Maria
Figlioli Miei, rispettate Gesù come Dio e ditegli con il profeta re: “Tu sei il mio Dio.” I suoi non vollero riceverlo come tale. Per riparare questa ingiuria, ricevetelo sotto questo titolo nell'Eucarestia.
Dite con Pietro e Marta che Egli è il Figlio di Dio vivo. Adorate con profondo rispetto la Sua divinità, unite le vostre adorazioni a quelle degli angeli che sono lì presenti. Meditate sul Suo potere, sulla Sua sapienza, sulla Sua bontà, sulla Sua giustizia, sulla Sua misericordia, sulla Sua santità e su altre perfezioni che sono infinite.
Riconoscetelo come il Creatore di tutte le cose, ringraziatelo per la vita che vi ha dato. Chiedetegli perdono per aver disonorato l'opera delle sue mani con tanto peccato. Pregatelo di riformare le vostre vite; chiedetegli che faccia di voi creature nuove, che in voi si edifichi un tempio e si elevi un trono e si crei un cielo, per fare in esso la Sua dimora.
Considerate Gesù come Pontefice che rappresenta Dio, la sua Vittima, che è Egli stesso. È santo, innocente, senza macchia, abbandonato dai peccatori, più alto dei cieli, perfettamente gradito a Dio e pieno di carità verso di voi. Penetrate nel Suo Cuore con fede viva e osservate con quale fervore offre a Dio, per la vostra salvezza, la Sua persona, il Suo lavoro, la Sua morte e il Suo sangue.
Figlioli Miei, Egli è qui per ricevere tutto. Parlategli. Offritevi anche al Padre insieme a Lui, pregatelo che si offra Egli stesso e che si offra con voi e con tutto ciò che vi appartiene. Promettetegli di condurre, in avvenire, una vita di vittima, morendo a tutto ciò che non è di Dio. Riconoscetelo come Amico, contemplate la Sua grandezza, la Sua ricchezza, la Sua generosità e l'amore che vi manifesta. È qui per accogliervi festosamente e per lenire i vostri mali. Ringraziatelo per la Sua bontà, apritegli i vostri cuori e ditegli le vostre necessità, pregandolo di aiutarvi. Voi non sapete che desiderio ha di aiutarvi! Consacrategli tutti i sentimenti del vostro cuore e indirizzate a Lui i più grandi atti d'amore a voi possibili.
Vedetelo come Colui che guida. Riconoscete la Sua elevatezza, la carità e l'abilità di questa guida che vi insegna i sentieri della vita, li percorre con voi, vi appiana il cammino, vi porta sulle sue braccia, vi nutre con la Sua carne e il Suo sangue e vi protegge da tutti i vostri nemici.
Ringraziatelo e chiedetegli perdono per avere abbandonato tante volte i Suoi sentieri, per passare poi in quelli del nemico. Promettetegli di camminare dietro a Lui, in avvenire, con più fedeltà; chiedetegli di prolungare la Sua carità, unitevi a Lui per non deviare e per non perdervi. Non solo è la guida che vi porta, ma anche la luce che illumina i vostri passi; é il cammino che percorrete e il termine verso cui vi dirigete, che è la vita eterna.
Contemplatelo come Consolatore. Ammirate la grandezza e il potere di questo Divino Consolatore. La Sua bontà gli fa sentire in modo vivo tutte le vostre disgrazie, e questa Sua bontà lo obbliga a discendere espressamente dal cielo su questo altare, per venire a consolarvi; e non in un modo arido e sterile come fanno gli uomini, ma in un modo potente ed efficace, dandovi tutto il soccorso che desiderate.
Il Suo potere non riconosce nulla di eccessivo, e non ha che da dire una parola per porre fine a tutte le miserie. Sentitele vivamente, conoscete le vostre infermità, le piaghe che vi hanno procurato i vostri nemici, la povertà e le impossibilità che sono in voi. Chiedete a Lui aiuto, e ponete in Lui ogni speranza, attendete i Suoi divini consigli con umile fiducia e chiedetegli che versi nei vostri cuori la Sua gioia, la Sua pace e il Suo amore.
Catalina Rivas
30 novembre 1994
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