Il Mistero dell’Iniquità
Caso #5: L’incidente del Golfo del Tonchino
Il governo degli Stati Uniti ha mentito quando ha affermato che alcune sue cacciatorpediniere erano state attaccate da forze Nord Vietnamite nel Golfo del Tonchino, il 1 agosto 1964. È ormai di pubblico dominio, grazie ad alcuni documenti della NSA (l’Agenzia di Sicurezza Nazionale Americana) che sono stati desecretati alla fine del 2005. In quei documenti si ammette che i servizi segreti falsificarono le prove dell’incidente, dando la possibilità al governo degli Stati Uniti di usarlo come espediente per lanciare una guerra di conquista contro il Vietnam (una guerra che alla fine si sarebbe rivelata un disastro).
Caso #6: l’attacco alla USS Liberty
Il governo degli Stati Uniti ha mentito quando ha affermato che durante la Guerra dei Sei Giorni, nel 1967, la USS Liberty era stata attaccata per sbaglio da forze israeliane. Un’incredibile numero di prove487 dimostrano invece, e senza ombra di dubbi, che le forze israeliane attaccarono la nave americana su richiesta del Presidente Lyndon B. Johnson (per poter poi accusare di quell’attacco gli egiziani). Johnson, nel tentativo (poi abortito) di riuscire a fare quel che le forze angloamericane stanno tentando di fare oggigiorno, cercò un accordo segreto con Israele per la creazione di un espediente che permettesse la conquista dell’Egitto e di tutto il Medio Oriente Islamico, instaurando quindi l’egemonia degli Stati Uniti in quella regione.
Caso #7: Il Massacro di Waco, Texas
Il governo degli Stati Uniti ha mentito, nel 1993, quando ha dichiarato che il massacro di Waco, in Texas, avvenuto ai danni dei membri della setta religiosa dei Davidiani nell’aprile di quell’anno, era stato un omicidio-suicidio di massa, ordinato dal leader della setta David Koresh. Ho scritto un articolo, a riguardo, che è apparso sul numero 45 del The Fatima Crusader, nel quale dimostro che quel massacro è stato in realtà un omicidio di massa premeditato da parte delle forze di polizia Federale degli Stati Uniti. Documentari come Waco: Rules of Engagement ed il film di Alex Jones Wake up or Waco presentano molte prove decisive che incolpano il governo per l’orrendo crimine commesso a sangue freddo dall’FBI, che sarebbe stato perpetrato al fine di trasmettere un segnale chiaro e forte a tutti i gruppi religiosi che ancora volessero opporsi alla tirannia del governo di polizia Federale, armandosi legalmente e vivendo in uno stato di ritiro. La scena del crimine venne demolita subito dopo l’attacco, in modo da poter cancellare qualsiasi prove che potesse incolpare il governo.
Caso #8: L’attentato esplosivo al World Trade Center del 1993
Il governo degli Stati Uniti ha mentito, nel 1993, quando ha affermato che l’attentato al World Trade Center era stato ideato e portato a termine solamente da terroristi islamici. Quell’attentato, al contrario, venne realizzato con la complicità dell’FBI. Si trattò chiaramente di un’operazione terrorista sotto false insegne, compiuta dalla CIA e dall’FBI, al fine di demonizzare i mussulmani militanti e giustificare la soppressione delle libertà civili, introducendo leggi “anti terrorismo” di sapore tirannico. A tutt’oggi, tuttavia, il governo continua ad affermare che quell’attentato terrorista è stato esclusivamente opera di terroristi islamici.488
Padre Paul Kramer,
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