sabato 21 agosto 2021

Crimini governativi e menzogne della stampa

 


Il Mistero dell’Iniquità


Caso #5: L’incidente del Golfo del Tonchino 

Il governo degli Stati Uniti ha mentito quando ha affermato che  alcune sue cacciatorpediniere erano state attaccate da forze Nord  Vietnamite nel Golfo del Tonchino, il 1 agosto 1964. È ormai di pubblico  dominio, grazie ad alcuni documenti della NSA (l’Agenzia di Sicurezza  Nazionale Americana) che sono stati desecretati alla fine del 2005. In  quei documenti si ammette che i servizi segreti falsificarono le prove  dell’incidente, dando la possibilità al governo degli Stati Uniti di usarlo  come espediente per lanciare una guerra di conquista contro il Vietnam  (una guerra che alla fine si sarebbe rivelata un disastro). 


Caso #6: l’attacco alla USS Liberty

Il governo degli Stati Uniti ha mentito quando ha affermato che  durante la Guerra dei Sei Giorni, nel 1967, la USS Liberty era stata  attaccata per sbaglio da forze israeliane. Un’incredibile numero  di prove487 dimostrano invece, e senza ombra di dubbi, che le forze  israeliane attaccarono la nave americana su richiesta del Presidente  Lyndon B. Johnson (per poter poi accusare di quell’attacco gli egiziani).  Johnson, nel tentativo (poi abortito) di riuscire a fare quel che le forze  angloamericane stanno tentando di fare oggigiorno, cercò un accordo  segreto con Israele per la creazione di un espediente che permettesse la  conquista dell’Egitto e di tutto il Medio Oriente Islamico, instaurando  quindi l’egemonia degli Stati Uniti in quella regione. 


Caso #7: Il Massacro di Waco, Texas

Il governo degli Stati Uniti ha mentito, nel 1993, quando ha  dichiarato che il massacro di Waco, in Texas, avvenuto ai danni dei  membri della setta religiosa dei Davidiani nell’aprile di quell’anno, era  stato un omicidio-suicidio di massa, ordinato dal leader della setta David  Koresh. Ho scritto un articolo, a riguardo, che è apparso sul numero  45 del The Fatima Crusader, nel quale dimostro che quel massacro è  stato in realtà un omicidio di massa premeditato da parte delle forze  di polizia Federale degli Stati Uniti. Documentari come Waco: Rules  of Engagement ed il film di Alex Jones Wake up or Waco presentano  molte prove decisive che incolpano il governo per l’orrendo crimine  commesso a sangue freddo dall’FBI, che sarebbe stato perpetrato al fine  di trasmettere un segnale chiaro e forte a tutti i gruppi religiosi che  ancora volessero opporsi alla tirannia del governo di polizia Federale,  armandosi legalmente e vivendo in uno stato di ritiro. La scena del  crimine venne demolita subito dopo l’attacco, in modo da poter cancellare  qualsiasi prove che potesse incolpare il governo.


Caso #8: L’attentato esplosivo al  World Trade Center del 1993 

Il governo degli Stati Uniti ha mentito, nel 1993, quando ha  affermato che l’attentato al World Trade Center era stato ideato e portato  a termine solamente da terroristi islamici. Quell’attentato, al contrario,  venne realizzato con la complicità dell’FBI. Si trattò chiaramente  di un’operazione terrorista sotto false insegne, compiuta dalla CIA e  dall’FBI, al fine di demonizzare i mussulmani militanti e giustificare la  soppressione delle libertà civili, introducendo leggi “anti terrorismo” di  sapore tirannico. A tutt’oggi, tuttavia, il governo continua ad affermare  che quell’attentato terrorista è stato esclusivamente opera di terroristi  islamici.488

Padre Paul Kramer,

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