domenica 24 dicembre 2023

Un gruppo di Padri della Chiesa formerà e detterà i suoi consigli contro il Padre dell’Universo.



Rivelazioni di Gesù a Marie Julie: 

“Un gruppo di Padri della Chiesa formerà e detterà i suoi consigli contro il Padre dell’Universo. Verranno messi nelle mani del Governatore da cui dipende il Santo Padre. Un complotto lavorato da mani che molte volte hanno toccato il Corpo di Cristo. Questo trattato scritto comprenderà tre cose:  
La prima sarà questa: che il Papa lasci libertà più grande a coloro che sono sotto la giurisdizione dell’autorità del Pontefice. 
Ed ecco la seconda:  
Ci siamo rovinati, dicono, e siamo convinti che se il Capo mortale della Chiesa ammonisce il Clero romano per rafforzare la Fede, se vuole obbligarci a rispondere di chinare la fronte ai potenti della Terra – ci vuole obbedienza, sottomissione – noi dichiariamo che vogliamo conservare la nostra libertà. Noi ci consideriamo liberi di fare nulla di più, agli occhi della gente, di quello che facciamo attualmente.”  
“Il Papa avrà un dolore lancinante per la disobbedienza di coloro che rifiutarono il richiamo del suo cuore. Il Papa rivolgerà loro questo richiamo per iscritto.” 
Ecco la terza: “ farà tremare il piccolo popolo della terra. Verrà dal clero che aspira ad una maggiore libertà, dal clero di Francia, da quello italiano e belga, e molte altre nazioni che Dio farà conoscere. Questa lotta sarà ancora più grave, grande segno della sua collera.  

“Il prossimo richiamo farà nascere la contestazione nei cuori dove ancora regna la Fede. Si vuole spezzare l’unità tra il Santo Padre ed i Sacerdoti dell’Universo, separarli dal Capo della Chiesa affinché ognuno viva libero di sé e senza alcuna sorveglianza. In diversi angoli del centro un foglio di carta sarà appeso sui muri delle strade ed ai confini delle grandi vie dove il popolo passa. Questo avviso parlerà della separazione degli apostoli di Dio dal Papa. In seguito il popolo sarà invitato ad aiutare nell’accordo con le autorità così colpevoli di quei tempi. 

“Inizi erà un violento combattimento contro la Religione, durerà fino all’estremo limite. Ve lo dico ad alta voce, che le anime consacrate sono le più vicine al mio Cuore ed alla mia divina presenza. Molti di loro non saranno disposti, quando la voce degli uomini colpevoli –in questa terra di Francia– getterà del fango sulla Religione Cattolica.”  
“In molte città francesi si terranno riunioni dei pastori molto numerosi per discutere una legge ingiusta e colpevole. Dei miei figli, tra questi numerosi francesi ne vedo solo tre che saranno assolutamente degni e si dichiareranno dalla parte che io preferisco, malgrado l’opposizione degli uomini.” (7.11.1882)  

“Prima di salva re la primogenita della Chiesa -grida il Signore, con una voce dolce ma sofferente- prima di salvare con la potenza e la misericordia del mio Cuore divino, sarà crudelmente provata, terribilmente colpita, indegnamente infangata. Prima di salvarla avrà molte sofferenze.  
“Il veleno infetto uscirà a fiotti, come da un mare schiumante e ribollente; questo mare è il cuore degli uomini barbari e crudeli. Questo mare furibondo si è già più volte sollevato. Dentro ho già gettato una goccia di Misericordia e l’ho un po’ calmato perché non era ancora venuta l’ora segnata definitivamente nei miei divini disegni. Ho atteso per merito delle preghiere del mio popolo. “Ho sofferto con pazienza: non mi stanco ma il mio popolo sì, ed io lo amo. Prima che si possa dire ‘colui che abbiamo atteso è venuto’ a firmare la pace, prima che risuoni questa parola in tutte le regioni che costeggiano questo regno infelice, ci saranno ancora grandi disgrazie e lotte orribili, in questo regno che mi è così caro e nel quale sono venuto a far conoscere il mio Cuore divino. 
Ho scelto il regno di Francia per gettare fondamenta indissolubili per questa devozione. Gli empi e le sette rifiuteranno di credere, lo disconosceranno e l’oltraggeranno. Offesero il mio Cuore in modo irreparabile. Il mio dolore più profondo consiste nel fatto che non mi posso consolare e non posso vedere questo genere di gioia nella moltitudine cristiana. Erano cristiani ma hanno perduto la grazia. 
(…) quando la potenza di uomini mortali, uomini sporchi, corrotti, minacciati di una morte terribile, quando questa potenza ordinerà una religione spaventosa, opposta a quella che oggi esiste e che è la felicità del mio popolo. 
Vedo correre, per sottrarsi alla morte e fuggire a supplizi imposti, vedo correre moltitudini di cristiani; abbracciare questa religione con gioia senza riflettere e guardare Me, la Chiesa, il loro battesimo, ed a tutto ciò che fa bene all’anima cristiana.  
“Il m io dolore è profondissimo se questo è concepibile in un uomo-Dio, poiché ne vedo entrare molti in questa religione che farà tremare la terra. Manifestando quei segni nel firmamento, Oh! Voglio così mostrare al mio popolo che il mio dolore è inguaribile. Con quei segni ne guadagnerò così pochi che la mia santa bocca non osa neppure dirne il numero.  
“Ho creato tutti i cuori perché mi amassero. Ho dato alla terra grandi poteri; vi ho mandato rappresentanti degni. Ho conferito il sacerdozio a tutti i miei preti, i miei più intimi amici. 
“Oggi ascoltate il mio lamento, Oh popolo mio! Se mi lamento ad alta voce è perché conosco le anime che consoleranno il mio dolore. Dall’alto della mia gloria voglio entrare con forza in questa religione colpevole, sacrilega, infame, in una parola, simile a quella di Maometto. Vedo aderirvi anche i vescovi. Li vedo camminare, con la testa alta, nel cuore non hanno alcun affetto per Me e per le anime che piangono nella desolazione. Vedendo questi vescovi (molti vescovi), Oh! Il mio cuore è ferito a morte. C’è una truppa al loro seguito, e senza esitazione si precipitano nella dannazione e nell’inferno… il mio cuore è ferito a morte come al tempo della mia Passione.  
“Il mio dolore è più grande poiché allora era motivo di salvezza delle anime, di tutte le anime, oggi ne vedo più della metà perdersi. Ne restano così poche, se vi dicessi il numero, il vostro cuore sarebbe inconsolabile.  
“Altri seguiranno questi vescovi francesi. 
Oh! Francia, tu che sei diventata l’ereditiera della dev ozione al mio Cuore! Tu lasci definitivamente il mio Cielo. Tu mi cacci dal tuo cuore. Tu acclami il regno che sarà difficile piegare poiché le sue radici –prima di uscirne– saranno penetrate profondamente.  
“Oh! Sacerdoti miei! Non sarete gli ultimi ad en trare in questo pauroso regno. (…) Popolo mio! Questa religione abbraccia tutti, si estenderà ovunque! Diventerà oggetto d’onore per la maggior parte del mio popolo! I bambini non avranno l’onore di assaporare le delizie della Fede della Chiesa. Tutta la gioventù sarà ingannata e presto cadrà nella putrefazione il cui odore sarà insopportabile: “Perderò, per la terra, molti sacerdoti, i più fedeli moriranno nella Fede – piuttosto che entrare in questa infame religione.  

“Ecco il mio ultimo lamento. Figli miei! Io solo conosco tutti i cuori, Io li penetro in profondità.  
“Oh! Voi tutte mie vittime, servitori e consacrati al mio Cuore in modo solenne! Le cose accumulate le une sulle altre si insanguineranno. Lampi, segni di terrore, terra aperta e firmamento retto da fenomeni incomprensibili allo spirito mortale! Io avrò pietà del mio buon popolo. Lascerò camminare verso la disperazione quelli che devono assistervi e darò morte piuttosto di essere tradito. Figli miei, perseveranza! Vi benedico ora.” (12.10.1882)  

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