mercoledì 25 agosto 2021

Crimini governativi e menzogne della stampa

 


Il Mistero dell’Iniquità


Caso #9: L’attentato al palazzo Murrah di Oklahoma City

Il governo degli Stati Uniti ha mentito quando ha affermato che  l’attentato esplosivo del 19 aprile 1995 contro il Palazzo Federale Alfred P. Murrah di Oklahoma City, sia stato compiuto da terroristi americani  di estrema destra; ha mentito quando ha affermato che l’attacco è stato  materialmente compiuto dal solo Timothy McVeigh e ha mentito quando  ha affermato che è stata usata solo una bomba, in quell’attentato. La  verità è che questo gesto criminale è stato organizzato da agenti della  CIA, dell’FBI e dell’ATF in modo che sembrasse opera di una cellula di  nazionalisti americani di estrema destra. Il generale Benton K. Partin,  che per 30 anni è stato il Direttore dello Sviluppo degli Armamenti  dell’USAF, ha pubblicato prove schiaccianti sul fatto che l’edificio era  stato riempito di cariche esplosive, e che la detonazione dell’auto  bomba non avrebbe potuto, da sola, far crollare l’edificio nel modo in  cui avvenne quel giorno.489 Alcune riprese televisive, trasmesse da TV  locali, mostrano altre due bombe inesplose – più potenti della prima –  mentre venivano portate fuori dall’edificio da alcuni artificieri. Tuttavia,  il governo pretende di volerci far credere che l’attentato sia stato causato  solamente dal’autobomba di Timothy McVeigh. Il governo ha ripulito a  fondo la scena del crimine, proprio come aveva fatto a Waco, rimuovendo  qualsiasi prova incriminante. Più di 12 telecamere di sorveglianza hanno  catturato il momento dell’esplosione, eppure nessun fotogramma di  quelle riprese è stato mai pubblicato né tantomeno usato nei processi a  carico di McVeigh e Nichols.490 Alcuni testimoni della scena del crimine  hanno affermato d’aver visto, oltre a McVeigh, anche altre persone,  che l’avrebbero aiutato a compiere l’attentato. Un altro testimone  che ha avuto modo di vedere una registrazione delle telecamere di  sorveglianza, che avevano filmato l’attacco, ha affermato che McVeigh  era accompagnato da un complice dalle sembianze straniere. I filmati  di sorveglianza, se ne conclude, devono per forza contenere prove che  contraddicono le dichiarazioni del governo, secondo le quali McVeigh  aveva agito da solo. 

La giornalista investigativa Jayna Davis ha personalmente portato  un enorme quantità di prove documentarie all’FBI, ma quest’ultima  si è rifiutata di accettarle. Il perché non è un mistero, visto che a  quanto pare l’FBI – come ha dimostrato Alex Jones – era coinvolta  nella pianificazione dell’attentato attraverso un proprio informatore e  membro di una organizzazione di facciata usata dall’FBI, il Southern  Poverty Law Center491 nel cosiddetto centro di Elohim City. 

L’Agenzia Federale per l’alcol, il tabacco, le armi da fuoco e gli  esplosivi (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives) era  a conoscenza dell’attacco, prima che accadesse, ma non fece nulla  per avvertire le persone all’interno dell’edificio. Anche quel giorno,  proprio come durante gli attentati a Londra del 7 luglio 2005 e a New  York dell’11 settembre 2001, stavano conducendo una simulazione  di un attacco terrorista contro l’edificio. Poco prima che scoppiasse la  bomba, proprio dietro l’angolo rispetto al Palazzo Federale, vennero  fatti allineare in modo sospetto diversi camion dei pompieri. Nelle  operazioni sotto false insegne, le esercitazioni vengono compiute  apposta per nascondere l’operazione principale. Se qualcuno viene  colto sul fatto, può tranquillamente giustificarsi dicendo che stava  partecipando ad un’esercitazione. È accaduto proprio durante l’ultimo  G8, quando la sicurezza tedesca ha fermato alcuni soldati americani  nell’atto di nascondere dell’esplosivo all’interno del complesso dove  si sarebbe tenuta la conferenza; anche in quel caso, i soldati si  giustificarono dicendo che stavano partecipando ad un’esercitazione. 

Inoltre, la scena del delitto venne demolita subito dopo l’attentato,  proprio per cancellare qualsiasi prova e nascondere la vera natura del  crimine. Sembra quasi incredibile ma due anni prima dell’attentato di  Oklahoma City, Martin Keating, fratello del governatore dell’Oklahoma  Frank Keating, aveva pubblicato un romanzo intitolato The Final Jihad,  nel quale si complottava di far saltare in aria proprio l’Edificio Federale  della Città di Oklahoma. In quel romanzo, il nome dell’attentatore  era... Tom McVey. 


Caso #10: l’Iraq

Il governo degli Stati Uniti (e quello britannico) hanno mentito  quando hanno affermato che il governo Iracheno di Saddam Hussein  era in possesso di armi di distruzione di massa. Questa menzogna è  stata successivamente smascherata come tale, in modo talmente  evidente che non c’è più neanche il bisogno di commentarla, se non per  richiamare l’attenzione sulle successive e tuttora costanti menzogne,  da parte del governo americano, sul fatto che le operazioni militari di  conquista in Iraq si siano concluse. È vero che le operazioni militari convenzionali sono cessate, in Iraq, dopo che i governi americano e  britannico l’hanno conquistato in modo illegittimo e senza alcuna  provocazione, occupandolo con le loro forze e instaurandovi un nuovo  regime fantoccio. Tuttavia, sin d’allora, si sono succedute tutta una  serie di operazioni militari a bassa intensità, cioè operazioni nonconvenzionali, asimmetriche o di guerriglia. Questa guerra irregolare a  bassa intensità continua imperterrita anche al giorno d’oggi, in modo  da far sembrare necessaria la presenza permanente di forza militari  statunitensi in Iraq. 

Padre Paul Kramer

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