IL LIBRO DI ENOCH
Enoch 70
E dopo di ciò, il nome di Enoc fu esaltato durante la sua vita dagli abitanti della terra presso quel figlio dell’uomo e presso il Signore degli Spiriti. Il suo nome fu sollevato sul carro degli spiriti e tra di loro scomparve agli uomini. Da quel giorno io non vengo più enumerato tra di loro, ed egli mi pose tra due regioni celesti, tra il nord e l’ovest, là dove gli angeli presero le corde per misurare il luogo degli eletti e dei giusti. Là io vidi i patriarchi e i giusti, che abitavano in quel luogo da tempo immemorabile.
Enoch 71
Poi il mio spirito fu nascosto e salì in cielo. Io vidi i figli dei santi angeli camminare su fiamme di fuoco; le loro vesti erano bianche e il loro abito e il loro volto rilucevano come neve. Vidi due fiumi di fuoco, e la luce di ogni fuoco risplendeva come giacinto. Caddi allora sulla mia faccia davanti al Signore degli Spiriti. Ma l’angelo Michele, uno degli arcangeli, mi prese per la mano destra, mi risollevò e mi introdusse in tutti i segreti della misericordia e della giustizia. Egli mi mostrò tutti i confini del cielo e tutti i contenitori di tutte le stelle e dei luminari dai quali escono per venire di fronte ai santi. Allora lo spirito rapì Enoc nel cielo dei cieli e io vidi là nel mezzo di quella luce un edificio di pietre di cristallo e tra quelle pietre lingue di fuoco vivente. Il mio spirito vide che un fuoco circondava quella casa, ai suoi quattro lati fiumi pieni di fuoco vivente che circondavano quella casa. Tutt’intorno vi erano Serafini, Cherubini e Ophanim; questi sono coloro che non dormono mai, che custodiscono il trono della sua gloria. Vidi innumerevoli angeli, mille volte mille diecimila volte diecimila, circondare quella casa; Michele, Gabriele, Raffaele e Phaunel e i santi angeli che si trovavano su nel cielo entravano e uscivano da quella casa. Da quella casa vennero Michele, Gabriele, Raffaele e Phaunel e molti innumerevoli angeli santi. E con loro venne l’anziano; il suo capo era bianco e puro come la neve e la sua veste indescrivibile. Caddi allora sulla mia faccia; tutto il mio corpo il mio corpo si disciolse, e il mio spirito si mutò. Gridai ad alta voce, con lo spirito della forza, e lo benedissi, l’onorai e l’esaltai. Ma queste lodi, che uscivano dalla mia bocca, erano gradite a quell’anziano. Quell’anziano capo venne da me con Michele, Gabriele, Raffaele e Phaunel e innumerevoli angeli mille volte mille, diecimila volte diecimila. Venne da me, mi salutò con la sua voce e mi disse: Tu sei il figlio dell’uomo, che fu generato per la giustizia. La giustizia dimora su di te e la giustizia dell’anziano capo non ti abbandona. Poi mi disse Egli invoca su di te pace in nome del mondo futuro; poiché di là esce la pace fin dalla creazione del mondo e così avverrà di eternità in eternità. Tutti coloro che cammineranno sui tuoi sentieri – di te che non hai mai abbandonato la giustizia -, avranno le loro dimore e la loro eredità presso di te, ed essi non si separeranno mai da te per tutta l’eternità. Così sarà lungo i giorni presso quel figlio dell’uomo e i giusti avranno pace e cammineranno per la sua stessa via nel del Signore degli Spiriti di eternità in eternità.
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