venerdì 21 agosto 2020

L’obiettivo della Massoneria organizzata: neutralizzare e “strumentalizzare” la Chiesa Cattolica



La Battaglia  Finale del Diavolo

Come abbiamo visto con l’esempio del Portogallo, nel 1917 le forze  Massoniche (ed i loro “compagni di viaggio” Comunisti) cospirarono  per impedire al Messaggio di Fatima di trovare il suo compimento, in  Portogallo. Il Messaggio venne definito un inganno, una fantasia da  bambini; gli stessi pastorelli vennero perseguitati e persino minacciati di morte, tale era il livello d‘odio nei confronti della Chiesa Cattolica e  della Vergine Maria a cui erano arrivate questi poteri.

La stessa cosa sta accadendo ai giorni nostri: non c’è bisogno di  ricorrere alle teorie del complotto per sapere che prima del 1960 i  Papi avevano promulgato più condanne ed encicliche contro i progetti  massonici e comunisti ai danni della Chiesa, rispetto a quelle emesse nei confronti di qualsiasi altro soggetto, nella storia bimillenaria della  Chiesa.

A questo punto non possiamo non ricordare l’infame Istruzione  Permanente dell’Alta Vendita, un documento Massonico che svela il  piano per infiltrare e corrompere la Chiesa Cattolica nel 20° secolo.95  Anche se è diventato di moda, dopo il Concilio Vaticano II, fare ironia  sulla sola esistenza di una simile cospirazione, va fatto notare che i documenti segreti dell’Alta Vendita (una società segreta italiana), tra  i quali l‘Istruzione Permanente, finirono nelle mani di Papa Gregorio  XVI. L’Istruzione Permanente venne pubblicata dal Cardinale CretineauJoly, nella sua opera La Chiesa Romana e la Rivoluzione, su richiesta del  Beato Papa Pio IX.96 Con la sua nota di approvazione del 25 febbraio 1861 (indirizzata all’autore), Pio IX garantì l’autenticità dell’Istruzione  Permanente e degli altri documenti Massonici, ma non permise a  nessuno di divulgare i veri nomi dei membri dell’Alta Vendita coinvolti  in quei documenti. Papa Leone XIII aveva egualmente richiesto la loro  pubblicazione. Entrambi i Papi agirono ovviamente affinché una simile  tragedia non avesse ad accadere. Questi grandi Pontefici sapevano che  una simile calamità non era una cosa da escludere a priori. (Anche Pio  XII lo sapeva, come possiamo rilevare dalle sue affermazioni profetiche  mentre era ancora Segretario di Stato del Vaticano.)
Il testo integrale dell’Istruzione Permanente è contenuto anche  nel libro di Mons. George E. Dillon, La Massoneria del Grande Oriente  smascherata.97 Quando Leone XIII ricevette una copia del lavoro di Mons. Dillon, ne fu talmente impressionato da ordinare che ne venisse  fatta una versione in italiano, pubblicata a proprie spese.98

L’Alta Vendita era la più importante loggia della Carboneria, una  società segreta italiana legata alla Massoneria e condannata, insieme  a quest’ultima, dalla Chiesa Cattolica.99 L’esimio storico Cattolico Padre  E. Cahill, che non può essere certo considerato un “fanatico delle cospirazioni”, nella sua opera La Massoneria e il Movimento anti-cristiano,  afferma che l’Alta Vendita veniva “comunemente considerata, all’epoca,  il centro governativo della Massoneria Europea”.100 I Carbonari erano  soprattutto attivi in Italia ed in Francia. 

Nel suo libro Atanasio e la Chiesa del Nostro Tempo (1974) il Vescovo  Rudolph Graber, un’altra autorità del tutto obiettiva ed inattaccabile  che scrisse dopo il Concilio Vaticano II, citò le dichiarazioni di un  famoso Massone, secondo il quale: “l’obiettivo (della Massoneria) non  è più la distruzione della Chiesa, ma la sua strumentalizzazione tramite  degli infiltrati”.101 In altre parole, dal momento che la Massoneria non  riesce a distruggere completamente la Chiesa di Cristo, essa progetta  non solo di sradicarne l’influenza dalla società ma di usare la struttura  stessa della Chiesa come strumento di “rinnovamento”, “progresso” ed  “illuminazione” – cioè uno strumento per realizzare molti dei propri  principi e scopi “Luciferini”. 

Discutendo della visione Massonica della società e del mondo,  il Vescovo Graber ci introduce al concetto di sinarchia: “Ciò a cui ci  troviamo di fronte è l’unione delle forze segrete di tutti gli ‘ordini’  e di tutte le scuole, coalizzatesi per creare un invisibile governo  mondiale. In senso politico, la sinarchia mira ad un’integrazione di  tutte le forze sociali e finanziarie che il governo mondiale, ovviamente  sotto una leadership di tipo socialista, deve sostenere e promuovere.  Il Cattolicesimo, come tutte le religioni, verrebbe quindi assorbito in  un sincretismo universale. Lungi dall’essere soppresso, esso verrebbe integrato, un processo già presente nel concetto stesso di fratellanza tra  chierici (di varie religioni)”.

La strategia proposta dall’Istruzione Permanente per raggiungere  questo obiettivo è sorprendente, sia per la sua astuzia che per la  sua audacia. Sin dall’inizio, il documento ci illustra un processo che  richiederà decenni per essere realizzato. Coloro che stesero il documento  sapevano che non ne avrebbero mai visto il compimento di persona.  Stavano semplicemente iniziando un’opera che sarebbe stata portata  avanti dalle successive generazioni di iniziati. L’Istruzione Permanente afferma che: “Nelle nostre file il soldato muore e la guerra continua”. 

L’ Istruzione progettava la diffusione di idee e concetti liberali nella  società e all’interno delle istituzioni della Chiesa Cattolica affinché i  laici, i seminaristi, i chierici ed i prelati non venissero, gradualmente e  nel corso degli anni, riempiti di principi progressisti. Col tempo, questa  nuova mentalità sarebbe stata così persuasiva che sarebbero stati  ordinati, consacrati e nominati sacerdoti, Vescovi e Cardinali le cui idee  erano in linea con il pensiero moderno dei “principi del 1789” (ovvero  i principi della Massoneria, che fomentarono guerre e spargimenti di  sangue spaventosi, nonché il regime del Terrore di Robespierre e la  lotta senza quartiere contro Dio ed i Suoi Diritti da parte dello stato  secolare, d’ispirazione alla Rivoluzione Francese) – nello specifico: il  pluralismo, l’uguaglianza tra tutte le religioni, la separazione tra Chiesa  e Stato, la libertà d’espressione senza limiti, e così via.

Infine, tra questi prelati sarebbe stato eletto un Papa che avrebbe  condotto la Chiesa sulla via dell’ “illuminazione e del rinnovamento”.  Bisogna puntualizzare che non era tra i loro obiettivi insediare un  Massone sul soglio pontificio. Il loro scopo era quello di creare un  ambiente che, alla lunga, potesse portare ad un Papa e ad una gerarchia  votati alle idee di un Cattolicesimo liberale, ma allo stesso tempo convinti  di essere dei Cattolici fedeli.

Questi leader Cattolici liberali non avrebbero più opposto resistenza  alle idee rivoluzionarie (come avevano invece fatto tutti i Papi succedutisi  dal 1789 al 1958, i quali avevano condannato unanimemente questi  principi liberali), ma le avrebbero invece “battezzate” o amalgamate  all’interno della Chiesa. Il risultato di tutto questo sarebbe stato un  clero Cattolico che marcia, insieme ai laici, sotto i vessilli della nuova  “illuminazione”, pensando al tempo stesso, erroneamente, di farlo  secondo i veri principi Apostolici.

Non v’è dubbio che Papa Leone XIII avesse in mente l’Istruzione  Permanente, quando con la sua Enciclica Humanum Genus invitò i pastori  della Chiesa Cattolica a “smascherare la setta Massonica e mettere in  risalto a tutti cosa sia realmente la Massoneria”.102 La pubblicazione dei  documenti dell’Alta Vendita fu uno di questi tentativi di “smascherare  la Massoneria”.
Non possiamo essere accusati di aver frainteso il significato dell’Istruzione Permanente, dal momento che la riportiamo testualmente  e in larga misura. Quello che segue non è l’intero documento  dell’Istruzione, ma la parte che più riguarda da vicino la nostra ricerca.  Nel documento si legge:

Il Papa, chiunque sia, non verrà mai alle società segrete; compito tocca alle società segrete compiere il primo passo verso la  Chiesa, e verso il Papa, collo scopo di vincerli tutti e due.

Il lavoro al quale noi ci accingiamo non è l’opera d’un giorno, né di un mese, né di un anno. Può durare molti anni, forse un  secolo: ma nelle nostre file il soldato muore e la guerra continua. Noi non intendiamo già di guadagnare il Papa alla nostra causa,  né di farne un neofita dei nostri principi, od un propagatore delle  nostre idee. Sarebbe questo un sogno ridicolo; ed in qualunque  modo siano per volgere gli avvenimenti, se anche accadesse che  qualche Cardinale o qualche Prelato, di piena sua buona voglia o  per insidia, entrasse a parte dei nostri segreti, non sarebbe questa  una ragione per desiderare la sua elevazione alla Sede di Pietro.  Questa elevazione sarebbe anzi la nostra rovina. Giacché, siccome  egli sarebbe stato condotto all’apostasia per sola ambizione, così il  bisogno del potere lo condurrebbe necessariamente a sacrificarci.  Quello che noi dobbiamo aspettare, come gli Ebrei aspettano il  Messia, è un Papa secondo i nostri bisogni …

Con questo solo noi andremo più sicuramente all’assalto della  Chiesa, che non cogli opuscoletti dei nostri fratelli di Francia e  coll’oro stesso dell’Inghilterra. E volete sapere il perché? Perché,  con questo solo, per stritolare lo scoglio sopra cui Dio ha fabbricato  la sua Chiesa, noi non abbiamo più bisogno dell’aceto di Annibale,  né della polvere da cannone e nemmeno delle nostre braccia. Noi  abbiamo il dito mignolo del successore di Pietro ingaggiato nel complotto, e questo dito mignolo val per questa crociata tutti gli  Urbani II e tutti i San Bernardi della Cristianità. 

Noi non dubitiamo punto di arrivare a questo termine supremo  dei nostri sforzi. Ma quando? e come? L’incognita non si vede  ancora. Ciò nonostante, siccome nulla ci deve smuovere dal piano  tracciato, che anzi al contrario tutto vi deve concorrere, come se  il successo dovesse coronare domani l’opera appena abbozzata.  Noi vogliamo in questa istruzione che dovrà tenersi celata ai  semplici iniziati, dare ai preposti della Vendita suprema alcuni  consigli ch’essi dovranno inculcare a tutti i fratelli sotto forma  d’insegnamento o di memorandum. 

Or dunque, per assicurarci un Papa secondo il nostro cuore…  si tratta prima di tutto di formare, a questo Papa, una generazione  degna del regno che noi desideriamo. Lasciate in disparte i vecchi  e gli uomini maturi; andate, invece, diritto alla gioventù e, se è  possibile, anche all’infanzia …Vi farete, con poca spesa, una  reputazione di buon Cattolico e di buon patriota. 

Questa reputazione aprirà alle nostre dottrine il cuore del  giovane clero e degli stessi conventi. Tra qualche anno questo  giovane clero avrà, per la forza delle cose, invasi tutti gli uffici.  Egli governerà, amministrerà, giudicherà, formerà il consiglio del  sovrano, e sarà chiamato ad eleggere il Papa futuro. Questo Papa,  come la più parte dei suoi contemporanei, sarà necessariamente  più o meno imbevuto, anche lui, dei principi italiani ed umanitari che noi cominciamo ora a mettere in circolazione. È un piccolo  grano di senape che noi confidiamo alla terra, ma il sole di giustizia lo svilupperà fino alla più alta potenza; e voi vedrete un giorno  qual ricca messe produrrà questo piccolo seme

Nella via che noi tracciamo ai nostri fratelli, vi sono grandi  ostacoli da vincere e difficoltà di più sorta da sormontare. Se ne trionferà coll’esperienza e colla sagacia. La mèta è sì bella che merita la pena di spiegar tutte le vele al vento per arrivarvi.  Volete voi rivoluzionare l’Italia? Cercate il Papa di cui noi vi  abbiamo fatto ritratto. Volete stabilire il regno degli eletti sul trono  della prostituta di Babilonia? Fate che il Clero cammini sotto la  vostra bandiera, credendo di camminare sotto la bandiera delle  Chiavi apostoliche. Volete far sparire l’ultimo vestigio dei tiranni e degli oppressori? Tendete le vostre reti come Simone Barjona:  tendetele al fondo delle sacrestie, dei seminari e dei conventi,  anziché al fondo del mare; e se voi non precipiterete nulla, noi vi promettiamo una pesca più miracolosa della sua. Il pescatore di pesci diventò pescatore d’uomini: voi pescherete degli amici e li condurrete ai piedi della Cattedra Apostolica. Voi avrete così  pescato una rivoluzione in Tiara e Cappa. Preceduta dalla Croce e dal Gonfalone; una rivoluzione che non avrà bisogno che di ben piccolo aiuto per appiccare il fuoco ai quattro angoli del mondo.103

Padre Paul Kramer

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