lunedì 4 gennaio 2021

Sull’orlo delle tue vesti si trova persino il sangue di poveri innocenti, da te non sorpresi a scassinare! Per tutto questo cosa fa Israele? Si dichiara innocente.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA 

Per uccidere una persona vi devono essere motivi seri, tutti dettati dalla legge del Signore. Senza la legge del Signore, nessuno può dare la morte all’uomo.

Sull’orlo delle tue vesti si trova persino il sangue di poveri innocenti, da te non sorpresi a scassinare! Per tutto questo cosa fa Israele? Si dichiara innocente.

Secondo la legge antica solo in alcuni casi si poteva versare il sangue dell’uomo. Non uccidere è sanzionato dal quinto comandamento.

È questo un comandamento che obbliga, sempre per sempre. Non vi sono motivi umani per uccidere un uomo. I motivi li può dare solo il Signore.

Nel primitivo Antico Testamento il Signore aveva stabilito alcuni casi in cui si poteva dare la morte. Fuori di questi casi, la vita era considerata sacra.

Fisserai per il popolo un limite tutto attorno, dicendo: Guardatevi dal salire sul monte e dal toccare le falde. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte (Es 19, 12).

Ma, quando un uomo attenta al suo prossimo per ucciderlo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte (Es 21, 14).

Colui che percuote suo padre o sua madre sarà messo a morte (Es 21, 15).

Colui che rapisce un uomo e lo vende, se lo si trova ancora in mano a lui, sarà messo a morte (Es 21, 16).

Colui che maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte (Es 21, 17).

Chiunque si abbrutisce con una bestia sia messo a morte (Es 22, 18).

Osserverete dunque il sabato, perché lo dovete ritenere santo. Chi lo profanerà sarà messo a morte; chiunque in quel giorno farà qualche lavoro, sarà eliminato dal suo popolo (Es 31, 14).

Durante sei giorni si lavori, ma il settimo giorno vi sarà riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque farà un lavoro di sabato sarà messo a morte (Es 31, 15).

Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro sarà messo a morte (Es 35, 2).

Dirai agli Israeliti: Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che soggiornano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloch, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà (Lv 20, 2).

Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell'uomo dá qualcuno dei suoi figli a Moloch e non lo mette a morte (Lv 20, 4).

Chiunque maltratta suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maltrattato suo padre o sua madre: il suo sangue ricadrà su di lui (Lv 20, 9).

Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adùltera dovranno esser messi a morte (Lv 20, 10).

Se uno ha rapporti con la matrigna, egli scopre la nudità del padre; tutti e due dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di essi (Lv 20, 11).

Se uno ha rapporti con la nuora, tutti e due dovranno essere messi a morte; hanno commesso un abominio; il loro sangue ricadrà su di essi (Lv 20, 12).

Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro (Lv 20, 13).

L'uomo che si abbrutisce con una bestia dovrà essere messo a morte; dovrete uccidere anche la bestia (Lv 20, 15).

Se una donna si accosta a una bestia per lordarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere messe a morte; il loro sangue ricadrà su di loro (Lv 20, 16).

Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di essi (Lv 20, 27).

Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo del paese, se ha bestemmiato il nome del Signore, sarà messo a morte (Lv 24, 16).

Chi percuote a morte un uomo dovrà essere messo a morte (Lv 24, 17).

Chi uccide un capo di bestiame lo pagherà; ma chi uccide un uomo sarà messo a morte (Lv 24, 21).

Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte (Lv 27, 29).

Quando la Dimora dovrà partire, i leviti la smonteranno; quando la Dimora dovrà accamparsi in qualche luogo, i leviti la erigeranno; ogni estraneo che si avvicinerà sarà messo a morte (Nm 1, 51).

Tu stabilirai Aronne e i suoi figli, perché custodiscano le funzioni del loro sacerdozio; l'estraneo che vi si accosterà sarà messo a morte (Nm 3, 10).

Sul davanti della Dimora a oriente, di fronte alla tenda del convegno, verso levante, avevano il campo Mosè, Aronne e i suoi figli; essi avevano la custodia del santuario invece degli Israeliti; l'estraneo che vi si avvicinava sarebbe stato messo a morte (Nm 3, 38).

Il Signore disse a Mosè: "Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori dell'accampamento" (Nm 15, 35).

Tu e i tuoi figli con te eserciterete il vostro sacerdozio per quanto riguarda l'altare ciò che è oltre il velo; compirete il vostro ministero. Io vi dò l'esercizio del sacerdozio come un dono; l'estraneo che si accosterà sarà messo a morte (Nm 18, 7).

Queste città vi serviranno di asilo contro il vendicatore del sangue, perché l'omicida non sia messo a morte prima di comparire in giudizio dinanzi alla comunità (Nm 35, 12).

Ma se uno colpisce un altro con uno strumento di ferro e quegli muore, quel tale è omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte (Nm 35, 16).

Sarà il vendicatore del sangue quegli che metterà a morte l'omicida; quando lo incontrerà, lo ucciderà (Nm 35, 19).

O lo colpisce per inimicizia con la mano, e quegli muore, chi ha colpito dovrà essere messo a morte; egli è un omicida e il vendicatore del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà (Nm 35, 21).

Se uno uccide un altro, l'omicida sarà messo a morte in seguito a deposizione di testimoni, ma un unico testimone non basterà per condannare a morte una persona (Nm 35, 30).

Non accetterete prezzo di riscatto per la vita di un omicida, reo di morte, perché dovrà essere messo a morte (Nm 35, 31).

Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto l'apostasia dal Signore, dal vostro Dio, che vi ha fatti uscire dal paese di Egitto e vi ha riscattati dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore tuo Dio ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male da te (Dt 13, 6).

Anzi devi ucciderlo: la tua mano sia la prima contro di lui per metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo (Dt 13, 10).

Colui che dovrà morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni; non potrà essere messo a morte sulla deposizione di un solo testimonio (Dt 17, 6).

altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l'omicida e, se il cammino fosse lungo, raggiungerlo e colpirlo a morte, benché non lo meritasse, non avendo prima odiato il compagno (Dt 19, 6).

Gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno nelle mani del vendicatore del sangue perché sia messo a morte (Dt 19, 12).

Se un uomo avrà commesso un delitto degno di morte e tu l'avrai messo a morte e appeso a un albero (Dt 21, 22).

Quando si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei suoi fratelli tra gli Israeliti, l'abbia sfruttato come schiavo o l'abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così estirperai il male da te (Dt 24, 7).

Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato (Dt 24, 16).

Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un innocente! Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27, 25).

Dio ha detto: Onora il padre e la madre e inoltre: Chi maledice il padre e la madre sia messo a morte (Mt 15, 4).

Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte (Mc 7, 10).

Israele uccide persone innocenti, senza alcuna colpa e cosa fa? Si professa senza colpa, senza peccato. Per lui è come se nulla avesse operato.

Anche questo è il frutto amaro dell’idolatria. Si commettono orrendi peccati, si priva della vita un innocente, ci si protesta senza alcun peccato.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


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