La Battaglia Finale del Diavolo
Avvenne quindi proprio ciò che aveva profetizzato Dom Lambert: Roncalli venne eletto e, come Papa Giovanni XXIII, indisse un Concilio e consacrò l’ecumenismo. La “rivoluzione in Tiara e Cappa”, prevista dall’Alta Vendita, andava dunque compiendosi.
Uno dei primi atti di questa rivoluzione fu proprio quello di liberarsi del Terzo Segreto di Fatima. Contrariamente alle aspettative del mondo intero, l’8 febbraio 1960 (solo un anno dopo l’annuncio dell’indizione del Concilio), il Vaticano rilasciò il seguente, laconico comunicato stampa, attraverso l’agenzia A.N.I.:
Città del Vaticano, 8 febbraio 1960 (A.N.I.) – È probabile che
il “Segreto di Fatima” non verrà mai pubblicato. In alti ambienti
del Vaticano, assai attendibili, è stato appena dichiarato alla rappresentativa della UPI (United Press International), che è assai probabile che la lettera in cui Suor Lucia ha scritto le parole che la Vergine Maria indirizzò ai tre pastorelli alla Cova da Iria, non verrà mai aperta … è quindi molto probabile che il “Segreto di Fatima” rimarrà per sempre sotto il più assoluto segreto.
Nello stesso comunicato troviamo il primo attacco diretto, da parte di fonti del Vaticano, sulla credibilità del Messaggio di Fatima in generale:
Anche se la Chiesa riconosce le apparizioni di Fatima, Essa non si impegna a garantire la veridicità delle parole che i tre pastorelli affermano di aver udito dalla Madonna.
Che affermano di avere udito? Quali dubbi potranno mai esserci sulla veridicità di quella testimonianza, dopo un Miracolo come quello del Sole? Si può forse dubitare che essi quei fanciulli abbiano ricevuto un‘autentica profezia dal Cielo, quando tutte le previsioni contenute in quel Messaggio – dall’imminente fine della Prima Guerra Mondiale, al diffondersi degli errori della Russia, dalla Seconda Guerra Mondiale all‘elezione di Papa Pio XI – si sono tutte avverate alla lettera?
Ecco qui all’opera il primo attacco nei confronti del Messaggio di Fatima, proveniente dall’interno dell’apparato Vaticano e accaduto proprio nel 1960, anno in cui il Vaticano inizia ad inseguire un nuovo orientamento della Chiesa e che si concluderà (come vedremo presto) con il Concilio Vaticano II. Analizziamo queste considerazioni riguardo al comunicato dell’8 febbraio 1960:
• Il comunicato dubita pubblicamente della credibilità di Lucia,
Giacinta e Francesco.
• Dal 1960 in poi, Suor Lucia è ridotta al silenzio per ordine del Vaticano124, affinché non possa difendersi dall’implicita accusa che la sua testimonianza è inattendibile.
• I documenti presenti negli archivi ufficiali di Fatima, di cui Padre Alonso curerà la stesura tra il 1965 ed il 1976 (più di 5.000 documenti contenuti in 24 volumi), saranno interdetti alla stampa, anche se questi documenti confermano che le profezie di Fatima delle prime due parti del Segreto (l’elezione di Papa Pio XI, l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, il diffondersi del Comunismo nel mondo, ecc.) erano state rivelate privatamente da Suor Lucia molto tempo prima del loro compimento, e che la sua testimonianza era sicuramente accurata ed attendibile.
Ha avuto inizio un complotto contro Fatima. Il movente di questo complotto – cioè il desiderio di cambiare l’orientamento della Chiesa per portarla via dalle certezze Cattoliche del Messaggio di Fatima verso un “illuminato” adeguamento della Chiesa al mondo – si sarebbe ancor più rafforzato con l’inizio dei lavori del Concilio Vaticano II, l’11 ottobre 1962. Ricordiamo le parole di Suor Lucia, secondo la quale la Madonna desiderava che il Terzo Segreto fosse rivelato nel 1960 perché sarebbe “stato più chiaro (mais claro) per allora”. Adesso sarebbe diventato chiarissimo.
Padre Paul Kramer
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