Stavo facendo la mia solita adorazione al Crocifìsso mio Bene, dicendogli: “Entro nel tuo Volere, anzi dammi la tua mano e mettimi Tu stesso nell’immensità della tua Volontà, affinché nulla faccia che non sia effetto del tuo SS. Volere”. Ora, mentre ciò dicevo, pensavo tra me:
“Come, la Volontà Divina è da per tutto, già mi trovo in Essa... ed io dico: entro nel tuo Volere?”
Ma mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù, movendosi nel mio interno, mi ha detto: “Figlia mia, eppure c’è grande differenza tra chi prega o agisce perché la mia Volontà lo involge e di sua natura si trova dappertutto, e tra chi, di sua volontà, avendo in sé conoscenza di quello che fa, entra nell’ambiente divino della mia Volontà per operare e pregare...” (Vol. 15°, 21.06.1923).
a cura di D. Pablo Martín
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