giovedì 26 agosto 2021

PIANIFICAZIONE FAMILIARE NATURALE, L'ATTO SESSUALE CONIUGALE E LA PROCREAZIONE

 


Le Costituzioni dei Santi Apostoli ci insegnano anche che tutti i genitori che trascurano di correggere ed educare i loro figli nel Signore "saranno colpevoli delle loro anime", mostrandoci così che educare i nostri figli nel Signore non è qualcosa che scegliamo di fare, ma qualcosa che siamo obbligati a fare sotto pena di peccato mortale:

"Voi, padri, educate i vostri figli nel Signore, allevandoli nel nutrimento e nell'ammonizione del Signore; e insegnate loro quei mestieri che sono convenienti e adatti alla parola, affinché non diventino per tale occasione stravaganti, e continuino senza punizione dei loro genitori, e così si rilassino prima del tempo, e si allontanino da ciò che è buono. Perciò non temete di rimproverarli e di insegnare loro la saggezza con severità. Perché le vostre correzioni non li uccideranno, ma piuttosto li preserveranno.  Come dice Salomone da qualche parte nel libro della Sapienza: "Castiga il tuo figlio, ed egli ti ristorerà; così avrai buone speranze su di lui. In verità tu lo colpirai con la verga e libererai la sua anima dalla morte". (Prov. 29:17, 19:18, 23:14.) E ancora, lo stesso Salomone dice così: "Chi risparmia la sua verga, odia suo figlio" (Prov. 13:24) e poi: "Picchia i suoi fianchi quando è ancora un bambino, per evitare che si indurisca e ti disobbedisca". (Eccl. 30:12) Chi, dunque, trascura di ammonire e istruire il proprio figlio, odia il proprio figlio. Insegnate dunque ai vostri figli la parola del Signore. Metteteli a freno a colpi di frusta e sottometteteli fin dall'infanzia, insegnando loro le Sacre Scritture, che sono cristiane e divine, e consegnando loro ogni scritto sacro, "non dando loro una tale libertà che prendano il sopravvento" (Eccl. 30:11) e agiscano contro la vostra opinione, non permettendo loro di riunirsi per trattare con i loro pari. Perché così saranno portati a corsi disordinati e cadranno nella fornicazione; e se questo accade per la negligenza dei loro genitori, quelli che li hanno generati saranno colpevoli delle loro anime. Infatti, se i figliuoli che hanno trasgredito entrano in compagnia di persone dissolute per negligenza di chi li ha generati, non saranno puniti solo da loro stessi, ma anche i loro genitori saranno condannati a causa loro. Per questo motivo cercate, quando saranno in età adatta al matrimonio, di unirli in matrimonio e di sistemarli insieme, perché nella foga e nel fervore della loro età il loro corso di vita diventi dissoluto, e voi siate chiamati a renderne conto al Signore Dio nel giorno del giudizio". (Costituzioni dei Santi Apostoli, Libro IV, Sezione II, Capitolo XI - Sulla vita domestica e sociale dei genitori e dei figli)

Anche Papa Pio XI insegna questa nobile verità in grande dettaglio nella sua meravigliosa Enciclica chiamata Casti Connubii, che significa "Matrimonio casto".

Papa Pio XI Casti Connubii (n. 10-13), 31 dicembre 1930: "Ora, quando Noi veniamo a spiegare, Venerabili Fratelli, quali sono le benedizioni che Dio ha annesso al vero matrimonio, e quanto grandi esse siano, Ci vengono in mente le parole di quell'illustre Dottore della Chiesa che Noi abbiamo commemorato recentemente nella Nostra Enciclica Ad salutem in occasione del quindicesimo centenario della sua morte: "Queste", dice Sant'Agostino, "sono tutte le benedizioni del matrimonio per le quali il matrimonio stesso è una benedizione: la prole, la fede coniugale e il sacramento". E come sotto questi tre capi sia contenuto uno splendido riassunto di tutta la dottrina del matrimonio cristiano, lo stesso santo Dottore lo dichiara espressamente quando dice: "Per quanto riguarda la fede coniugale, è previsto che non ci siano rapporti carnali al di fuori del vincolo matrimoniale con un altro uomo o donna; per quanto riguarda la prole, che i figli siano generati dall'amore, teneramente curati ed educati in un'atmosfera religiosa; infine, nel suo aspetto sacramentale, che il vincolo matrimoniale non sia rotto e che un marito o una moglie, se separati, non si uniscano ad un altro anche per amore della prole. Questa è per noi la legge del matrimonio con la quale si adorna la fecondità della natura e si frena il male dell'incontinenza".
"Così, tra le benedizioni del matrimonio, il bambino occupa il primo posto. E infatti lo stesso Creatore del genere umano, che nella sua bontà vuole usare gli uomini come suoi aiutanti nella propagazione della vita, lo ha insegnato quando, istituendo il matrimonio in Paradiso, ha detto ai nostri primi genitori, e tramite loro a tutti i futuri sposi: "Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra". Come Sant'Agostino mirabilmente deduce dalle parole del santo Apostolo San Paolo a Timoteo quando dice: "L'Apostolo stesso è dunque testimone che il matrimonio è per il bene della generazione: "Desidero", dice, "che le giovani si sposino". E, come se qualcuno gli dicesse: "Perché?", subito aggiunge: "Per avere figli, per essere madri di famiglia".
"Quanto questo sia un grande dono di Dio e quanto sia grande la benedizione del matrimonio è chiaro dalla considerazione della dignità dell'uomo e del suo fine sublime. Perché l'uomo supera tutte le altre creature visibili per la sola superiorità della sua natura razionale. Inoltre, Dio vuole che gli uomini nascano non solo per vivere e riempire la terra, ma molto di più per essere adoratori di Dio, per conoscerlo e amarlo e infine goderlo per sempre in cielo; e questo fine, poiché l'uomo è elevato da Dio in modo meraviglioso all'ordine soprannaturale, supera tutto ciò che occhio ha visto, e orecchio ha sentito, e tutto ciò che è entrato nel cuore dell'uomo. Dal che si vede facilmente quanto grande sia il dono della bontà divina e quanto notevole sia il frutto del matrimonio, i figli nati dalla potenza onnipotente di Dio attraverso la cooperazione di coloro che sono legati in matrimonio.

"Ma i genitori cristiani devono anche capire che sono destinati non solo a propagare e preservare il genere umano sulla terra, anzi non solo a educare qualsiasi tipo di adoratori del vero Dio, ma figli che devono diventare membri della Chiesa di Cristo, per allevare concittadini dei Santi e membri della casa di Dio, affinché gli adoratori di Dio e del nostro Salvatore possano aumentare ogni giorno".


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