Ti saluto, o Maria piena di grazia, tutta santa, sempre Immacolata, nella cui anima benedetta lo Spirito Santo non solo non fu mai contristato, ma vi trovò sempre le Sue delizie, riposandovi come in un paradiso d’amore. Ti supplico, o dolce Madre, di togliere dal cuor mio il vizio della superbia ed ogni sentimento d’alterigia, di vanagloria e d’amor proprio.
Ave
Ti saluto, o Maria, in quella sovrabbondanza di grazia e di doni che in te versò lo Spirito Santo nel momento della tua Immacolata Concezione, e mi rallegro di cuore per quella fedeltà e generosità con cui sempre corrispondesti alla grazia del Divino Paraclito. Buona Madre, che tanto volentieri fai parte ai tuoi miseri figli dei beni tuoi, aiutaci a corrisponder sempre fedelmente alla divina grazia.
Ave
Ti saluto, o Maria, Sposa fedelissima dello Spirito Santo; e considerando quello slancio di generoso amore col quale corrispondesti all’invito dello Spirito Divino, che ti chiamava a dimorare nel Tempio, sebbene ancor pargoletta, ti ammiro e ti lodo, e ringrazio Dio che ti sublimò alla più eccelsa santità. Ti raccomando intanto me stessa (stesso), e tutte le anime deboli e tarde nel corrispondere agli inviti della divina grazia.
Ave
Ti saluto, o Maria, Specchio di giustizia, le divine perfezioni riverberarono su di te, divenisti degna di esser Madre d’un Uomo-Dio; ti fu mandato dal Cielo l’Arcangelo Gabriele, nunzio dell’ammirabile Mistero dell’Incarnazione, e che alla tua domanda rispose: Lo Spirito Santo verrà su di te, e ti adombrerà la virtù dell’Altissimo; e allora la tua bell’anima, o Maria, già piena e ricolma dello Spirito Santo, fu come immersa in un mare di beatissima luce e di superna grazia. Ottieni anche a noi la grazia di rivolgerci sempre al cielo e non alla terra, per essere degni delle consolazioni dello Spirito Santo.
Ave
Ti saluto, o Maria, nel tuo umilissimo ecce ancilla Domini, parola sì preziosa e potente che attrasse nel tuo seno lo stesso Creatore. O mia Sorella in Adamo, divenuta mia Signora e mia Madre in questo ammirabile Mistero, abbi pietà di me, che non ho avuto finora la generosità di proferire un sincero ecce Ancilla Domini, quando Dio mi chiedeva il sacrificio dei miei voleri, e così mi sono fatta indegna (fatto indegno) delle grazie e dei doni dello Spirito Santo.
Ave
Ti saluto, o Maria Madre di Dio, che dal Divino Spirito fosti sollecitamente spinta a recarti da Elisabetta, per rendere partecipi lei e il figlio concepito della grazia di cui eri piena. Volgiti pietosa ai tiepidi e freddi Cristiani, e con una di quelle tue visite che portano in chi le riceve lo Spirito Santo, svegliaci, convertici, accendici di santo zelo, e fa’ che non riceviamo inutilmente i lumi e le grazie del Paraclito D ivino, ma ci sforziamo di portare a Dio le anime dei nostri fratelli traviati.
Ave
Ti saluto e ti ammiro, o fedelissima Vergine Maria, che allo Spirito Santo sempre lasciasti il governo e la direzione della tua mente, del tuo cuore e delle tue azioni, cosicché la tua vita fu come una tela tutta intessuta dell’oro della perfetta carità e delle fulgide gemme d’ogni più bella virtù. Facci ben intendere, o Maria, quanto sono felici e come corrono per la via della perfezione, quelle anime che si lasciano governare dallo Spirito Santo, che Lo pregano, Lo onorano, L’ascoltano, Gli obbediscono e sottomettono in ogni cosa il proprio spirito allo Spirito di Dio.
Ave
Ti saluto, o Maria, la più generosa delle Vergini, che, fatta dallo Spirito Santo maggior di te stessa, avesti la forza di compiere con la perfetta uniformità al Divino Volere il sacrificio dell’amato Unigenito, e di prender parte a tutti i Suoi spasimi e amarissime agonie, congiungendo il tuo materno Cuore al Cuore di Gesù in una medesima e perfetta immolazione per la salvezza del mondo; prega per noi il Divino Spirito che ci accenda degli ardori della Sua carità e ci sostenga con la Sua fortezza, affinché, camminando anche noi per la via del santo amore e del generoso patire, guadagniamo la salvezza nostra e quella del prossimo.
Ave
Ti saluto, o Maria, Maestra di tutti i redenti, e mi pongo ai tuoi piedi nel Cenacolo di Gerusalemme, dove, in mezzo agli Apostoli e Discepoli del Salvatore, invocavi lo Spirito Santo promesso, affinché venisse a compiere gli ammirabili Misteri della nostra salvezza e a porre un divino suggello alla riconciliazione dell’Uomo con Dio. Ti ringrazio, o Maria, della maggior sovrabbondanza di doni, di grazia e di forza che alla Chiesa nascente impetrasti dallo Spirito Santo tuo Sposo, e ti supplico di richiamare i fedeli del nostro tempo intorno a te, come in un nuovo Cenacolo, per supplicare l’Eterno Amore, affinché si degni di tornare fra noi e ci liberi dalla schiavitù di Satana e rinnovi la faccia della terra.
Ave
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