La notizia è stata ripresa dal sito americano Tradition in Action
L’arrivo del coronavirus, pur essendo questo invisibile, o forse proprio per questo, ha permesso che certi preti moderni si sbizzarrissero a giuocare con le cose sacre.
Così è accaduto a Pasqua in America, terra di immaginifiche innovazioni.
Don Timothy Pec, parroco della parrocchia St. Ambrose, a Grosse Point Park, Detroit, Michigan, forse allo scopo di evitare il diffondersi del contagio (!?), ha pensato bene di usare una pistola a spruzzo per l’aspersione con l’acqua benedetta.
Il “distanziamento” è stato rispettato! I fedeli sono rimasti ben chiusi in auto!
Così, ecco trasformata la celebrazione della Messa in uno spettacolo da “drive in”.
Così è accaduto a Pasqua in America, terra di immaginifiche innovazioni.
Don Timothy Pec, parroco della parrocchia St. Ambrose, a Grosse Point Park, Detroit, Michigan, forse allo scopo di evitare il diffondersi del contagio (!?), ha pensato bene di usare una pistola a spruzzo per l’aspersione con l’acqua benedetta.
Il “distanziamento” è stato rispettato! I fedeli sono rimasti ben chiusi in auto!
Così, ecco trasformata la celebrazione della Messa in uno spettacolo da “drive in”.
Sembra proprio che il coronavirus sia diventato l’ispiratore dei nuovi preti della nuova Chiesa, i quali è come se non vedessero l’ora di praticare ogni sorta di bizzarria, pur di non seguire la pratica liturgica e sacramentale usata da sempre dalla Chiesa.
In venti secoli ne sono capitate di epidemie, e i preti, per debellarle, si sono sempre preoccupati di seguire rispettosamente le prassi proprie della Chiesa.
Oggi, invece, dimentichi che il loro primo dovere è di assistere moralmente e spiritualmente i fedeli, questi preti moderni si industriano per rendere ridicolo ogni atto legato al proprio ministero.
Poco importa loro di svilire e di ridicolizzare le cose sacre, purché possano mostrare il loro protagonismo per dimostrare la loro sudditanza alle pretese del mondo, anche le più stolte, e la loro rinuncia ad ogni riverenza nei confronti del sacro.
Così, invece di assistere spiritualmente i fedeli, offrono loro l’esempio di come si possa essere irrispettosi e blasfemi.
Lungi dalla facile critica, segnaliamo questo caso per invitare a riflettere sul fatto spiacevole che i nuovi preti della nuova Chiesa dimostrano di aver perso, non solo il rispetto per il sacro che amministrano e per i fedeli loro affidati, ma perfino il minimo buon senso e il rispetto di sé.
In venti secoli ne sono capitate di epidemie, e i preti, per debellarle, si sono sempre preoccupati di seguire rispettosamente le prassi proprie della Chiesa.
Oggi, invece, dimentichi che il loro primo dovere è di assistere moralmente e spiritualmente i fedeli, questi preti moderni si industriano per rendere ridicolo ogni atto legato al proprio ministero.
Poco importa loro di svilire e di ridicolizzare le cose sacre, purché possano mostrare il loro protagonismo per dimostrare la loro sudditanza alle pretese del mondo, anche le più stolte, e la loro rinuncia ad ogni riverenza nei confronti del sacro.
Così, invece di assistere spiritualmente i fedeli, offrono loro l’esempio di come si possa essere irrispettosi e blasfemi.
Lungi dalla facile critica, segnaliamo questo caso per invitare a riflettere sul fatto spiacevole che i nuovi preti della nuova Chiesa dimostrano di aver perso, non solo il rispetto per il sacro che amministrano e per i fedeli loro affidati, ma perfino il minimo buon senso e il rispetto di sé.
maggio 2020
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