SAN GIOVANNI APOSTOLO APOCALISSE
Le cose accadono, sono accadute, accadranno. Inevitabilmente accadranno, a causa della potenza del male che sovrasta la storia e del peccato che regna nel mondo.
Dio le rivela, perché i servi di Cristo Gesù indossino fin da subito l’armatura della fede e si preparino al combattimento, se vogliono essere vincitori in Cristo Gesù. Solo chi si rivestirà di una grande fede potrà andare fino in fondo, potrà perseverare sino alla fine. Tutti gli altri, quanti non indosseranno l’armatura della fede, miseramente cadranno. Saranno travolti dalla potenza del male, perché non hanno perseverato nella fede, camminando di fede in fede.
Le cose che devono presto accadere, rivelate dal Padre al Figlio, dal Figlio sono state manifestate a Giovanni per mezzo del suo angelo.
Gli Angeli nella Scrittura sono investiti di questo altissimo ministero: rivelare ed anche spiegare le cose di Dio.
Giovanni dovrà rendere manifesto alla Chiesa quanto l’angelo gli ha comunicato, rivelato da parte del Signore nostro Gesù Cristo.
[2]Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
Giovanni sa che quanto lui ha ricevuto non viene dall’angelo come origine, principio, fonte.
L’origine, il principio, la fonte è Dio Padre. La Parola che Giovanni ha ricevuto viene dal Padre.
Il Padre però non parla se non per mezzo del Figlio.
È il Figlio che rende testimonianza alla verità del Padre, o alla sua Parola.
Una Parola del Padre che non è detta a noi per mezzo del Figlio, che non è attestata a noi per mezzo del Figlio con vero atto di testimonianza, mai potrà dirsi del Padre.
È questa la vera essenza della nostra fede nella Parola del Padre. La Parola è del Padre, se testimoniata da Cristo Gesù. Se non è testimoniata da Cristo, mai potrà dirsi del Padre.
Giovanni attesta così e ribadisce la totale mediazione di Cristo nelle cose del Padre.
Tutto ciò che è del Padre viene a noi per mezzo di Cristo Gesù. Se non viene per mezzo di Cristo, di sicuro non è rivelazione del Padre.
Quanti non hanno Cristo non hanno il Padre. Quanti non ricevono la testimonianza di Cristo, sono senza rivelazione del Padre.
Cristo Gesù è il Rivelatore e la Rivelazione del Padre.
Senza Cristo Gesù non c’è vera conoscenza del Padre, perché non c’è vera rivelazione di Lui.
Giovanni ci dice anche il modo attraverso il quale il Padre per mezzo di Cristo Gesù gli ha manifestato le cose che devono presto accadere.
Lo ha fatto per mezzo della visione.
Cosa è in verità, nella sua essenza la visione?
Essa consiste nel dare all’apostolo, o a chi deve vedere, occhi di spirito, i soli che sono capaci di vedere oltre il muro dell’attimo presente e allargare gli orizzonti anche fino alla consumazione dell’intera storia. L’uomo, in questa visione, non vede con i suoi occhi di carne. Vede invece con gli occhi del suo spirito, illuminati dalla grazia di Dio e resi capaci di vedere ciò che il Signore vuole che essi vedano. La visione in spirito è vero mistero ed è grandissima grazia che il Signore concede a persone da lui scelte perché manifestino ai suoi figli le cose che Lui vuole che siano loro manifestate.
La visione in spirito è propria dei profeti. Per questa visione è come se essi fossero proiettati in mezzo agli avvenimenti, rendendosi spettatori di essi.
Nella visione in spirito lo strumento non solo vede. Vede e comprende secondo verità ciò che ha visto. Comprende e riferisce in pienezza di verità ciò che ha visto e compreso per opera dello Spirito Santo.
La visione in spirito dona una intelligenza della realtà assolutamente vera, santa, giusta, perfetta.
Chi vede con gli occhi della carne, può anche sbagliarsi e sbagliare.
Chi vede con gli occhi dello spirito, non sbaglia, non si sbaglia sia nel vedere, che nel comprendere e nel riferire.
La visione in spirito è avvolta dalla verità più santa, più profonda, più autenticamente corrispondente alla realtà.
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