“Perciò, figlia mia, il tuo primo atto sia d'incontrarti col mio Volere; il tuo primo pensiero, il tuo palpito, sia d'incontrarti col palpito eterno del mio Volere, affinché tu riceva tutto il mio Amore. In tutto cerca di fare continui incontri, affinché tu resti trasformata nel mio Volere ed Io nel tuo, per poterti disporre a fare l'ultimo incontro con la mia Volontà nell'ultima tua ora; così non avrai nessun incontro doloroso dopo la tua morte”. (Vol. 16°, 23.07.1923).
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Nel destarsi :
Gesù, il mio pensiero pensa nel tuo Volere e sulle ali del mio pensiero ti mando i pensieri di tutte le creature. Sulle ali del mio sguardo, dato nel tuo Volere, t’invio gli sguardi di tutte le creature.
Sulle ali della mia voce e della mia lingua, mossa nel tuo Volere, ti mando tutte le voci delle creature.
Sulle ali della mia preghiera, fatta nella tua Volontà, o Gesù, voglio mandarti la preghiera di tutti.
Sulle ali del mio lavoro e dei miei atti fatti nel tuo Volere, intendo mandarti gli atti delle creature e tutti i loro lavori.
Sulle ali dei miei passi fatti nel tuo Volere, intendo far volare a Te tutti i passi delle creature.
Nel lavarsi e vestirsi :
O mio Gesù, mi vesto nella tua Volontà e con questa Volontà intendo adombrare tutte le creature, in modo da vestirle tutte con la tua Grazia, e poi prendo il tuo Volere e tutte le bellezze che contiene il tuo Volere e, facendole mie/intendo con esse vestire la tua SS. Umanità, per difenderti da tutte le freddezze e offese che le creature Ti fanno. Mio Gesù, il tuo Amore unito al mio vuole darti l'amore di tutti e la soddisfazione di tutti.
Nel camminare :
Cammina in me, o Gesù, e fa che muova i miei passi nella tua Volontà, per andare in cerca di tutte le creature e chiamarle a Te.
Nel lavorare :
Lavoro nella tua Volontà e Tu, o Gesù, fa scorrere le tue dita nelle mie, affinché lavorando Tu in me, ti ripari per quelli che non divinizzano le opere materiali con la tua unione; e ogni mio movimento sia dolce catena che formi il nodo per legare tutte le anime a Te.
Nel mangiare e bere :
Prendo questo cibo nella tua Volontà, e Tu, o Gesù, vieni in me a prenderlo, come se fosse mia la tua Volontà, onde attestarti il mio amore.
Bevo, o mio Gesù, nella tua Volontà, e bevi Tu pure, o mio sommo Bene, in me, per estinguere la gran sete che Tu hai di tutte le anime; possa Tu trovare in me così abbondante bevanda, da riversare poi su tutti l'acqua della tua Grazia salvatrice.
Nel soffrire :
Soffro nella tua Volontà e il mio patire baci il Tuo, e così intendo, o mio Gesù, darti la soddisfazione delle tue stesse pene. La mia umanità sia la croce e la mia anima unita con la tua Volontà sia il crocifisso vivente, che stia continuamente innanzi a Te, per darti la soddisfazione che Tu stesso desti all'Eterno Padre.
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