La Battaglia Finale del Diavolo
Come abbiamo accennato, l’obiettivo della Massoneria non è la distruzione della Chiesa, cosa che i Massoni sanno essere impossibile, ma piuttosto la sua neutralizzazione e strumentalizzazione – trasformarne, cioè, l’elemento umano in uno strumento per la promozione degli obiettivi Massonici, inducendo i componenti della Chiesa ad abbracciare la visione del mondo massonica, che – come abbiamo visto – è diametralmente opposta a quella della Madonna di Fatima, del Suo Messaggio e delle Sue promesse per la pace nel mondo.
La Massoneria vede l’influenza della Chiesa Cattolica sull’ordine sociale come una vera e propria “tirannia”, e cerca di liberare l’umanità dalle “superstizioni” della religione rivelata, unendo tutti gli uomini in una pseudo religione razionale “in cui concordino tutti gli uomini” – un credo all’apparenza socievole e gentile – grazie al quale verranno eliminate tutte le differenze religiose, qui ridotte ad un mero fatto privato.
Ora, una gerarchia liberale, non necessariamente cosciente d’essere un mero strumento della Massoneria, porterebbe rapidamente i propri sforzi in direzione di quell’ideale Massonico di nuovo ordine mondiale (novus ordo seclorum) – una falsa “fratellanza” pan-religiosa nella quale la Chiesa abbandonerebbe il concetto di “arca della salvezza” e cesserebbe di porre resistenza verso le forze del mondo. Il primo stadio di questo processo ebbe inizio nel 19° secolo, quando la società divenne sempre più aperta ai principi liberali della Rivoluzione Francese. Già a metà del 19° Secolo questo programma aveva cominciato a causare seri danni alla Fede ed allo stato Cattolico. Questi concetti, teoricamente ”gentili e leggeri”, di pluralismo, di indifferenza verso la religione, della democrazia che crede nel potere derivante dal popolo, le false teorie di libertà, di raduni interconfessionali, di separazione tra Stato e Chiesa ed altre novità di questo genere, avevano preso sempre più piede nelle menti post-illuministe d’Europa, infettando politici e uomini di Chiesa.
Padre Paul Kramer
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