NESSUN INGANNO A FRAUDAIS
Il dott. Antonio Imbert Gourbeyre era professore alla facoltà di medicina a Clermont-Ferrand. Era amico di Ozanam e di Lacordaire. Osservò Louise Lateau, celebre stimmatizzata del Belgio. Questo caso lo interessava molto. Lo poté osservare alla luce della scienza medica.
Fece una ricerca su casi veri o presunti di persone con le stimmate. Dopo 26 anni di lavoro pubblicò il fenomeno in due volumi.
All’inizio del 1873 inviò i suoi libri a tutti i vescovi francesi.
Quello di Nantes, Mons. Fournier, gli scrisse una lettera di approvazione.
Proprio in questa diocesi, appena apparsa l’opera di Imbert, corre voce che ci sia una nuova stimmatizzata. Un sacerdote di Nantes gli scrive dandogli la notizia.
Così nacque tra di loro uno scambio di corrispondenza e dal settembre 1873 il dott. Imbert decide di studiare l’avvenimento recandosi sul posto.
Dopo aver visitato Mons. Fournier, e quindi un rapporto sfavorevole della sua commissione, non sa cosa fare, mentre avvengono nuovi fatti.
Chiede perciò al Dott. Imbert di studiare scrupolosamente il caso. Dopo una prima visita a Fraudais, vi tornerà ben 14 volte.
Era il 24 settembre 1873 e Imbert scrive:
“Entrai nella fattoria con il sig. Gregoire, negoziante di Blain, uomo retto e pio, amico della famiglia Jahenny. Fui il benvenuto. Conobbi così tutta la famiglia in breve tempo.
Marie- Julie era seduta vicino al letto, piccola di statura, 1 metro e 50… mi sembrò una fanciulla. Le avrei dato 16 o 17 anni. Ne aveva 28. Il suo volto è ovale, carino e colorato, gli occhi sono dolci e molto espressivi, la pupilla di un bruno verdastro, la fronte ampia, i capelli castani riuniti in chignon e indossava una cuffia bianca. Il vestito era nero, con una semplice mantellina di lana color lilla.
Marie-Julie risponde a tutte le domande, con precisione e senza esitazione né affettazione.
Quante domande le ho fatto! Si esprime in un buon francese intercalato con qualche parola del dialetto locale.
Nulla di esagerato nel suo modo di parlare, tutto è naturale. E’ sincera, modesta e semplice.”
Il Dott. Imbert esamina le stimmate, fanno male con la pressione della mano… senza infiammazione; ciò esclude l’ipotesi di essersele procurate.
Non vi sono segni sulla mano, si nota solo un leggero gonfiore e ciò indica che saranno trapassate, come annunciato dalla Vergine. Le piaghe dei piedi obbligano la donna a camminare sul fianco.
“Vi hanno offerto denaro?”
“Sì, non siamo ricchi ma non l’abbiamo accettato.”
Il Dott. Imbert rimane molti giorni ed assiste a diverse estasi.
“La Vergine le dice che è contenta del lavoro del dottore; è opera di Dio.”
Durante un’estasi una mosca si posa sulla pupilla dell’occhio e vi rimane per un bel po’ di tempo. Ciò significa che Marie-Julie ha una insensibilità prodigiosa.
Imbert inoltre fa la diagnosi della malattia del fratello Carlo, guarito il due maggio precedente e la conclusione della sua visita è la seguente:
“Voi avete una stimmatizzata REALE: non vi è inganno a Fraudais!”
Venne dato l’ordine a P. David di inviare un resoconto al Vescovo almen o ogni settimana.
Marie-Julie Jahenny.
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