo della persecuzione è conosciuto dalla trappola (Mc 13,9-13). Le strade sono tracciate come vogliono. Questo completa i segni dei tempi.

          Benedetto, figlio mio, per mille ragioni puoi confermare tutto ciò che ho detto. La luce non è stata posta per nascondersi sotto una bara; è posta in alto, per illuminare tutti coloro che vogliono vedermi (Mt 5,15), e questo è il momento. Le parabole vengono chiarite da te, figlio mio.

          È giunto il momento di chiarire tutto ciò che gli uomini non hanno capito, come quello della lampada. Quelle scritte in parabole devono essere chiarite una per una, affinché i miei figli non dicano poi che molte parole non le conoscevano. Chi prende la sua croce e non si volta indietro è fermo sul mio cammino (Mc 8,34), ma chi la prende e la mette giù rischia di perdere la vita. La croce addolcisce la mia sofferenza e Simone Cireneo ne ha dato l'esempio (Mc 15,21).

 L'Agnello fu ucciso, ma io passai in mezzo alla folla per vedere chi mi avrebbe aiutato a portare la mia pesante croce, eppure ce n'era uno solo. Così è in questi tempi finali: se uno vuole aiutarmi a portare la mia croce, come è il caso di te, figlio mio, vengono gli schernitori e ti tirano le pietre, senza sapere che possono tornare indietro e ferire anche la tua anima. Pietro, quando mi rinnegò tre volte, non si ricordò delle mie parole, ma quando il gallo cantò, si ricordò delle mie parole; pianse amaramente, chiedendomi perdono (Mc 14,66-72).

          Vedete, figli miei, che molte volte avete fatto piangere questo mio servo perché credeva tanto in me, ma non vi ha mai tirato pietre. Molti altri hanno fatto lo stesso con Me: portando i vostri peccati a morire su una croce, ho ricevuto pugni e percosse.

          Che cosa è più facile: entrare per essere giudicati o riconciliarsi con il proprio fratello lungo la strada per non finire in prigione se si viene condannati? (Lc 12,58-59). Quindi fatelo ora. Non aspettate un altro giorno. Torna da tuo fratello e digli: "Sono stato uno sciocco. Non ho visto nulla di quello che dicono le Scritture. Solo quando ho letto questi messaggi ho capito che siamo davvero alla fine dei tempi. Perdonami, Signore, mio Dio! E a te, fratello mio, se mi perdoni per averti offeso così tanto, non voglio mai più offenderti. Che d'ora in poi possiamo essere una sola famiglia".

          Grazie, figli e figlie. Guardate bene ciò che è stato detto. Oggi è un giorno, ma domani non saprete cosa vi aspetta.

          Rimanete con la Mia Pace!

GESÙ

15/08/1995

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