Figlio mio, ora hai visto come il mio Nome è in mezzo ai falsi pastori. È vero chi non litiga, perché l'amore è pacifico, umile e più intelligente di qualsiasi uomo studiato. Chi lo possiede fa ciò che Io ordino e non ciò che essi vogliono, dove ognuno ha fondato la propria organizzazione, creandone migliaia per scagliare pietre contro una sola, che è la Mia Chiesa. Dove c'è il nome di Pietro, neppure la porta dell'inferno prevarrà contro di essa (Mt 16,18). Mentre discutono, i loro giorni sono già contati per la rovina delle loro entità. Sono stati creati in un luogo infondato perché hanno preferito strade diverse.
La perdita è grande, ma non posso permettere che questi intrusi mi interpretino davanti alla gente come un operatore miracoloso che agisce solo dopo aver visto i soldi. Nidiata di vipere! Il serpente si riconosce dal suo veleno.
Bento, mio caro figlio, ovunque sia, tutti coloro che hanno manipolato i miei diritti pagheranno caro il loro sfruttamento degli esseri umani; soprattutto nelle classi più povere, come si dice nel linguaggio degli uomini, perché per Me, figli miei, non esistono classi A, B o C; sono i ricchi usurpatori che fanno questo, che preferiscono dare un letto al loro cane e al loro gatto piuttosto che darlo a un povero. In nessun caso accetterò che un mio servo faccia il mio lavoro e serva la politica. È scritto: “Non si possono servire due padroni allo stesso tempo” (Lc 16,13).
Le mie leggi, figli miei, oggi non sapete chi le mette al loro posto, tranne Giovanni Paolo II, che è ancora l'unico a conoscere i miei diritti. L'oppressione è su di lui per farlo uscire. Quando questo accadrà, non sarà per mano dell'uomo, ma per adempiere a ciò che è stato scritto dai Profeti. Verranno tempi in cui nessuno di questi falsi pastori avrà più nulla da raccontare, perché la giustizia verrà dal cielo. Allora solo uno di loro dirà la verità: chi sono i veri figli di Dio e chi sono i falsi.
Cari figli, il momento più efficace della mia Presenza viva è quello della consacrazione dell'Ostia Santa da parte della Chiesa cattolica. Lì sono nella mia interezza. Le altre sono copie che non hanno nulla a che fare con Me, perché Io sono uno, non due. La mia dimora è una dimora di pace, non di lotta e di confusione.
È molto chiaro: chi salta di ramo in ramo, cercando di salvarsi, si perderà (Lc 17,33). Quello che ho detto sarà tutto verificato davanti a un Tribunale divino; lì tutti conosceranno la Verità, che è Giusta, Pura e Immacolata, è Dio Presente.
Tutte le leggi che sono state cambiate saranno buttate via insieme al loro falso impostore che si chiama diavolo; è lui che sta vedendo la battaglia persa. Si è unito a falsi templi e li ha giocati contro Giovanni Paolo II, ma i suoi giorni sono contati.
Grazie, figlio mio. Sarai ancora il portavoce di tutta la verità. Sii con la mia pace.
GESÙ
23/09/1995
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