domenica 8 settembre 2024

IL PURGATORIO NELLA RIVELAZIONE DEI SANTI

 


I peccati poi che Dio sembra punire con rigore implacabile nell'altra vita sono quelli contro la giustizia e contro la carità. 

Quanto ai primi, pare che Iddio si attenga veramente all'assioma teologico: Non remittitur peccatum nisi restituatur ablatum. - Non si rimette il peccato, se non si restituisce la cosa rubata. - Un ricco signore, essendo morto senza porre in ordine le sue cose, comparve dopo qualche tempo al P. Agostino d'Espinoza, della Compagnia di Gesù, la cui santa vita era tutta dedicata a suffragare le anime del Purgatorio. - Mi riconoscete? 

- domandò il defunto. - Senza dubbio - rispose il Padre e - ben mi ricordo di avervi amministrato il Sacramento della Penitenza pochi giorni avanti della vostra morte. - Proprio così continuò il defunto - e perciò ho avuto dal Cielo la grazia di venirvi a trovare e a supplicarvi di rendermi propizia la divina clemenza con le vostre preghiere, e di più a chiedervi di porre in esecuzione certe opere necessarie alla mia liberazione dal Purgatorio. Pertanto vi prego a compiacervi di venire ora con me per un breve viaggio. - Ottenuta licenza dal Superiore del Convento e chiesto ai confratelli che pregassero per lui, il P. Agostino seguì il defunto, dal quale fu condotto sopra un ponte discosto non molto dalla città. Qui il defunto pregò il Padre di fermarsi ed attendere, ché egli sarebbe corso a prendere alcune cose necessarie e avrebbe fatto sollecitamente ritorno. Quando il defunto tornò, portava tra le mani una grande borsa, piena di denaro, parte del quale trasse fuori, dicendo: - Padre, piegate per favore una falda dei vostro mantello e ricevete questo denaro, ché l'altro lo porterò con me fino alla vostra camera, e là ve lo consegnerò. - Giunti che furono, il morto gli consegnò il resto dei denari e, porgendogli una carta scritta, gli disse: - Da questo scritto scorgerete a chi ho da restituire e quanto. Impiegherete ciò che rimane in opere di suffragio per la mia anima. - Ciò detto disparve. Il P. Agostino fece diligente ricerca dei creditori, ai quali puntualmente, e con grande loro meraviglia soddisfece ogni debito, ricevendo essi quei denari come inviati dal cielo. Il resto del denaro poi fu applicato in celebrazioni di Messe, in elemosine e in distribuzioni ai poveri. Passati otto giorni, ecco nuovamente comparire al P. Agostino il defunto, per ringraziarlo dell'opera prestata a suo favore e per annunziargli la sua liberazione dalle pene del Purgatorio.

Nella vita di S. Margherita da Cortona (Bolland., 22 Febbr.) si legge di due mercanti, passati all'altra vita lasciando impegni di giustizia non soddisfatti, i quali, per grazia di Dio, comparvero alla Santa chiedendole che avvertisse i loro parenti di soddisfare per loro, poiché altrimenti non sarebbero passati alla gloria degli eletti.

Quando poi la restituzione riesce assolutamente impossibile, trova Iddio, nei segreti della sua Giustizia, i mezzi per supplirvi. “Giusto è Iddio, e giusti sono i suoi giudizi e i suoi disegni” e senza numero sono le vie attraverso alle quali salva le anime.

Sac. Luigi Carnino


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