LA PASSIONE DELLA CHIESA NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETA
La Chiesa sarà sempre la Chiesa. Al più potrà lavarsi nel proprio sangue, ma questo la renderà più bella e gloriosa:
Trovandomi fuori di me stessa, mi sono trovata vicino ad un giardino che pareva che fosse la Chiesa, presso il quale stavano persone che macchinavano un attentato contro la Chiesa e il Papa, e in mezzo a questi ci stava Nostro Signore crocifisso, ma senza testa. Chi può dire la pena, il ribrezzo che faceva nel vedere il suo Santissimo Corpo in quello stato? Comprendevo che gli uomini non vogliono Gesù Cristo come loro capo e, siccome la Chiesa lo rappresenta su questa terra, perciò cercano di distruggere quello che ne fa le veci.
Dopo mi sono trovata in un altro luogo, in cui ho trovato altre persone che mi domandavano: “Che ne dici tu della Chiesa?” Ed io, sentendomi una luce nella mente, ho detto: “La Chiesa sarà sempre Chiesa; al più potrà lavarsi nel proprio sangue, ma questo lavacro la renderà più bella e gloriosa”. Quelli, nel sentire ciò, hanno detto: “È falso, chiamiamo il nostro dio e vediamo che cosa ne dice”. Onde è uscito un uomo che superava tutti nell’altezza, con corona in testa, e ha detto: “La Chiesa sarà distrutta, non esisteranno funzioni pubbliche, al più qualcuna nascosta, e la Madonna non sarà più riconosciuta”. Io, nel sentire ciò, ho detto: “E chi sei tu, che ardisci di dire questo? Non sei tu forse quel serpente condannato da Dio a strisciare la terra? E ora ardisci tanto da farti credere re, ingannando le genti? Ti comando di farti conoscere per quel che sei!”
Mentre ciò dicevo, da alto si è fatto basso basso, ha preso la forma di serpente e facendo un lampo è sprofondato; ed io mi sono trovata in me stessa. (Vol. 4°, 23.2.1903)
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