lunedì 5 febbraio 2024

La nostra terra non è terra dei morti, ma terra de vivi



La nostra terra non è terra dei morti, ma terra de vivi:
alzate i sguardi al nostro Oriente, risvegliate l'antico eroismo, ravvivate la fede, infiammatevi nella perfetta carità, animatevi alle più sublimi speranze: è venuto, è venuto, come era predetto dai Santi Profeti l'anno della redenzione, ed il giorno della vendetta del Signore. Non temete de' tiranni, spauracchi del mondo già vinto da Cristo: chi non vuole la piena ed universale libertà nell'Italia non ha fede, non ha speme, non ha carità in Cristo, in Dio, non è figlio di Dio, non è fratello di Cristo, non è erede del regno de' Cieli, è straniero all'Italia, è apostata della Chiesa vera di Cristo, è vile satellite del demonio tiranno del mondo, già fulminato agli abissi. La nostra vera Madre c'imparò, che la fede devota de' Santi, la invitta speranza de' credenti, la perfetta carità distrugge la tirannia del mondo.

Non temete degli ipocriti, non vi fate gabbare dalla proteiforme tirannia, che spaccia terrori, menzogne, empietà, merci pestilenziali, abominevoli del capo fallito d'averno; abbiate a schifo tutti coloro che come muti animali, come immonde troie si attuffano, si ravvolgono e corrompono in ogni putredine, e fanno le cose materiali, fallaci ed effimere, i propri capricci, gingilli e balocchi più preziosi della loro anima e dell'anima del loro prossimi, non correte appresso ai boriosi, che vanno tronfi della propria scienza, come bolle che si fanno dall'acqua e spariscono: non credete alle maschere, agli dei o agli adoratori di questo mondo sfacellato e cadente. Esso è fulminato a morire sotto il peso delle proprie iniquità.

ABOLIZIONE DI OGNI TIRANNIA
CENNI PROFETICI ESTRATTI DALLA SACRA SCRITTURA RAPPORTO AI TEMPI ATTUALI
per il Sacerdote Angiolo Capponi 1860

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