domenica 29 agosto 2021

"L’ora è grave ed urgente"

 


Avola, 9 Aprile 2006 - Domenica delle Palme - Messaggio del Signore Gesù


Giuseppe Auricchia: "Sono alla Santa Messa per la benedizione delle Palme. Durante la lettura della passione di Gesù Cristo sento un brivido agghiacciante, poi vedo prima un giglio bianco e quindi Gesù che mi dice”.

“La tua parola non è d’uomo, no, è la Parola di Dio che accogli nel tuo cuore.
Vedi questo giglio della purezza è una pietra di inciampo per gli uomini in questo tempo, il principio di questo millennio.
Voi, sacerdoti Cattolici, che avete abbandonato il celibato e siete usciti dall’ovile, voi che insistete per annullarlo anche voi siete pronti ad abbandonare l’ovile. In verità vi dico: non siete più figli della purezza, ricordatevi che siete consacrati a Me.
Dico a tutti i fratelli separati: se fossero in buona fede potrebbero accogliere l’affermazione che Io li dichiarai fuori dall’ovile, però in voi esiste una barriera a fini politici ed economici che si oppone a tutto. Questa unificazione avverrà dopo il grande raduno come è scritto.
Sacerdoti, gli eventi futuri sono imminenti! Siete al bivio della scelta col vostro arbitrio di libertà. Riconoscete con umiltà i Miei pargoli d’amore, sinceri ed ardenti di verità. E’ la sorgente che in essi scaturisce, per tutti i fedeli in Chiesa e fuori di Essa, senza alcun velo di mezzi termini. I segni del Cielo sono evidenti, come evidenti sono i messaggi.
Vi avviso per il futuro: l’ora è grave ed urgente, non vi aspettate un ordine che non avverrà mai, come disse la Mia Santissima Madre a Fatima, cioè che ognuno deve sapersi regolare. Preparatevi devotamente per la Mia venuta!
Sacerdoti, v’invito a conoscere e far conoscere gli avvisi celesti, essi sono un monito per le profezie annunziate.
Sacerdoti, vescovi, cardinali: l’ora è grave, suonate subito la tromba prima della bufera, non addormentatevi se non volete che il sangue dei vostri fratelli scorra, e non direte che non siete stati avvisati.
Povere città italiane, povera Roma, le acque della rivolta non reggeranno al di sopra dell’immane rovina e sarà innalzata la bandiera della divina Giustizia.
Nel Tabernacolo apparirà una colomba purissima che porterà il ramoscello dell’ulivo che è il segno di pace, ma non sarà il ramoscello dell’ulivo come quello che oggi è stato innalzato dagli uomini politici per interesse privato e che non darà né pace, né giustizia.
Presto tutto si chiuderà nel silenzio, non ci saranno né apparizioni, né profeti ma quando si avvicina l’ora, Io susciterò molte anime per diffondere l’annuncio. Allora vedrete apparire il grande Segno nel firmamento. Gettatevi in ginocchio per chiedere la Mia Misericordia Divina.
Povera Italia, sarà colpita dal Signore delle sette piaghe.
Un nuvolone visibile sarà il precursore degli avvenimenti annunciati perché non avete creduto, ne ubbidito. Voi siete accecati dall’odio fanatico che vi uccide ancora.
Io ti dico: hai ancora poco tempo a tua disposizione, lascia tutto e vieni a Me, Io ti perdonerò, avrai la pace ed il Mio amore. Ti Benedico".

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