A - "Poiché la nostra fede oggi è aggredita da ogni parte, come conservarla, come accrescerla? "
R - "La fede racchiude una immensa ricchezza per la vostra vita spirituale, ed è la ricchezza di Dio stesso cui la Fede si riferisce. Per accrescersi ha bisogno di questi tre mezzi:
1. Più vi avvicinate a Dio con la grazia, l'annientamento, l'umiltà, più la vostra fede cresce, diventa vivificante, integra, granitica, perché cresce il possesso di Dio da parte vostra e questo possesso vi facilita la donazione.
2. La Fede, che in voi è posta in embrione dallo Spirito Santo, ha bisogno di continuo nutrimento per essere sempre più vera. Questo nutrimento è la conoscenza di Me, attraverso il mio Vangelo realmente capito e coscientemente vissuto. È preghiera continua, è dialogo con Me nell'Eucaristia: dialogo aperto nella sincerità dell'amore...
3. La Fede, questo dono meraviglioso che vi fa veri discepoli del Divino Maestro, ha bisogno della vostra iniziativa, che è ricerca senza cavilli, che è preghiera umile e costante, che è movimento della volontà perché l'intelletto aderisca...
Questi tre mezzi faranno della vostra fede la spina dorsale di tutta la vostra vita che vi consentirà di camminare speditamente verso la perfezione e di vivere quella donazione totale e incondizionata, che è sostanza della vita cristiana e condizione per vivere in intimità con Me.
L'anima che crede in Me mi vuole, mi cerca amandomi, si dona a Me fino a costituire con Me una cosa sola, perché la mia vita pulsi in essa.
È questa fede che rende possibile la donazione.
Ancora una volta devo chiedere l'adesione della vostra volontà, perché, se l'atto di fede è un atto d'intelletto, affinché esso possa avvenire, ha bisogno dell'ordine della volontà, e questa deve impartire l'ordine, non può fare a meno di impartirlo in quanto ha riconosciuto l'autorità del teste che è Dio.
Se quest'ordine non viene impartito è segno che la volontà è paralizzata da un orgoglio che le impedisce di accettare l'atto più certo, più capace di dare garanzia, quale è appunto l'autorità di Dio rivelante.
"Se avrete fede e non dubiterete, se direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà" (Mt. 21- 22)
Perché credete nella mia presenza eucaristica? Perché Io ve l'ho rivelata e voi umilmente accettate.
Quando Io ho detto: "Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue" ho fatto una affermazione solenne con l'autorità che mi veniva dall'essere il vostro Dio e il vostro Salvatore.
Volevo farvi sapere, capire, credere che il mio immenso amore per voi mi spingeva a realizzare il grande Mistero Eucaristico della mia perenne e reale presenza in mezzo a voi. Dopo avervi redenti, volevo essere la vostra consolazione, la vostra forza, il vostro conforto in ogni giorno della vostra vita. Io mi sono donato a voi, e voi? Non capite quanto è grande il mio amore?
Come vedete, non è solo questione di luce. Dio la dà la luce a piene mani. È questione di umiltà e di energia spirituale, quella energia che proviene dalla fede, dalla preghiera, dai sacramenti, dalla vicinanza a Me eucaristico...
Se mi amate, venite a Me, ascoltate la mia voce e, poiché potete credermi, dovete credermi. Se non c'è una grande fede, anche l'Eucaristia si fa distante dalla vostra vita, e la donazione di voi a Me diventa impossibile, e la nostra intimità svanisce.
La certezza della Fede la raggiungete razionalmente, ma lo splendore della fede dipende da tutte le cose che vi danno splendore di grazia, e la più grande di queste cose è la mia presenza eucaristica dentro di voi.
Cercatemi, ricevetemi con più amore, datemi la vostra generosità e questa aumenterà la vostra fede. Ma invocatemi spesso durante la giornata e lo vi farò sentire tutto il mio amore e darò forza alla vostra donazione.
È così labile e misera la fede del mondo. Dappertutto si cercano miracoli; si vuole il miracolo ad ogni costo, e se non c'è, si rifiuta la fede. Ma la fede si riferisce a cose invisibili e quando c'è il miracolo, voi vedete e cessate di credere.
Vedete come agisce Dio: i più grandi misteri si realizzano fuori dagli sguardi degli uomini, come l'Incarnazione, la Natività, la Risurrezione, come questa Redenzione continua che si ripete ogni giorno sugli altari con miracoli di conversioni che nessuno vede e che sono i più grandi...
Datemi il vostro cuore ed io lo purificherò. La Fede sta prima nel cuore che nella mente. Ma ho bisogno di un cuore puro, senza le nebbie delle passioni e dei vizi, senza i veli dell'orgoglio e della presunzione, disponibile all'amore sincero.
Basta avvicinarsi a Me con amore, anche solo con il desiderio dell'amore...
A me basta anche un sospiro d'amore.
La fede di quelli che credono perché hanno visto il miracolo, non ha radici in se stessi, nel loro cuore, nella loro volontà; essa attesta il miracolo, ma non Mi glorifica.
"Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio incombe su di lui" (Gv. 3 - 36)
La fede di quelli che credono senza aver visto ha radici in loro stessi, nella loro libera volontà che dirigono verso di Me per glorificarmi. La loro fede Mi onora. Essi credono nella mia presenza invisibile e, poiché ascoltano la mia voce, li chiamo alla mia intimità...
Nell'Eucaristia e sempre, Io sono una cosa sola con loro.
Non cercatemi altrove. Cercatemi dentro di voi. Io parlo al vostro cuore, cercatemi con amore perché Io sono Amore. Credete in Me con una fede che non crolla di fronte ad alcuna difficoltà, con una fede viva che alimenta in voi l'amore che porta alle opere di comprensione, di collaborazione, di misericordia, così che la luce che vi è data risplenda davanti agli uomini e la vostra donazione sia efficace per la loro salvezza. "Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, nè si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei Cieli" (Mt. S -14, 16)
Se ogni anima facesse "risplendere davanti agli uomini la parte di luce" che le è affidata, il faro di luce che è la Chiesa risplenderebbe irresistibilmente, e ogni famiglia sarebbe un focolare di amore e di luce, e i figli sarebbero la consolazione mia e di tutti.
Datemi una fede concreta, resa più viva ed operante da un'intensa preghiera, fatta di donazione totale e incondizionata, e dal profondo della vostra anima sentirete salire una dolce voce: "Sono lo. Sono Io che desidero vivere in voi. Prestatemi la vostra umanità perché Io operi in essa per la vostra santificazione e per la salvezza del mondo".
Chi vuol vivere la fede apre il proprio cuore agli altri, a chi non crede, non prega, non ama, a chi ha problemi morali, psicologici, materiali che da solo non riesce a risolvere, a chi è solo, non ha pace, non ha amore. E si dona ad essi dimenticando se stesso, come Io ho dimenticato Me stesso per salvare voi.
Chi vive la fede fa sentire la presenza di Dio nella propria casa, nel cuore dei propri figli, nel cuore degli amici e in ogni ambiente, vivendo la gioia, donando la gioia, insegnando la gioia che proviene dalla certezza che Dio c'è, che Io sono con voi ogni giorno, per donarvi tutto il mio amore; che Io vi seguo come il padre più amorevole segue i propri figli, e ho preparato per ognuno di voi un premio che tutte le meraviglie dell'universo sono neppure un'ombra in confronto.
Chi vive di Fede testimonia questa verità.
Questa è Fede perché questa è donazione, e questa fede vissuta vi fa essere luce.
"Chi crede in me (…) fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno" (Gv. 7-37, 38)
Questa è Fede perché è la certezza che distingue coloro che mi conoscono dalla gente tormentata come da un complesso di inferiorità, che dubita di tutto, che affronta sempre le verità del Vangelo con tante problematiche.
Questa gente pare abbia sempre qualcosa da nascondere, come se le idee del Vangelo fossero indegne di essere manifestate alla luce, come se la mia presenza eucaristica non fosse la salvezza del mondo. Così fanno torto a se stessi per l'incoerenza in cui vivono e per la tristezza che portano in cuore, e fanno torto a Dio negandogli il diritto della loro testimonianza. Ma quel che è peggio, gli negano la Fede totale e il proprio amore e non ne possono ricevere il contraccambio.
Se oggi Io chiedo la vostra donazione, è perché il mondo, proprio oggi, più che mai ne ha bisogno. Soprattutto ha bisogno che sia proprio il generoso dono dei figli fedeli a ravvivare nelle mani del Padre la fiaccola del perdono e dell'amore...
Mentre mi adorate nell'Eucaristia, chiedete misericordia per le famiglie dove avvengono troppi scandali e per il mondo intero che "è posto nel maligno". Voi però arriverete alla donazione vera, manifestando ogni giorno la fede davanti a tutti, intensificando la preghiera cosciente e responsabile, rendendo il sacrificio quanto più possibile simile al fiat della Madre, rendendo l'azione, richiesta dall'apostolato eucaristico, penetrante e trasformante, anche se nascosta e prudente. Venite a Me, nutritevi di Me ed Io vi darò forza, coraggio e perseveranza.
"Tutto quello che chiederete con fede nella preghiera lo otterrete". (Mt. 21- 23)
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