giovedì 26 agosto 2021

LA SPERANZA DI MARIA - Parte seconda

 


GESÙ - L'UNIVERSITÀ DEL MIO SACRO CUORE LEZIONI D'AMORE


LA SPERANZA DI MARIA

Parte seconda


Figli miei preziosissimi, le perle più preziose che adornano il Regno di mio Padre, oggi, di nuovo torniamo agli insegnamenti.

Continueremo con la Virtù della Speranza e le precauzioni che dovete prendere per non cadere nell'eccesso o nella mancanza di essa.

State percorrendo il cammino del pieno compimento dei Tempi Finali e nel cammino verso la resurrezione in un uomo nuovo nato dalla Volontà Divina, incontrerete grandi lotte che dovete superare. È necessario essere ben preparati per non lasciare la minima opportunità al diavolo e uscire così vittoriosi dal concorso.

Rimanete attenti in classe, siate studenti svegli con tutti i vostri sensi ben disposti ad assimilare tutto ciò che viene dal vostro Signore. Siate sempre consapevoli che molti vorrebbero avere questi scritti, non perdete questa opportunità. Senza perdere tempo, cominciamo con lo sviluppo della classe.

Perché questa virtù sia benefica per te deve essere in un punto di equilibrio, se vai fuori equilibrio cadrai nei vizi.

Ma come può essere? Si chiede, allora, è sbagliato sperare, non capisco. Domande che hanno risposte, mia cara.

L'ECCESSO DI FIDUCIA avviene quando se ne abusa non mettendosi al primo posto in Dio e vi darò l'esempio del danno che vi provoca: siccome io sono un Dio buono e misericordioso voi credete che siete già salvati, che io vi santificherò e provvederò a tutto senza che voi facciate nessuno sforzo, senza lavorare e senza fare la vostra parte per la santificazione unita alla grazia divina.

 Ah, quante anime vengono da me con tali caratteri, quante volte siete venuti alla Santa Messa per un semplice compromesso, per il solo fatto di pensare e dire che siete cattolici! Pensate che vi dia il diritto di non fare alcuno sforzo.

L'ABUSO DI FIDUCIA DIVENTA IL PECCATO DI TENTARE IL PROPRIO DIO. Corri il rischio che il diavolo ti tenti a pretendere che tu possa agire in questo modo e contare sulla tua fiducia, senza paura di cadere.

Quante volte sento nei vostri discorsi "Dio provvede a tutto, voi state calmi, non spendete troppe energie", è vero, io provvedo a tutto ma vedo con molto rammarico come rimanete fermi, come dei fannulloni, aspettando che tutto vi sia dato senza muovere un dito.

Il diavolo, quando osò tentarmi, gli dissi: NON TENTARE IL TUO DIO E IL SUO SIGNORE. Allo stesso modo vi dico, affinché non vi allontaniate dalla direzione in cui state andando (San Matteo 4, 7).

San Pietro ha giurato di seguirmi, ha confidato troppo nelle proprie forze, nella propria umanità. Il fatto di credere di bastare a se stesso e di appoggiarsi a se stesso come una colonna robusta e indistruttibile, fu la sua sconfitta, vide come quella colonna che sembrava così forte si disintegrò in un istante quando mi rinnegò tre volte (San Matteo 26. 69-75).

Che colui che si sente sicuro e in piedi si guardi dal cadere. Che tutte le vostre miserie e debolezze siano indicatori del fatto che non pensate di essere sicuri di voi stessi. Piuttosto sforzatevi e faticate nell'opera della vostra salvezza, fatelo con tenacia e fiducia che tutti i vostri sforzi sono diretti a Dio solo.

Stabilire la virtù della Speranza, e stabilirla nella santa diffidenza della volontà umana. Potete affermarlo solo conoscendo voi stessi, deboli e fragili quando confidate nella vostra umanità, ma siete forti quando ponete quella fiducia solo in Dio, riempiendo i vuoti con la Volontà di Dio, vuoti lasciati dalla fragilità dell'uomo.

Quando confidate in voi stessi, alla prima mareggiata la barca viene scossa e la paura vi invade, inizia la disperazione, la stanchezza, il tedio e lo scoraggiamento e l'opera di santità che stavate facendo si paralizza (San Matteo 8, 23-27).

Guarda le tue miserie ma guarda anche a Dio nel quale troverai una sicura fiducia e una dolce speranza come chi costruisce la sua casa sulla roccia (San Matteo 7, 24-27). Ecco San Paolo che, sapendo di non essere nulla, ma guardando me poteva fare ogni cosa, perché in me era confortato (Filippesi 4, 13).

Giorni di maggiori dolori stanno arrivando, specialmente per la mia Chiesa, ma se confidate in me, l'angoscia, la persecuzione e la carestia non potranno separarvi da me.

Chi può dunque? Satana con tutte le sue schiere?

 Se la vostra speranza è nell'adempimento delle mie promesse, allora state certi che lui (Satana) è già sconfitto. Se io sono con voi, chi può opporsi a lui?

Guardate dunque mia Madre, sempre così umile e modesta, che, essendo quella che è, cerca di nascondere tutto, non abusa di nessuna delle grazie, lavora e serve Dio come l'ultima e la più indegna delle sue serve, non rifiutando nessun ufficio, nessun lavoro, non confidando in se stessa ma contando solo su Dio.

Quanto era grande la fiducia di Maria nel suo Signore, così intima che voleva tenere nascosto il suo concepimento a sua cugina Santa Elisabetta, ma il Padre mio glielo rivela (Luca 1, 39-56).

Voleva anche tenerlo nascosto al Mio Padre adottivo San Giuseppe, ma il Mio Padre Celeste mandò un Angelo per rivelare l'origine della sua maternità (San Matteo 1, 18-24).

Era così grande la fiducia in Dio della Mia amata Madre, senza eccessi, esagerazioni o richieste di attenzione, che alle nozze di Cana, in modo semplice, naturale e allo stesso tempo gentile ma sicuro, mandò i servi ad obbedirmi. Nonostante le mie parole non si scoraggia e non si sminuisce, rimane calma e certa che non sarà delusa, che qualunque cosa chieda le sarà concessa (San Giovanni 2, 1-2).

In conclusione, chiedete a Mia Madre di insegnarvi a comprendere la virtù della Speranza affinché non ne abusiate, tentando o abusando del vostro Signore, né diffidate di Me e delle grazie che dispenso a ciascuno di voi, ma piuttosto diffidate di voi stessi affinché possiate sempre appoggiarvi a Lei, insomma, vi appoggerete a Me.

Confidate nel vostro Signore e Signora che non vi lasceremo soli nella lotta, ma che combatteremo al vostro fianco e vi aiuteremo con l'esempio e la grazia. Vi daremo sempre la vittoria sicura sulle tenebre e la corona dei vincitori (2 Timoteo 4, 8).

 Io non sono un Dio di false promesse, io sono quello delle promesse certe e infallibili, io compio tutto quello che dico, ogni mia parola. E per concludere questa lezione ricordate sempre le parole del Salmo:

"In te, o Signore, ho sperato, ma non sarò mai confuso..." (Salmo 31).

Medita ogni parola e sii certo che tutto ciò che ti dettero è per la tua santità. Assimilate ciò che avete imparato perché dovete metterlo in pratica quotidianamente, soprattutto nei giorni decisivi per il mondo. Continueremo nella prossima lezione ad approfondire questa virtù in Mia Madre, Maria, fondamento e sintesi di ogni speranza.

Ora chinate il capo e vi darò la mia benedizione: vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Dettato a Gustavo

Buenos Aires, 8 luglio 2020.

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