lunedì 4 gennaio 2021

QUANDO IL MAESTRO PARLA AL CUORE

 


Vivi di me. Vivi con me. Vivi per me.


Vivi di me. Nùtriti dei miei pensieri. Questi pensieri sono l'espressione del mio Spirito. Sono luce e vita. Sono anche forza, nella misura in cui li assimili.

Nutriti della mia volontà: ciò che voglio da te, quello devi fare. Agisci senza inquietarti di sapere dove ti conduco. In te tutto servirà alla gloria del Padre mio e al bene della mia Chiesa, se inserirai la tua volontà nella mia.

Vivi con me. Non sono per te il migliore compagno di viaggio? Perché dimentichi la mia presenza? Perché non incontri più spesso il mio sguardo?

Chiedimi dunque parere, consiglio, aiuto e vedrai quanta importanza io attribuisca al fatto che tu mi tratti da Amico. L'irradiarsi di questa amicizia familiare e costante, fondata su un ardente spirito di fede, darà alla tua vita il timbro che a me piace.

Non perdere il tuo tempo dimenticandomi. Pensare a me significa moltiplicare la tua fecondità.

Vivi per me. Altrimenti, per chi mai vivresti se non per te, cioè per il nulla? Se sapessi di che ti privi e di che privi la Chiesa quando non vivi per me! Infatti, amare significa anzitutto questo: vivere per l'essere amato.

Agisci, lavora, prega, respira, mangia, riposati per me. Purifica continuamente la tua intenzione. Lealmente, non fare ciò che non puoi fare per me. Non è questa l'esigenza dell'amore? Ed è una prova di amore esigere questo da te. Ma lo sai bene, il sacrificio fruttifica, e tu ritroverai in gioia centuplicata ciò di cui ti sarai privato per me.

  Innestami profondamente nella tua vita e convinciti che l'ora più utile per la tua attività è quella che consacri esclusivamente a me. Essa ti aiuta, lo sai bene, a sostenere e arricchire la tua vita interiore per il tempo dell'azione; essa ti rende attento ai segni che io ti faccio durante la giornata; essa ti permette di decifrare i simboli che dissemino lungo la tua strada.

  Un cristiano che avesse compreso ciò che io bramo di essere per lui, mi ritroverebbe in tutto, mi ascolterebbe, mi scoprirebbe e passerebbe di meraviglia in meraviglia nel percepire la mia presenza sempre viva, attuale, attiva e, soprattutto, infinitamente amorosa.

  Nutri nel tuo spirito solo pensieri d'amore, nei tuoi occhi solo chiarori di bontà, sulle tue labbra soltanto parole di carità, nel tuo cuore solo sentimenti di amicizia, nella tua volontà solo voleri di benevolenza.

  Che la tua vita sia totalmente impregnata di vero amore, e la tua morte stessa sarà olezzante di amore. Soltanto questo conta. Per tutta l'eternità, sarai confermato nel grado di amore che avrai raggiunto in vita.

  È la misura dell'amore oblativo che presenti all'offertorio della tua messa, che al momento della comunione ti ottiene una nuova inoculazione della mia Carità. Di messa in messa, ti è possibile crescere nel mio amore, ma si tratta di un amore che spoglia, immola e dona senza misura. L'unica cosa che valga, giacché è l'unico valore ad aver corso nell'eternità, è la carità vera. Quando osservo gli uomini, ecco ciò che giudico immediatamente in ciascuno: la carità che non si aspetta ricompensa né riconoscenza, la carità che ignora se stessa, la carità che esprime in un suo stile personale quello che c'è di meglio in un essere. Questa è la grande lezione che bisogna imparare da me.

Padre Courtois


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