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Prosegue a parlare del medesimo soggetto in appresso. Dopo aver raccontate le battaglie tra il re dell'Austro e dell'Aquilone, scrive, che sorgerà un re il quale
montato in grande superbia, si muoverà contro d' ogni Divinità. . . . e contro il Dio degli Dei. . . . disconfesserà
il Dio de suoi padri, e si affralirà nella concupiscenza
delle femmine, e non si curerà d'alcun Dio, perchè moverà guerra a tutti. . . . Ei possederà tutte le ricchezze
d'oro e d'argento, e si usurperà tutte le cose preziose d'Egitto... Ma udirà una voce che lo conturberà, la coalizzazione dei principi al suo esterminio. Entrerà nella terra inclita, e porrà il suo tabernacolo sul monte santo;
ma niuno gli verrà in aiuto. In quel tempo sorgerà Michele, principe grande, il quale veglia alla difesa del popolo santo; e verrà un tempo, quale non fu mai dal principio del mondo, e allora sarà salvo d'Israele ognuno che segnato sia nel libro della vita (2). Allude a questo capo famoso Geremia, quando scrive: da Dan si è udito il nitrire de' suoi cavalli, al ru
more strepitoso de suoi combattenti è stata commossa
tutta la terra. E sono venuti, ed hanno divorata tutta la
terra e le sue ricchezze, le sue città e i loro abitanti (3). Così almeno l'intendevano s. Ireneo (4), ed altri Padri di chiesa santa. V' alludeva Isaia nel simbolo del re di Ba
bilonia, dicendo: Come cessò l'esattore, finì il tributo !
Dio spezzò il bastone dell'empio, la verga dei dominanti;
che taglieggiava i popoli nell'indignazione, con piaga in sanabile; rendeva schiave le genti nel suo furore, le ti
raneggiava crudelmente. Si riposò la terra, si rallegrò, gioì ... l'inferno si conturbò nella sua discesa e gli man
dò incontro i giganti. I principi della terra s'alzarono da' loro sogli con i capi delle nazioni, e tutti esclamarono:
Ancor tu sei stato al par di noi ferito, sei divenuto no stro eguale: la tua superbia fu umiliata fino alla polvere,
cadde il tuo cadavere: sotto di te si diffonderà la tigniuola,
e la putredine sarà il tuo manto. Come sei caduto, o lucifero, che t'inalzavi questa mane: cadesti in terra tu che opprimevi le genti, tu che dicevi in tuo cuore: salirò sopra i cieli, sopra gli astri di Dio innalzerò il mio soglio, sederò nel monte del testamento; dal lato dell'aquilone, a
scendrò sopra l'altezza delle nubi, sarò somigliante all'Altissimo. Ma tu ruinerai all'inferno nel profondo degli
abissi. Chiunque ti veda dirà: è egli cotesto colui, il quale conturbò la terra, sconvolse i regni, fece del mondo un
deserto, distrusse le città, non concesse perdono ai vinti?
Ecco che tutti i principi ebbero gloriosi sepolcri, ma il tuo cadavere giacerà insepolto, quale di vile giumento: non avrai successore (1). Così la pensava Cipriano (2). V” alludeva finalmente, a tacer d'altri, Zacaria con quel
suo Pastore pazzo, il quale non ebbe cura del gregge affidatogli, ma sì lo disperse, lo macellò, ne fece pessimo governo (3).
Ritrovata questa setta, setta distruggitrice col suo
capo, ci resta ora a vedere nel fatto cosa operasse. Non parleremo de fatti parziali, sia per averne citati alcuni, sia perchè non fanno al nostro intendimento; ma ci restringeremo a parlare dell'ultima persecuzione dell'ebraismo, operata appunto da questa setta. Daniele aveva
predetta anche questa e descritta co più vivi colori. Egli aveva detto che un re » Si accenderà d'ira contro il testamento santo e lo spoglierà, e se ne andrà, e volgerà l'animo contro coloro che abbandonarono il testamento
santo. E i suoi strumenti si presenteranno con audacia e
contamineranno il santuario (di Dio) forte, e toglieranno il sacrifizio perenne, e vi porranno l'abbominazione della
desolazione. E gli empi useranno fraudolenza e simulazione contro il testamento. Ma il popolo che conosce il suo
Dio si terrà fermo ed agirà. E gli scienziati del popolo illumineranno molta gente, e correranno incontro alle spade e alle fiamme e alla schiavitù e allo spogliamento delle
sostanze per molti giorni; e nella loro oppressione saranno sollevati da piccolo soccorso, e un gran numero si
unirà ad essi con frode. E cadranno degli scienziati affinchè siano provati col fuoco, e purgati e imbiancati fino al tempo prestabilito (1). Aggiunge ancora che questa per secuzione non avrà avuto esempio, come non avrà più copia, perchè sarà l' ultima (2). Prendiamo ora l'istoria.
Continua
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