venerdì 27 agosto 2021

CON L’IMMACOLATA CONTRO MASSONI E “NEMICI” DELLA CHIESA DI DIO

 


L'ESERCITO ANTIMASSONICO

Lavorare per la gloria di Dio e la salvezza delle anime; opporsi e combattere attivamente le forze del male, specialmente chi ne è il capo e il cuore come la massoneria, è il grande scopo della vita, la più grande missione e ideale di un'anima che ama Dio.

Chi porta a termine vittorioso questa grande battaglia è la grazia divina, implorata ed ottenuta dell'Immacolata. Il modo migliore di porsi su questa «via» di vittoria è la consacrazione illimitata ed incondizionata a Dio attraverso l'Immacolata. Lo abbiamo visto nelle pagine precedenti. Ma P. Kolbe ha offerto, di tutto questo, come una esemplificazione e attuazione pratica, in un Movimento di vita e di azione, che appellò «Milizia dell'Immacolata». Questa, così come lui stesso l'ha concepita e strutturata, offre a tutti la possibilità di realizzare quanto da lui intuito ed insegnato, a proposito di lotta ai nemici di Dio e della verità.


Un Movimento sollecitato dall'alto.

La sera del 16 ottobre 1917 P. Kolbe fondava a Roma, nel Collegio Serafico Internazionale dei Frati Minori Conventuali, con altri sei compagni, la Miziadell'Immacolata. Egli non esita a dire - alla luce, certamente, anche dei fatti e delle esperienze vissute - che la cosa venne ispirata dall'alto, dall'Immacolata: «L'Immacolata scende sulla terra come una buona Madre tra i suoi figliuoli, per aiutarli a salvare la loro anima. Ella, inoltre, desidera la conversione e la santificazione di tutte le anime, senza alcuna eccezione. Per compiere tale opera, però, si serve di strumenti presi tra gli uomini, come vediamo nelle apparizioni (...). Ad ogni modo, si tratta di avvenimenti straordinari. Assai più spesso Ella sollecita i figli che La amano a collaborare con Lei nelle situazioni ordinarie della vita quotidiana. (...) In ogni tempo l'Immacolata suscita migliaia di (...) anime votate a Sé. Molte di esse, inoltre, si uniscono più o meno strettamente tra di loro per servire ancor meglio, con uno sforzo comune, la loro Signora. Per questo le associazioni che lavorano esclusivamente per Lei sono numerose e diverse. (...) Una delle più giovani associazioni - P. Kolbe scriveva nel 1939 - che hanno di mira la conquista delle anime all'Immacolata e, attraverso Lei, al sacratissimo Cuore di Gesù, è la «Milizia dell'Immacolata». Cos'è questa Milizia?

a) È un Movimento, oltre che associazione quando è possibile. Il Movimento «è un'attività che si propone di attrarre quante più anime (...) è possibile ad un ideale, scuotendo dal letargo le coscienze, agitando i loro problemi e guidandole all'attuazione di speciali scopi. Alla base di ogni movimento deve esserci dunque una idea veramente feconda ed avvincente, un ideale, la cui brama, a guisa del cuore, trasmetta un impulso vitale e irresistibile a tutte le membra».

Il Movimento rifugge da rigide organizzazioni e strutture - che perciò possono essere tra le più varie, secondo luoghi, tempi e persone -, puntando soprattutto all'anima e allo spirito che vuole comunicare e trasmettere.

È questo l'essenziale; il resto, anche se importante, è però sempre secondario: «Nella Milizia dell'Immacolata è necessario distinguere chiaramente due cose: l'essenza e le cose accidentali. All'essenza non appartiene una forma o l'altra di organizzazione, ma la consacrazione». Tendendo ad attuare al massimo l'essenza, ci si appropria pure, al massimo, dello spirito, che la informa. «Lo spirito - spiega P. Kolbe - è ciò che dà vita, che dà movimento». Poiché l'essenza della M.I. è la consacrazione illimitata e incondizionata di se stesso all'Immacolata, dettata da «un amore verso l'Immacolata che giunge fino ad espandersi al di fuori di sé, affinché le anime di coloro che ci circondano siano infiammate con questo stesso fuoco, cioè siano conquistate all'Immacolata», lo spirito della M.I. sarà quello di vivificare «tutti i suoi aderenti, affinché siano sempre più perfetti militi dell'Immacolata, divengano ogni giorno più cosa e proprietà dell'Immacolata e con zelo sempre crescente, conquistino a Lei i cuori dei loro vicini. Quanto più saranno vivificati da questo spirito, tanto più saranno Militi dell'Immacolata».

In questa prospettiva si deve dire che appartengono alla M.I. tutti gli Istituti religiosi e ogni forma di consacrazione che, comunque pratichino questa donazione all'Immacolata: «Ogni consacrazione in tanto partecipa dello spirito della M.I., in quanto più s'avvicina alla consacrazione illimitata, in quanto più è estesa e approfondita. Non può dunque esistere una consacrazione che non partecipa dello spirito della M.I.».

P. ANTONIO M. DI MONDA O.F.M.Conv.


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