Cosa fare con questi diavoli
DOMANDA: Come si fa a diventare maghi o fattucchieri? Basta che una persona lo desideri o lo chieda? Ci sono delle regole, delle consacrazioni?
R. - Il mondo dell'occulto è impenetrabile e prospera in base alla capacità di nascondersi.
È difficile dire come avviene che satana collabori con l'uomo e l'uomo con satana. Tuttavia qualcosa si può dire con una certa sicurezza. È fondamentale fare prima una distinzione fra due categorie di persone: veri professionisti, che agiscono con proprietà ed efficienza e il sottobosco degli improvvisatori che a volte sono autentici imbroglioni.
Veniamo ai professionisti e fissiamo tre punti:
1 - Uno dei modi di accesso a questa categoria avviene attraverso la consacrazione, che viene fatta con lunghi riti, durante una riunione di maghi già esperti. Questi incontri avvengono di preferenza in luoghi adatti, già utilizzati da secoli per questi scopi. Con la consacrazione l'adepto riceve ordinariamente un libretto chiamato del «comando» o del «potere». I «libretti originali» sono antichissimi. Per testimonianza di chi li ha visti, hanno un formato non molto grande, la copertina nera, le pagine interne ingiallite dai secoli, la scrittura difficilmente leggibile e contengono antichissime formule magiche di riti e di preghiere per entrare in contatto con gli spiriti.
Sembra che se ne rifacciano anche riproduzioni moderne, ma con lunghi riti, in appositi luoghi, con la partecipazione di un cospicuo numero di maghi di alto rango.
2 - Un altro modo, forse anche il più frequente, è il passaggio del potere e del libretto da una persona all'altra. Si ritiene che ogni mago prima di morire debba passare il compito a un'altra persona che gli viene indicata dallo spirito stesso. Quando ero giovane sacerdote, e nulla poteva far prevedere il ministero che mi sarebbe stato affidato, ebbi, per motivi particolari, una confidenza sicura a questo riguardo. Uno di questi operatori, infatti, mi raccontò:
«Lavoravo in un'azienda come autista. Un giorno, mi chiamò d'urgenza il titolare e mi chiese di accompagnarlo al suo paese di origine, perché il padre versava in condizioni gravissime. Entrai anche io nella camera dell'infermo. Prima che ripartissimo, l'anziano genitore, che non avevo mai visto prima, chiese a tutti di uscire perché voleva parlare da solo con me. Mi spiegò che aveva un "libretto del potere" che doveva lasciare a qualcuno prima di morire e che lo spirito gli aveva rivelato che ero io la persona alla quale doveva essere dato. Così avvenne e da quel momento mi sentii investito da poteri eccezionali che hanno cambiato la mia vita».
3 - È certo che i professionisti si riuniscono spesso per potenziare la loro opera malefica. Per operare qualche colpo grosso, concelebrano i riti malefici insieme. È difficile invece dire se ci sia una specie di albo professionale al quale tutti siano iscritti con gruppi di circoscrizioni ben definite. Cioè non si sa bene se le riunioni siano sporadiche secondo la necessità o se siano sistematiche e per tutti. A uno dei più grandi esorcisti viventi, un giorno, satana, per bocca dell'indemoniato, disse: «Ti ritieni tanto potente contro di me, ma che credi di farmi: io ho duemila gruppi organizzati che operano in tutta Italia».
Satana è il padre della menzogna, ha detto Gesù, e non è facile distinguere la verità dalla falsità nelle affermazioni che fanno gli indemoniati durante l'esorcismo. Personalmente do un mio giudizio: se si tratta solo di coloro che fanno i fattucchieri, che operano cioè per colpire su commissione le persone, il numero dei gruppi è esagerato, ma se satana, oltre a questi, intendeva parlare anche di tutti i gruppi che si riuniscono per sedute spiritiche, messe nere e simili, il numero di duemila gruppi per l'Italia, è adeguato. Ci sono poi gli improvvisatori, gli imbroglioni, i collaboratori di bassa taglia: un esercito che cresce di giorno in giorno.
Si sa infatti che molti dei più potenti, sia per estendere in zone più vaste la loro attività, sia per potersi nascondere meglio, fanno uso di manovalanza: persone che, per modesti compensi, prendono commissioni e le riportano, si incaricano di collocare feticci fatturati, di spargere polveri, ecc... Alcuni, pagando poco, si fanno dare dai professionisti istruzioni e materiale, poi tentano di agire anche loro e fanno quel che possono, sempre facendo riferimento e restando alle dipendenze dei professionisti.
Una cosa è certa: satana non ha preoccupazione di preparare a lungo e con tanti studi e meditazioni i suoi ministri, come fa la Chiesa per i suoi sacerdoti. Si tratta di distruggere con un torrente di odio e cattiverie; e chiunque in qualsiasi modo può dare una mano, e accetti così di legarsi alle forze del male, è sempre ben accolto.
DOMANDA: Ma perché gli uomini ricorrono ad un'azione così ripugnante come quella di fare un patto con satana?
R. - Perché in effetti il patto con satana conferisce poteri spettacolari e dà modo, quindi, di far soldi e di potersi togliere molte soddisfazioni. Quello che satana fece balenare a Cristo al termine del suo digiuno sul monte, lo ripropone in termini reali all'uomo che accetta di vincolarsi a lui.
Così dice il Vangelo: «Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, disse: 'Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo'. Gesù gli rispose: 'Sta scritto: solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai' » (Lc 4, 5-8).
«Lo condusse in alto» (cioè una posizione al di sopra degli altri) e «ti darò tutto» sono promesse affascinanti ieri come oggi. Coloro che ricevono tale investitura sono molto stupiti dalle grandi capacità nuove che acquistano. Molti emarginati diventano qualcuno...
DOMANDA: E satana perché si adatta a diventare strumento di male in mano agli uomini?
R. - Gli spiriti cattivi ricercano tutte le vie per avere il contatto più diretto possibile con le creature umane, per toglierle dalla salvezza di Cristo. Intanto agganciano saldamente, per il tempo e per l'eternità, quelli che si consacrano a lui, poi, per mezzo loro, possono proiettarsi addosso ad altri uomini, portandoli, attraverso un'ininterrotta catena di sofferenze, alla disperazione, durante questa vita e possibilmente per la vita eterna.
Chi non capisce la frenesia di satana di sfruttare ogni mezzo per colpire i figli di Dio, non potrà mai penetrare nella conoscenza piena di questa realtà. Mentre i bontemponi, nella chiesa e fuori, si dibattono nell'amletico interrogativo se il diavolo esista ancora o non esista più, satana irrompe tranquillamente nella vita degli uomini.
Sacerdote Esorcista Raul Salvucci
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