O Gesù,
sempre ricco di misericordia,
perdonami!
vieni a rinascere nell'anima mia
e restaci per sempre;
sforzane la porta, se sarò duro,
e regnaci per sempre.
Tu conosci la volontà
che vuole assolutamente possederti,
amarti e prestare sottomissione
alle tue divine leggi.
L'amore più ardente
porta tu nel mio freddo cuore.
Accendici tu quel fuoco
che venisti a portare sulla terra,
affinché consumato da esso
m'immoli sull'ara della tua carità,
quale olocausto d'amore,
perché tu regni nel mio cuore
e nel cuore di tutti,
e da tutti, e da per tutto
si levi un sol cantico di lode,
di benedizione,
di ringraziamento a te
per l’amore che in questo mistero
di divina tenerezza
ci hai addimostrato.
(Epist. IV 869)
«La prima virtù di cui ha bisogno l'anima che tende alla perfezione è la carità. In tutte le cose naturali il primo moto di esse, la prima inclinazione, il primo impeto è quella di tendere, è quello di andare al centro: è dessa una legge fisica; lo stesso parimenti avviene nelle cose so~ prannaturali: il primo moto del nostro cuore è quello di andare a Dio, che altro non è se non amare il suo proprio vero bene. A buona ragione la carità vien detta dalla sacra scrittura vincolo di perfezione. La carità ha per sorelle germane il gaudio e la pace».
(Epist. II, 200)
Nessun commento:
Posta un commento