mercoledì 2 dicembre 2020

CHIAMAMI PADRE

 


NUOVO TESTAMENTO: GESÙ RIVELA CHIARAMENTE LA DOLCE PROVVIDENZA DEL PADRE

 

Lo fa principalmente in questi due testi immediati e comprensibili:

1. «Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti» (Mt 5, 44-45).

2. «Per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete: la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai, eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?

E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?

E perché vi affannate per il vestito?

Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.

Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani sarà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?

Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo?

Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani, il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.

Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte

queste cose vi saranno date in aggiunta.

Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani

avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena» (Mt 6, 25-34).

 


FIDUCIA E ABBANDONO

 

Gesù usa parole semplici e comprensibili, partendo dalla considerazione di ciò che tutti vedono e sentono.

Egli conosce i problemi della gente comune in mezzo alla quale vive, e che è in continuo assillo:

- per il cibo,

- per le bevande,

- per il vestito,

- per la sofferenza personale e familiare,

- per le miserie fisiche della vecchiaia,

- per la morte,

- per le ingiustizie a tutti i livelli...

Gesù conduce la sua vita terrena in mezzo a persone inquiete, preoccupate, ribelli, polemiche, protese al raggiungimento di un futuro migliore. Ed è continuamente interpellato e contestato.

Come si comporta?

Con un atteggiamento di grande fiducia e di pieno abbandono alla volontà del Padre.

Gesù è forte e sereno perché è consapevole di fare la volontà del Padre e perché è certo che nulla gli può accadere senza che lo sappia Lui!

Poi dice: avete problemi? siete preoccupati per il futuro? volete spiegazioni?

Non cercate risposte o soluzioni, ma semplicemente: guardate! Guardate come il Padre si comporta con gli esseri più umili e insignificanti, e state certi che farà altrettanto con voi, che valete ben più di loro!

Di conseguenza:

-     niente paura: a voi pensa il Padre!;

-     vivete alla giornata: basta a ciascun giorno il suo affanno!;

-         non fate confronti: sforzatevi di amare i nemici, perché anch'essi sono amati e assistiti dal Padre!;

-         preoccupatevi di cercare come prima cosa il regno di

Dio, e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta!

La Provvidenza quindi, secondo Gesù, non la si insegna, ma la si vede nel tessuto ordinario e straordinario delle cose che sono disegnate dalla mano sapiente e amorevole del Padre.

È un disegno di amore che solo chi ha l'occhio puro e il cuore buono riesce a capire!

DON NOVELLO PEDERZINI


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